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1150, 10/02/2024 - S. Valentino 2024
1150
10 . 02 . 2024

La scena madre

Pensa che ridere se in questo “Rebirth” a morire fosse Sephirot: e il gioco finisce lì, non ci sarà una Parte 3. È un attimo, inciampare sulla nodachi e finire impalato...
Ma il terrore che mi tiene sveglio la notte è un altro: l'ha insinuato quello shampista folle di Nomura, insistendo più volte sul rilievo che sarà dato alla storia di Tifa, e dicendosi dubbioso sulla reazione del pubblico... Vile marrano! se stavolta mi vai a toccare Tifa NON RISPONDO DELLE MIE AZIONI.

Tale è la potenza dell'imprinting infantile. Fummo esposti a Final Fantasy VII quando eravamo ingenui e indifesi e senza anticorpi, e ne siamo rimasti segnati per la vita.
Siamo rimasti persone semplici, qui su FTR: cade la ricorrenza rosa e di riflesso torniamo sempre là, al nostro posto felice: a Tifa l'anno scorso e ad Aeris oggi. I testoni chibi sono quelli visti in Treheathrythmthmthm (mi pare si scriva così), e l'espressione oltremodo kawaii l'ho rubata a Frieren che l'ha resa famosissima di recente (ne parleremo, magari più avanti).
Ma pur avendola scritta io, la battuta non rappresenta affatto il mio sentimento. L'ho già detto e mi piace ripeterlo, come fanno i vecchi: io in realtà sto con Nomura, con Kitase e il resto della vecchia guardia, che guardacaso son quelli che il gioco l'hanno fatto 25 anni fa, e in questo Remake preferisco vedere qualcosa di nuovo e di diverso (e possibilmente migliore!).
E dunque all'integralista improvvisato che si sente urtato dalle divergenze introdotte in questa nuova versione (età media: 17 anni), vorrei dire che non è che Nomura è venuto nella tua cameretta a spezzarti i CD: stai sereno perché l'originale è intoccabile, protetto dal tempo e inciso nei nostri ricordi, e non ha bisogno di te per difendersi. Ma rifarlo uguale coi mezzi di oggi sarebbe solo un'occasione perduta.

Soltanto la settimana scorsa abbiamo celebrato su queste pagine la figura messianica dell'Autore libero di inseguire la sua visione creativa. L'industria videoludica è divenuta troppo grossa per rischiare e troppo lucrativa per innovare: ed ecco che Kojima irrompe nella stanza coi suoi trailer e spalanca le finestre.
E non solo Death Stranding 2, o il misteriosissimo OD: a sessant'anni e più, invece di avviarsi sereno sul viale del tramonto, con PHYSINT Kojima sfida se stesso a rifare Metal Gear Solid, ma più bello ancora. La posta in gioco è altissima. SONY gli ha steso ai piedi gli ingenti mezzi di Columbia Pictures dicendogli: tutto questo sarà tuo. E lui ha raccolto la sfida. Ci vuole coraggio.
E perché negare un briciolo di questo coraggio anche ad altri giapponesi, che 25 anni fa fecero ardere il mondo con una scintilla di Grazia, e oggi si sono messi in testa di rifarlo, ma diverso?
Ci tengo a fare queste considerazioni ora, prima che il gioco finalmente esca e le nostre speranze siano premiate o deluse. Dopo venticinque anni siamo ancora qui ad appassionarci alle vicende di Cloud Strife, e comunque vada a finire quella Scena Madre ci sorprenderà ancora: già questa è una vittoria.

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10 . 02 . 2024

Unicorni bianchi

Se hai visto una serie di Gundam e ti ha lasciato quel non so che di insoddisfazione gundamiana poi sempre pensare che c'è sicuramente dell'altro Gundam che non hai visto e che puoi recuperare. Per esempio Gundam Unicorn potrebbe valere la visione, non fosse altro che è l'unica serie ad avere un Gundam reale 1:1 che non viene smantellato ogni tre per quattro.

Gundam Unicorn, serie completa, data 2016, ma è in realtà l'ultimo prodotto di un oggetto che nasce romanzo, diventa manga, arriva in OAV e solo alla fine esplode nei suoi 22 episodi. Come serie TV regolare è la prima serie lunga dedicata all'Universal Century dal 1994 e in un certo senso raccoglie l'eredità del filone principale della guerra tra colonie e Terra che aveva trovato la sua conclusione in Char's Counterattack (citato nella serie a più riprese). E' anche, in parte, una retcon del mondo Gundamiano dell'UC, visto che "lo scrigno di Laplace" che costituisce l'oggetto centrale della vicenda ha origini precedenti alla ribellione di Zion ed è, in qualche modo, alla ribellione stessa legato. Zion che intanto ha trovato un nuovo Char Aznable nella figura di Full Frontal che si presenta proprio uguale uguale a Char, ma con la permanente.

La storia, a sua volta, prende le fila dai consueti eventi che danno il via a ogni serie Gundam principale: Banagher Links si trova coinvolto in una battaglia abbastanza insensata mentre frequenta l'accademia su una colonia industriale, finisce accidentalmente a bordo del Gundam della serie e ne diventa il pilota mentre fugge dal conflitto. Innesto invece proveniente da altre timeline che il franchise ha esplorato in anni precedenti è dato da Mineva Zabi/Audry Burne, principessa guerriera di cui Banagher diventa da subito incredibilmente sottone e che, come tutte le principesse guerriere gundamiane, proclama amicizia e buoni sentimenti mentre tutti intorno a lei si sparano sbattendosele le palle di quello che dice (non credo sia riportato così nel dizionario del Gundam trope, ma avrete difficoltà a smentirmi).

Non è molto chiaro perché si sia andati a scomodare nuovamente l'UC per questa storia. In un certo senso l'UC non è mai morto, è l'unica timeline a cui tutti sentono di poter attingere in qualsiasi momento sapendo che il riferimento verrà colto così è probabile che semplicemente la Bandai si sia convinta di essersi trovata davanti a un buon prodotto e abbia deciso di investirci. Sinceramente io sono rimasto perplesso da questa serie, sembra che si sia voluto rinverdire i fasti della serie originale come se si avesse avuto paura di smarrire il lore dei tempi andati, solo che i vari elementi emergono uno dopo l'altro senza essere effettivamente incastonati in un progetto coerente. Banagher, sostanzialmente, cambia schieramento a ogni episodio. Ogni episodio qualcuno lo recupera più o meno morente, lo convince a collaborare e lo manda in battaglia. Alla fine della battaglia è successo qualcosa che ha fatto sì che lui non potesse tornare dove stava e si trovi quindi a fianco di un'altra fazione. Così in loop per tutta la serie mentre la trama sembra retta da una caccia al tesoro piuttosto infantile alla ricerca dello scrigno che rappresenta, fisicamente, un continuo andare da A a B nel tentativo di scoprire quale sia la prossima meta.
La cosa che fa più rabbia è che in realtà il concetto stesso dello scrigno di Laplace (da qui SPOILER) è in realtà molto interessante, forse una delle più alte intuizioni geopolitiche dell'intera serie. In pratica lo scrigno sancisce che alla fondazione dell'Universal Century (e quindi del sistema Terra + Colonie) i padri fondatori avevano teorizzato l'esistenza dei newtype e avevano esortato alla convivenza con loro, un principio che, di fatto, avrebbe scongiurato la Guerra di un Anno, se non fosse che poi varie tragedie lo abbiano fatto cancellare dalle carte ufficiali.
Tolto questo, però, sembra che tutti i personaggi combattano per partito preso, si riconoscono rapidamente le varie figure coinvolte e si capisce rapidamente quale sarà il loro ruolo semplicemente perché ci si trova dentro un Gundam. Alcune muoiono solo perché è noto che nelle serie di Gundam molti personaggi principali sono condannati a morire. E' una serie costruita "di riflesso" compreso l'inconcludente Full Frontal che è, letteralmente, l'"ombra di Char", senza che si capisca cosa questo significhi e senza dare realmente importanza alle sue motivazioni.

Dal punto di vista tecnico e dei mecha personalmente trovo che l'Unicorn sia un robot gigante proprio brutto, per la scelta di essere total white. L'innesco dei suoi superpoteri (di sicura ispirazione per quelli di Witch of Mercury) lo fa riverberare di rosso, ma questo non basta a dargli stile. Il mobile suite rosso (ovviamente) di Full Frontal è molto pomposo e accurato, ma per tutta la serie non si mostra mai abbastanza per essere apprezzato. L'unico mezzo notevole rimane quindi il Kshatriya che effettivamente farebbe la sua notevole figura anche come modellino e ha effettivamente una parte nella storia.

Non credo di poter consigliare Gundam: Unicorn. Se siete dei gundamiani di ferro a un certo punto lo vedrete come un passaggio obbligato nel ricostruire le vicende dell'UC, ma se non siete così addentro le vicende del mobile suit bianco ci sono molte serie molto più belle, anche slegate dall'Universa Century, che danno più soddisfazione e più spunti. Se proprio ci tenete a vedere robot giganti di una certa caratura puntate su quelle.

“Sta arrivando, sta arrivando l'onda alta / Stiamo fermi, non si parla е non si salta / Senti il brivido, ti ho deluso, lo so / Siamo più dei salvagеnti sulla barca / Sta arrivando, sta arrivando l'onda alta / Non ci resta che pregare finché passa”

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