Strip
serie
519, 18/06/2011 - Marty Panzerot
519
19 . 06 . 2011

New entry

Dopo Cloud & Link, è arrivato il turno di Clara: anche la sua storia subirà una svolta, sempre all'interno della nostra serie Jobs. Solo il tempo ci dirà se questo “Marty Panzeroth” diverrà un personaggio ricorrente, o se prenderà mai forma concreta nelle strip... per ora è solo un abbozzo di chara design. Forse avrei dovuto disegnarlo più idiota di così (senz'altro il copione di Cymon lo esigerebbe), ma ormai lo sapete, non sono così crudele, e non riesco a trattar male i miei personaggi, anche quelli più insulsi.

La volta scorsa ho dato spazio su queste colonne ai giochetti piccini presentati all'E3 2011 di Los Angeles. Oggi volevo dire qualcosa sui Titoloni Ad Alto Budget, ma non ce la faccio. Sono venuti fuori nuovi dettagli su Dragon's Crown, il picchiaduro cooperativo in 2D, e sono troppo esaltanti.
Intanto ci sarebbero gli artwork ad alta risoluzione dei 6 personaggi utilizzabili: l'arte di George Kamitami è notevole, ma non è uno stile che apprezzo davvero... il fan service poi è a livelli quasi vergognosi. Ma è il gioco in sé che stupisce, perché a quanto pare sarà possibile personalizzare il proprio personaggio, e quando muore il suo cadavere apparirà nella partita degli altri giocatori, grazie alla magia delle reti informatiche di cui forse avete sentito parlare. Ma non basta: gli altri giocatori potranno raccogliere questi cadaveri e resuscitarli, per farli combattere al proprio fianco controllati dall'intelligenza artificiale.
È tutto un po' perverso, un po' vagamente sadico: esattamente il tipo di innovazioni bizzarre che ci attendiamo dagli autori giapponesi.

Ma veniamo infine ai tanto annunciati Gioconi. Assassin's Creed Revelations si è mostrato con un filmato introduttivo che mi ha completamente prosciugato delle mie forze e della mia volontà... in un istante ha cancellato tutti i dubbi, tutte le diffidenze. Sarà un altro gioco da avere.
Quel trailer ci mostra scenari assai originali, la Cappadocia del 1500, un Oriente montuoso e innevato: sarebbe bello se più titoli osassero affrontare ambientazioni originali, e non i soliti due o tre scenari stravisti ormai alla nausea. E poi ci mostra un Ezio ingrigito, cinquantenne, ossessionato dalla Memoria Genetica dei suoi avi, una macchina da guerra inarrestabile forgiata da decenni di addestramento da Assassino. È sempre bello essere Ezio.
Continua inoltre la tradizione di utilizzare gruppi di sconosciuti da garage per la colonna sonora di questi trailer. Stavolta è stato un certo Woodkid a ricevere la grazia di una improvvisa, mostruosa popolarità. E bisogna dire che anche il video originale della sua canzone, Iron, è sconvolgente. Mescola l'atmosfera epica medievale con uno stile ultra moderno, ed è esattamente quello che serve per Assassin's Creed.

Lo-Rez: arte, storia, web design
18 . 06 . 2011

Failness in the air

Periodo di numerosi fail. La strip di M.it di due settimane fa è stato teatro di un vero e proprio linciaggio mediatico ai danni di un povero utente inesperto. Non abbiamo pietà di lui, non ne abbiamo mai per i poveri utenti inesperti, ma questo spiega perché amiamo tanto la tana e guardiamo sempre con sospetto la nostra finestra su Multiplayer. Qui dentro entrano solo coloro che hanno già provato col sangue la loro fede di Veri Videogiocatori, non li trovate certi tizi aggiarsi per queste pagine. In M.it c'è un po' di tutto. Insomma, qui sulla tana facciamo ancora selezione all'ingresso, come nei locali fighi. Solo che nei locali fighi questo porta essi stessi a essere pieni di stragnocche, noi solo di ottimi giocatori di Quake.
Settimana scorsa il fail è stato mio, complice scrivere l'articolo alle due di notte. Ho confuso war pigs con dogs of war. Male, molto male. Ma concediamoci un'appunto. La metà delle persone che mi hanno rinfacciato ciò sembrano non essersi accorti che anche Dogs of War esiste. Io non amerò i Black Sabbath, o meglio, non avrò letto tutti gli articoli su IGN su cui voi, piccoli bimbiminkia, avete scoperto l'esistenza dei Black Sabbath e di War Pigs, ma a voi mancano i Pink Floyd. Vediamo chi è messo peggio. (si, mi concedo la vendetta rancorosa, tanto, al solito, non la leggerà nessuno).
Questa settimana un fail Bethesda dei più clamorosi. La lingua italiana è infida e non perdona, ma qui parliamo di cerchietto rosso da quinta elementare e credo che quel banner sul banco di un italiano madrelingua sia passato prima di arrivare online. Bon, almeno mi sono sfangato la strip a gratis, non va sempre così bene.
Ora parliamo di Duke Nukem Forever, giornalismo e sentimenti. Sono contento della recensione di M.it, perché è esattamente quello che avrei voluto leggere e perché racconta molto di più di quella che è la storia di un progetto millenario. E' anche la radiografia delle modifiche di un genere e, forse, la descrizione della sua decadenza.
Guardate con quanto tatto il recensore cerca di introdurre elementi senza traumatizzare la morbida utenza dei molluschi! Più di dieci ore di gioco! Degli enigmi che rompono l'azione! Delle ondate di nemici a cui sparare! Tutte cose che si è costretti a sottolineare perché ormai non si vedono più in giro e perché gli FPS stanno preoccupantemente diventando dei Laser Game alla Operation Wolf in cui l'azione viene artificialmente tenuta sempre al livello massimo pagando un po' il concetto di gioco come gioco di per sé. Duke Nukem Forever è un gioco datato, tecnicamente, lo abbiamo saputo che sarebbe andata così. Probabilmente se fosse uscito quando il suo motore era ormai stabile sarebbe stato apprezzabile, ma oggi si è perso almeno una generazione di evoluzione. Però è... è divertente. E sembra non importare a nessuno. Sembra che la rete stia cercando di rigettare il fatto che il gameplay degli FPS NON E' quello che vediamo imposto oggi, in cui tutto serve a mostrare sequenze fighe, ma qualcosa che ha nel suo DNA il fondamento dello shoot'em up in cui arrivano cose e tu gli spari. E più ci sono cose, più ti diverti. E se ogni tanto il protagonista dice "culo" ti diverti ancora di più.
Sembra però che DNF stia andando bene come vendite, soprattutto grazie alla versione PC che è la migliore. Forse stiamo parlando dell'utenza degli antichi addormentati, che ha deciso di tornare al mercato dalle dimensioni oscure. Perché non è morto chi per sempre dorme e dopo strani eoni anche la morte può morire. Il culto di queste creature, vi è noto, è da sempre professato qui nella tana.
In chiusura un appunto sulla piccola svolta di trama di FTR. Marty Panzerot riporterà un po' di sangue fresco al mondo di Clara, un po' in declino. Vediamo quanto penetrerà nel vostro immaginario, sicuramente avrà ancora qualche script (e qualche clamoroso colpo di scena. Stai tuned).

“Look at my horse! My horse is amazing...”

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