Strip
serie
260, 27/05/2006 - Responsabili e maturi
260
27 . 05 . 2006

Le accompagnatrici

Di oscurità in oscurità, dagli Ingegneri delle Tenebre siamo passati al Direttore in persona, l'unico che sembra in grado di tener testa a lavoratori ossessionati come Neo e Gödel... ossessionati da Katamari Damacy, nella fattispecie. Ebbene sì, anche nella strip di oggi è filtrato qualche riferimento all'Opera d'Arte Postmoderna (?) che da qualche settimana mi ha rapito.
Reduci da due editoriali consecutivi sulle mirabilia dell'E3 2006 (e sulle sue miserie senza fine), non resta che sguinzagliare ancora una volta la famosa sfera appiccicosa, e farla rotolare sul pavimento della fiera per raccogliere fino all'ultima briciola di divertimento elettronico.

Se in precedenza ho parlato di ciò di cui tutti parlano, dei giochi grossi insomma, ora voglio concentrarmi sulle mie ossessioni. All'E3 sono state annunciate le conversioni ufficiali in lingua occidentale di 3 giochi che non avrei mai sperato di vedere in un idioma comprensibile: cominciamo da Yakuza, precedentemente conosciuto come Ryu Ga Gotoku (lo avevo citato dopo l'annuncio di Red Steel per Wii, un titolo abbastanza simile).
E poi c'è Persona3 che mi ha fatto una graditissima sorpresa: quando raccontavo le mie impressioni sul trailer di 15 minuti escludevo a priori che un titolo così bizzarro e “difficile” potesse lasciare l'isola di Nipponia. Sempre dagli stessi autori, all'E3 è stato presentato un altro titolo fantasmagorico, Shin Megami Tensei Devil Summoner... protagonista: un investigatore privato con l'hobby delle evocazioni sataniche nel Giappone degli anni '20. E' roba che scotta, con una direzione artistica molto originale.
Dulcis in fundo, ora possiamo dormire sonni tranquilli: finalmente è arrivata la conferma della pubblicazione europea di Earthbound 2, il giochetto che su queste pagine ho sempre citato come Mother 3, perchè è il titolo originale ed è più bello.
La strip di domenica su M.it faceva dell'ironia sull'autocensura che quest'anno ha drasticamente ridotto la presenza di fanciulle seminude all'E3. Se il settore videoludico abbia tratto beneficio o meno da questa mossa si vedrà nei secoli, per adesso mi pare giusto citare qualche curiosa eccezione. La mitica Hudson Ent., per esempio, pare abbia ignorato bellamente tutte le raccomandazioni... del resto si sa, questi giappi sono fedelissimi alla tradizione, e offrire accompagnatrici ai clienti di riguardo durante le riunioni d'affari è una delle tradizioni più antiche e consolidate. Badate bene che si parla di “accompagnatrici”, quelle che una volta erano geishe, ovvero cosette addomesticate che non fanno altro che sorridere, tenerti la borsa piena di gadget e cianfrusaglie, e svolgere altri servizietti come fare la fila per il caffè al tuo posto.
O almeno questo è quello che vogliono farci credere. In effetti andando sul sito di Hudson, dove queste “accompagnatrici” sono esposte in vetrina con tanto di interviste maliziose, viene qualche sospetto. Per inciso, questo esemplare di “accompagnatrice” rivela che le piace giocare con il suo coniglietto. Informeremo il nostro TheRabbit.

Infine devo menzionare questo Bullet Witch per Xbox 360, se non altro perchè non può lasciare indifferenti una protagonista che è una strega con una chitarra elettrica/scopa volante che spara ogni tipo di proiettili... del futuro.
E dopo questo abisso di squallore, un altro titolo che invece dimostra una raffinatezza e una maturità che non si vede spesso in questa industria: Rule Of Rose è un survival-horror (ti pareva?) ambientato in un orfanotrofio oscuro pieno di bimbe malefiche, che maltrattano la protagonista e le fanno i dispetti, e chi lo ha provato parla di un senso di claustrofobia e di orrore a livelli insopportabili. Il trailer fa paura, in effetti. Non sono certo uno che si diverte così, ma l'atmosfera sembra davvero ben costruita... ad ogni modo preferisco attendere Resident Evil 4 per PC, manca pochissimo ormai...

Lo-Rez: arte, storia, web design
27 . 05 . 2006

Conigli fino all'osso

Sarebbe forse il caso che Lo-Rez facesse qualcosa per la sua intossicazione da Katamari Damacy, ma sembra non esistano centri specializzati a cui potrebbe rivolgersi, almeno in Italia. Dopotutto, però, Neo con quel... " coso" in testa è decisamente più imbarazzante dell'idea che gli avevo proposto, quindi l'effetto di tutto ciò sulle strip è decisamente positivo. E, come ben sapete, gli effetti sulla sua vita privata non sono affar mio.
Che belli che sono i coniglietti della Ubisoft! E non lo dico solo per partigianeria. Un problema (o semplice caratteristica) della maggior parte dei platform è una certa ripetitività nei temi trattati da episodio in episodio. Sonic ha perso le gemme del caos almeno una dozzina di volte, Mario si è sempre fatto soffiare Peach da Koopa, anche Samus Aran, per andare su argomenti un po' più cupi, ha sempre visto nemici sostanzialmente simili ripresentarglisi davanti con ciclicità gattopardiana. Questo nuovo Rayman, invece, sembra avere un'impronta completamente diversa dai Rayman precedenti, un'impronta con un mucchio di stile. Certo, un trailer è un po' pochino per giudicare un videogioco, però è un trailer delizioso, con quella bella atmosfera anni '50 da Guerra dei Mondi applicata a... conigli! Conigli! Legioni di arrabbiatissimi, e agguerriti conigli! Finalmente non siamo una voce solitaria a denunciare la natura perversa di questi animali all'l'apparenza tranquilli. Le lunghe orecchie sono endemicamente, inevitabilmente, diaboliche e Raving Rabbits lo dice a chiare lettere. Questo è sicuramente un punto importante a favore di questo progetto. Magari, più avanti, vedremo anche com'è il platform.
In tempi lontani, all'incirca qui parlavo delle care vecchie avventure 640x480 e del fatto che, se anche non hanno un presente (e ancor meno un futuro) commerciale, rimangono una forma d'espressione affascinante. Non posso quindi fare a meno di citare questa opera in fase di realizzazione e di cui è possibile scaricare il demo. Si tratta di un seguito amatoriale a Indiana Jones and the Last Crusade, un vecchio titolo LucasArt uscito in parallelo all'omonimo film LucasFilm, avventura grafica basata sul vecchio glorioso SCUMM (dai, tanto per farvi un riferimento...), titolo che è stato oscurato dalla magnificenza del suo seguito Fate of Atlantis, ma che comunque conserva intatto il suo fascino. Questo Crown of Salomon conserva con un amore che sa quasi di modernariato tutte le caratteristiche tecniche e visive dell'antico titolo proponendo una nuova storia con i soliti nazisti, le solite anticaglie e la frusta (la FRUSTA! La FRUSTA! Indy aveva UNA FRUSTA! Come possono le generazioni odierne accontentarsi di un archeologo che ha solo due gran belle tette?). Io il demo lo sto giocando a tempo perso, il feeling è il medesimo di un tempo, è quasi tutta nostalgia, naturalmente, ma se dite che la nostalgia è stupida è solo perchè siete invidiosi e non ce l'avete. Se invece ce l'avete allora sapete benissimo di cosa sto parlando.
Naturalmente discorsi su giochi come questo potrebbero far sorgere malsane discussioni su TLE. TLE non è morto, è in coma, ma non è morto. In tempi antichi si era schedulata chiaramente una deadline e si sa che noi le deadline raramente le manchiamo, ma poi abbiamo dovuto avviare il restyle completo-globale del sito e la cosa è slittata. Il restyle proprio in questi giorni sembra verrà ufficialmente chiuso, i futuri sviluppi tecnici smetteranno di avere quindi la priorità sui contenuti così potremo vedere di ridare spazio ai progetti di cui voi utenti avete maggior visibilità. In questo modo credo potremo tornare a parlare anche di TLE.
C'è poi un'altra cosina riguardante le avventure grafiche, una cosina che sta per finire nelle mie mani viscide e umidicce, ma ci sarà un tempo in cui parlarne.
Si è conigli fino all'osso quando anche la tua vita lavorativa assume sfumature geekose. L'altro giorno, tanto per dire, Perl mi ha salvato la vita. Esistono flussi operativi, a questo mondo, che sembrano non poter sopravvivere senza il supporto di fogli excel. Badate bene, però, fogli excel che non contengono nessuna macro, nessuna formula e nessun complesso impianto statistico. Fogli excel che sono semplicemente tabelle con righe, colonne e i titoli in lingue pastello. Mi è stato dato da compilarne uno a partire da un foglio Word, un mostruoso elenco di scrittine incasinate. All'inizio ho provato ad affidarmi al copincolla, ma Mister Tunnel Carpale, dietro le mie spalle, sghignazzava come un bambino infastidendomi quindi, in preda alla disperazione, ho aperto uno squallido vi e mi sono messo a scrivere codice. Signori, le cose che vi raccontano nei libri O'Reilly sono vere. Perl (come tanti altri linguaggi, più di tanti altri) può rendere migliore la vita e può impedire che ti impantani in attività stupide. Dopo aver scritto non più di dieci stupide righe nel linguaggio dell'amico Larry mi è bastato un ultimo, globale, bovino copincolla per risolvere gran parte dei miei problemi. Ciò che ho dovuto smussare e correggere dopo è stato fisiologico, certo, ma non pari a costruire una tabella di 100 righe da zero.
L'editoriale tramonta, il risultato del giorno è stato vedere in azione i filtri bayesiani del mio client di posta fare la giusta divisione tra vere mail e spam. Può sembrare una cosa banale (anche se bayesiani fa oggettivamente figo come termine), ma ho dovuto addestrarli con 1000 messaggi di spam diligentemente raccolti dai miei account e non è stato facile. Puah, e poi le ragazzine vengono a parlarmi dei Neopet...

"And I'm too sexy for your party / Too sexy for your party / No way I'm disco dancing"

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