Strip
serie
609, 30/03/2013 - Horror Story
609
30 . 03 . 2013

La volpe

Nella strip di oggi regna un'atmosfera morbosa da Lovecraft o Poe, che poco si addice al periodo festivo. Ma d'altronde non ci si poteva aspettare nulla di diverso da noialtri, che ci facciamo un punto d'onore su questo sito di escludere il Mondo e tutte le sue ricorrenze.
E allora anche per questa settimana indossiamo le maschere da duri e andiamo al lavoro: che sarebbe poi scrivere questa roba (e fare il fumetto, ma quella oramai è una seconda natura)... Fortuna che c'è Kojima La Volpe, a movimentare un po' l'ambiente videoludico e a darci un sacco di spunti di discussione.

Naturalmente non ci sarà nessuna discussione, su questa pagina. Dico così per dire.
Ci sarà piuttosto un monologo, e temo che tutto si ridurrà a una lode imbarazzante del genio di Kojima e dello spettacolo quasi teatrale andato in scena questa settimana alla Game Developers Conference di Los Angeles. Già la settimana scorsa ero in trepidante attesa di qualunque rivelazione i nostri idoli giapponesi volessero farci riguardo il prossimo gioco di Metal Gear Solid: c'era infatti parecchio casino attorno a questo titolo, creato ad arte per depistare il pubblico e accrescere le aspettative.
Oggi sappiamo che, com'era in fondo prevedibile, Metal Gear Solid: Ground Zeroes e Metal Gear Solid: The Phantom Pain sono di fatto lo stesso gioco, ovvero Metal Gear Solid V. In realtà uno sarebbe il prologo, dalla struttura più lineare, e l'altro il resto del gioco, ambientato 9 anni dopo e dalla struttura aperta come va di moda oggigiorno. Quindi il doppio titolo è in qualche modo giustificato, non è che questi giapponesi sono completamente pazzi. Quasi.
Questa storia del prologo in effetti è ormai un classico della serie, anche MGS2 aveva un primo atto completamente distinto dal resto, e anche in quel caso fu utilizzato per prenderci tutti in giro durante la campagna promozionale.

Ma basta parole: Kojima è un uomo di cinema, e questo nuovo trailer montato da lui personalmente non è nulla di meno che strabiliante. La mirabolanza è ancora maggiore se si pensa che tutto questo è mosso dal motore grafico del gioco stesso, in tempo reale, come già era per il primo video di Ground Zeroes. Naturalmente le console attuali non sono minimamente all'altezza di tanto splendore tecnico, e difatti questi video girano su PC di fascia molto alta. Però il gioco è stato annunciato per le solite vecchie console... sarebbe davvero uno spreco, se alla fine non uscisse anche per le nuove console e per il PC stesso.

Lo-Rez: arte, storia, web design
30 . 03 . 2013

Banchetti

E' un periodone per il mondo dei videogiochi e non c'è esattamente un perché, il che é ancora meglio perché alla fine le feste comandate stavano veramente diventando una formalità noiosa in cui eri obbligato a sorridere. Adesso invece, con l'arrivo della primavera, in modo un po' pagano, tutti hanno deciso di celebrare. Avrebbero potuto danzare nudi davanti ai falò, invece hanno deciso di far uscire videogiochi. Il che è un bene, perché non avrei mai voluto vedere Gabe Newell, Iwata e Ken Levine nudi. Al massimo potrei fare un pensierino per Jade Raymond, come sempre.
In realtà, al di là del faccino sorridente della nostra, è interessante anche il suo intervento, in controtendenza con quello che diciamo di questo momento, ma anche in assoluta sintonia con quello che diciamo da molto tempo.
Era ora che qualcuno cominciasse a parlare di "massa critica" e dell'impossibilità di andare oltre, una massa critica che, in fondo, c'è sempre stata, solo che, essendo divenuti i videogiochi triplaA sempre più ingombranti, è ormai qualcosa da prendere seriamente in considerazione. La cosa più affascinante, se vogliamo, è come può il mercato effettivamente muoversi in funzione di questa. Non è credibile che domani tutte le grandi sigle si siedano intorno a un tavolo e si spartiscano lo spazio di comune accordo. E' più probabile, invece, che comincerà a esserci una certa prudenza nel produrre e soprattutto nel promuovere certi titoli. Da una parte questo riguarda probabilmente affidarsi a marchi consolidati (Assassin's Creed, Tomb Raider) col consueto problema della mancanza di varietà, ma dall'altra parte significa anche che, finalmente, una grossa fetta di denaro andrà forse ai titoli "medi", quelli che non devono incantare le folle ed essere per tutti, ma devono soddisfare il loro pubblico e portare a casa la pagnotta.
Non voglio però rovinarvi la festa con queste considerazioni macroeconomiche al solito tediose. Di cosa stiamo parlando, nel nominare tutti questi titoli importanti? Bhe, Bioshock Infinite non son certo bruscolini, per esempio, Tomb Raider di cui abbiamo apliamente parlato è ancora caldo. C'è poi Heart of the swarm che oltre a essere leggermente in ritardo ed essere una semplice espansione, ha decisamente un suo perché. C'è poi il tema Simcity, ma è vasto e non è giorno per parlarne.
Ci sono poi da considerare gli annunci del GDC e dintorni. Rivelazioni di Kojima su Metal Gear Solid V, vaghi rumors su Half-Life 3 e Blizzard che, non avendo niente da fare, ha deciso (di nuovo) di proporre un gioco di carte collezionabili per WoW.
Non dobbiamo poi dimenticarci che è iniziato il mese 3DS ovvero quel mese in cui sono concentrate tutte le uscite maiuscole per la portatile Nintend: Luigi's Mansion 2, Monster Hunter 3 nonché Fire Emblem, gioco che aspettiamo da eoni (è uscito più di un anno fa in Giappone) e che possiamo ora goderci.
Insomma, visto che siamo sempre funesti e funerei per una volta direi che possiamo toglierci la soddisfazione di dire che i giochi in giro ci sono e hanno un loro perché. Come dicevo, il fatto che questo non abbia corrisposto a nessuna congiuntura particolare è ancora più interessante perché significa che forse stiamo cercando di recuperare, tra tutti, un pizzico di quella pazzia che ci ha sempre contraddistinto. Magari è complice anche l'onda lunga della next gen, che, come sempre, sta risvegliando gli istinti del viggimondo molto più di quanto faccia la primavera...
In ultimo, c'è in giro la Wii-Mini, l'ultima operazione di Nintendo. E' una Wii (quella senza U), ha un solo controller e non ha internet. Inutile, direte voi. Lo ho detto anch'io, lo ho esclamato. Poi ho riflettuto: la Wii ha fatto i soldi con gli sport da giocare ubriachi dopo le feste comandate. La Wii-Mini serve esattamente a quello, di nuovo. Ora, chiunque abbia una festa comandata e non ha la Wii in casa perché l'ha sempre portata un amico o cose del genere, la recupererà come si recupera lo spumante o i piatti di carta. E indipendentemente da quanti saranno a fare così, la grande N avrà fatto altri soldi senza fatica.

“Sing with me, sing for the years / Sing for the laughter and sing for the tears / Sing with me, if it's just for today / Maybe tomorrow the good Lord will take you away”

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