Strip
serie
302, 24/03/2007 - Arriva Burning Crusade
302
23 . 03 . 2007

Guerra all'Europa

Anche per oggi seguiamo le nuove avventure finanziarie off-shore avviate dalla società di Cloud un paio di settimane fa. Per questa strip volevo rendere il contrasto tra il grigio “ufficio” di Cloud & Link e l'atollo assolato in cui si trova ad operare l'angioletto Bob, e per questo ho aggiunto il particolare della pioggia... perdonate il tono da Commento Dell'Autore, a cui ricorro in genere quando non so cosa inventarmi per intrattenere il pubblico.
Il fatto è che a volte i tentacoli della Vita Reale insidiano l'edificio di questo webcomic, e si fa fatica a scacciarli. Le lame a catena di Kratos farebbero comodo, in queste situazioni, così come la determinazione fanatica dei suoi connazionali, quegli Spartani che (coincidenza!) sono alla ribalta in questi giorni grazie a quel certo film e a quel certo gioco. Sono entrambe produzioni di altissima qualità, ma God Of War 2 in particolare mi fa riflettere sull'ironia della situazione di Sony: uno dei migliori giochi d'azione mai realizzati esce per PS2 proprio nel cuore della campagna promozionale per la PS3, quasi a riaffermare nei fatti che sono i giochi a motivare l'acquisto delle console, e non viceversa. Finchè la PS3 avrà da offrire soltanto conversioni ritardatarie di robaccia già vista in tutte le salse (e questa situazione andrà avanti per mesi), soltanto le personcine particolarmente impressionabili potranno essere spinte a comprarla.
D'altra parte, le personcine impressionabili costituiscono la stragrande maggioranza. E allora, chi come me è ostinato a mantenersi freddo nei confronti di questa console nata disgraziata, deve accontentarsi di piccole soddisfazioni: ad esempio il pasticcio imbarazzante sulla violazione della data d'uscita nella nostra povera Italia. Cito l'articolo su un sito internazionale e prestigioso come Games Industry, perchè così la vergogna è ancora più bruciante.

Altre soddisfazioni amare possono venire, ad esempio, dalle foto desolanti dei party per il lancio della PS3, con un paio di tizi che si aggirano sperduti, e tre o quattro impiegati dei negozi che fanno finta di essere in fila per acquistare una PS3. Ma non voglio accanirmi troppo, per cui chi vuol vedere lo spettacolo deprimente cerchi da solo i link. In fondo, io stesso ho affermato più volte che finchè SquareEnix mantiene salda la sua fedeltà esclusiva a Sony, ebbene io sono condannato a seguirla... Ma! È appena trapelata una dichiarazione del responsabile Sony francese secondo cui SquareEnix starebbe considerando l'idea di donare la grazia di FF XIII ad altre (mi tremano le dita) piattaforme! Certo sarebbe un bel risparmio economico per molti di noi, poter ignorare tranquillamente almeno una delle tre console di questa generazione.
E anche un altro sviluppatore determinante, Capcom, ha deciso per la strategia multipiattaforma. Questo significa che Devil May Cry 4 e (mi pare sottinteso) Resident Evil 5 sono due ragioni in meno per scegliere la PS3... in particolare RE5 è un titolo che fortissimamente bramo di possedere, come credo chiunque abbia visto il filmato (o giocato RE4, se è per questo).
Non posso poi resistere alla tentazione di fare dell'ironia sulla retrocompatibilità con i giochi PS2, ovvero sulla sua assenza. Il trattamento riservato da Sony all'Europa (e in futuro al resto del mondo) è materiale succoso per un webcomic, e anche Cymon ha colto l'opportunità per una strip su Multiplayer.it che mi pare una delle nostre migliori. La lista ufficiale, in tutta la sua cruda verità, parla chiaro: Final Fantasy X e XII, Metal Gear Solid 2 e 3, GTA San Andreas, Okami, Guitar Hero... non funzionano (del tutto o in parte) sulla PS3. Pare mi abbiano letto nel pensiero: tutti i giochi in testa alla classifica, i giochi che avrebbero magari potuto spingermi alla follia di comprare adesso una PS3, consolandomi con i vecchi titoli nell'attesa di quelli nuovi... non funzionano.
In risposta alle lamentele dei clienti, il consiglio ufficiale di Sony è di “saltare i filmati” nei giochi suddetti. Perchè piuttosto non saltare la PS3, e risolvere il problema alla radice?

“In waitress school, they teach us to say nothing but WELCOME when young lavendar-haired adventurers speak to us.” (Princess Crown)

Lo-Rez: arte, storia, web design
24 . 03 . 2007

Le mezze stagioni

Bhe, abbiamo sviscerato abbondantemente le motivazioni per cui Ken Kuturagi odia l'Europa, ma è evidente che da questa settimana odia in particolare l'Italia, paese che ha disatteso una delle cose più sacre per la industry: il day one.
Magari voi piccoli bimbi ingenui non capite la portata di ciò che è successo. Potrebbe essere utile farvi ritornare al GTR di un po' di tempo fa per darvi un'idea dello scempio. Quello che è successo in Giappone sarebbe punibile con la morte o, quantomeno, con l'amputazione di un ciuffo di sporgenze a caso, possibilmente in pubblica piazza. Non è una cosa su cui si può passare sopra senza parlare, non è nemmeno qualcosa che Dio-Marketing sia disposto a giustificare... o meglio Dio-Marketing del distributore, anche perchè la data d'uscita globale mondiale è in verità generata e creata dal Dio-Marketing del produttore... ma sarebbe una lunga storia.
Se ci pensate questa storia della data d'uscita delle console non ha corrispettivo in quasi niente dell'elettronica. E' qualcosa propria dell'arte: cinema, romanzi, CD musicali... sembra strano che debba esistere una data sul calendario per un blocco di silicio o che un sudaticcio manager in doppiopetto e capelli leccati sia chiamato a firmare confezioni di cartone. Ma i videogiochi sono fatti così, ai videogiochi piace tirarsela, è quello che sfortunatamente non capiscono i piccoli mercanti di pulci... i videogiochi sono una cosa seria.
Questo fattaccio strano, in verità, ha anche dipinto ai nostri occhi uno scenario piuttosto anomalo, in cui i distributori riescono a tenere un colosso come la SONY per le parti sferiche riproduttive. Come può essere? La Sony possiede frotte di Ninja per difendersi dai suoi nemici. Come è stato possibile che gente come il Darty potesse agire impunemente senza incorrere nelle sue ire? Questo ci dimostra una volta di più come i colossi del videoludo non siano mai riusciti (o non abbiano mai avuto interesse) a penetrare in Italia e abbiano sempre visto il bel paese come un mercato alimentato dal riverbero della distribuzione in paesi europei più succosi. Solo così si può spiegare perchè la situazione sia sfuggita al controllo del clan dei quattro segnetti. Il fatto di considerarci insignificante provincia dell'impero, alla fine, gli si è ritorto contro, sottolineando una volta di più che uno scenario in cui non si siano curati tutti i dettagli non potrà mai considerarsi sotto il controllo di nessuno, nemmeno di una casa che ha fatto volumi di vendita nell'ordine dei milioni.
Quanto è accaduto, comunque e per fortuna, verrà dimenticata presto. Le festicciuole poco possono di fronte alla forza dei fatti, al potere dei soldi e agli scontrini battuti. Ma il quadro che si è dipinto fa parte del folklore che è tanto caro a noi della tana e in qualche modo distorto c'è da andarci orgogliosi. Il gigante ha dovuto grattarsi dietro l'orecchio a causa nostra e per quanto sia infantile e stupido pensarlo, qualcosa vorrà pur dire.
Settimana scorsa ho tirato in ballo per la prima volta Games for Windows che in verità ha tutte le caratteristiche buone per essere un'operazione sospetta. Innanzitutto accomuna in modo al solito irreligioso console e computers, poi dà l'impressione di voler muovere il modo d'essere PCisti verso il credo boxaro e infine, per il raffinato tecnicismo che è, per la pallosa piattaforma hardware-software-servizi che è, la si sta pubblicizzando decisamente troppo.
La verità è che lo Zio Bill sta cercando di spingere la sua console dando fondo all'arma più potente del suo arsenale, ovvero la pervasività del suo sistema operativo principe all'interno della società dei videogiocatori PC. Non importa quali siano le vostre preoccupazioni, i vostri gusti, le vostre ossessioni, quando Piccolo&Morbido ha cominciato a dire che le DirectX10 sarebbero stati solo robba buona per Hasta la vista vi siete girati tutti, perchè vi siete trovati colpiti al cuore, nonostante fino ad oggi non vi siate posti il problema del kernel addosso cui gira il vostro action-adventure preferito. Non possiamo però pensare che Microsoft ragioni come una qualsiasi casa di ludomondo, a Microsoft non ci stanno i Miyamoto, i Kojima e nemmeno i Kuturagi. Si, ok, Ballmer è piuttosto buffo, ma a parte questo la visione del mercato a loro non parte dallo stomaco come parte a noi Veri Videogiocatori, ma dal cervello. Quello che si vuole fare è aprire le porte della Grande Comunità, dell'alverare dei giocatori PC, galleggiante sul pelo del cyberpelago, ai boxari di ogni razza, permettere il rimescolamento, l'unione, la contaminazione degli uni con gli altri per divorare una fetta di consumatori che sicuramente non è raggiungibile né da Wii né da PS3 che, guarda caso, hanno invece cercato di crearsi la loro piccola rete-realtà virtuale privata. Il prezzo? Come ho già detto: la nostra fine. La fine dei PCisti. Al di là dei MMORPG.
Già che sono in vena di console war oggi riflettevo anche su come finalmente, con PS3, abbiamo una console facilmente distinguibile dalle altre, in quanto sfacciatamente, esplicitamente nera. E' vero che i colori di XBOX360 sono il biancoverde mentre quelli di Wii il biancoazzurro, però dovete ammettere che il bianco predomina in entrambe e quindi non è certo la cromatica della loro carrozzeria a permettere di distinguerli. Un bell'esempio di quello che sto confusamente cercando di dire si ha negli spassosi battibecchi tra console messi in scena poco tempo fa da Greg Dean, una delle più scompiscianti rappresentazioni della console war presenti in rete (l'XBOX360 è quanto di più insopportabile esista!). insomma, secondo me quello che ha sbagliato è il Wii. Va bene il piano inclinato, i sensori, la tecnologia, l'esperienza di gioco innovativa, ma secondo me avrebbe dovuto essere più... blu. OH SANTO CIELO! PARLO COME UN DESIGNER!
Per chiudere una meta-riflessione fumettistica. Ci sono stati dei momenti in cui ho immaginato cosa avrebbe voluto dire se io e Lo-Rez fossimo stati i protagonisti della strip. Voglio dire, io ho in mano la sceneggiatura, io avrei potuto far dire ai due personaggi tutto quello che avrei voluto, praticamente Lo-Rez sarebbe diventato una mia marionetta contro la sua volontà, con tutto il senso di onnipotenza che ne sarebbe derivato! Poi ho visto cosa avrebbe potuto fare lui qua e mi sono convinto che le cose vanno benissimo come stanno ora.

“I feel like a king in my buggy”

Cymon: testi, storia, site admin