Cieli in fiamme
Questa precoce calura estiva è il modo che ha la natura di dirti che devi sbrigarti a finire la cioccolata rimasta da Pasqua.
Ma forse questa violentissima estate è stata evocata prima del tempo dal baraccone mediatico della Summer Game Fest che ha tenuto banco settimana scorsa anche su questa colonna. Summer qui, summer là, e alla fine è arrivata davvero.
Questa edizione estiva è sempre sottotono rispetto al gran gala dei Game Awards: stavolta ad esempio l'ha tenuta in piedi Capcom da sola. Ma poi c'è tutto un contorno di eventi raccolti attorno alla, ehm, kermesse che quest'anno ha finito per eclissarla, su tutti la presentazione di Microsoft.
Microsoft Xbox è come il caso del gatto curioso, sospesa in una sovrapposizione di stati quantistici: è al tempo stesso stata nettamente sconfitta da Sony e Nintendo, ma è il più grande editore di videogiochi del mondo.
Per me che sono nomade di natura, un ecosistema connesso che mi permetta di giocare la mia libreria su qualsiasi dispositivo con uno schermo, magari tramite streaming e non per forza friggendo circuiti da mille valvole, è un'attrattiva irresistibile. Ora che iniziano a spuntare macchinette con dentro Steam insieme a Xbox, non per forza PC Windows, il canto della sirena verde è quantomai fascinoso.
Il Game Pass invece mi interessa assai poco, dato che il mio limite (da circa vent'anni) è il tempo, non certo la disponibilità di giochetti. Tantomeno mi occorre una guida che mi prenda per mano e me li faccia scoprire, quei giochetti.
Ma che noia! Che caldo, che noia! Proprio oggi dovevo scegliere per parlare dei massimi sistemi, come faccio sì e no una volta l'anno?!
Veniamo ai giochi, che sono poi l'unica cosa che conta. E qui Xbox mi è assai carente, semplicemente perché gli orientali la schifano. Ok gli orientali grossi, Capcom e SquareEnix e SEGA e gli altri che si son finalmente svegliati ed hanno posto fine al crudele regime delle Esclusive... ma quelli piccini, che hanno le forze per fare un gioco sì e no per una singola macchina, quelli vanno su Nintendo e forse forse su PS5. Poco, troppo poco su PC.
Una meraviglia strabiliante come Unicorn Overlord? Niente. Un'opera preziosissima reclamata dalle sabbie del deserto da spericolati archeologhi, come questo “nuovo” gioco di venti anni fa dagli autori di Metal Slug? Solo per Switch?!
Lampi di futuro videoludico hanno squarciato i cieli in fiamme sopra la landa selvaggia di Los Angeles. La troupe che girò Predator 2 nei bassifondi losangelini, quasi quarant'anni fa, fu ripetutamente aggredita a coltellate (e lancio di feci) e riuscì a scamparla a malapena.
Da allora le cose sono andate sempre peggiorando. L'apocalisse non è una novità.
GTA, l'abbiamo già detto, non può ormai più sperare di competere con la realtà statunitense. Da altre parti non va molto meglio, mi pare. Ma laggiù riescono ancora a fare e pubblicare e presentare videogiochi. Per ora. Ne prendiamo atto.
Nulla disseta come l'acqua
QUINDI è uscita la Switch2 con il clamore con cui è arrivata la notifica del pagamento della TARI, all'incirca, perché la Switch2 non fa niente per essere un evento, è più un fisiologico momento storico che porterà la gente a pagare fior di soldi e poi ha riflettere profondamente su cosa fare della Switch1, se metterla su Vinted, regalarla ai nipoti che tanto non capiscono un ciufolo di videogiochi oppure lasciarla nella taverna della casa al mare, dove può sempre servire. La retrocompatibilità della Switch2 rispetto la Switch1 in questo senso pone dei dilemmi morali tremendi, perché una volta, quando cambiavi generazione, impacchettavi tutto e davi tutto via, ora puoi dare via la console, ok, ma se non ci metti i giochi è un pezzo di plastica di scarsa utilità. Allora puoi darla via assieme a quei videogiochi che non comprerai mai oppure che già sai che comprerai remastered (perché tanto buttar via denaro per buttar via denaro) eppure sai perfettamente che un giorno scoprirai che un gioco che hai dato via in realtà era un gioco che era meglio tenere...
Switch2 è partita in sordina persino per il gioco che ha deciso di usare come bandiera generazionale, cioè Mario Kart. Perché anche se lo fai più colorato, più bello e free roaming (e comunque non è free roaming) un Mario Kart è pur sempre un Mario Kart, difficile credere che di generazione in generazione sia diventato qualcosa di più innovativo o emozionante. Però è anche vero che nessuno ha mai chiesto ai Mario Kart di diventare più innovativi e emozionanti, i Mario Kart esistono perché così puoi picchiare i tuoi bambini senza che gli assistenti sociali intervengano, esistono come esistono in gusci blu, non piacciono a nessuno, ma sono lì. Trovo molto più curioso che però anche la line-up entrante per la console sia piena di curiosi remake. Vero è che Final Fantasy Tactics uscirà per tutte le maggior console, quindi anche se è nella line up della Switch2 non è esattamente un suo gioco traino, anche se ovviamente il fatto che quasi negli stessi giorni questi remake sia stato annunciato ha fatto risuonare un po' di campane tibetane, però anche Bravery Default che è stato ripulito, fa pensare che alla grande N credano nella nostalgia più di quanto si pensi. Bravery Default è un gioco che non ho mai giocato, nel mio periodo furoreggiante col 3DS in realtà ho pensato spesso di recuperarlo, anche a prezzo pieno, ma non sono mai arrivato a pensare realmente di farlo. E' un gioco curioso, nel senso che si è infilato in una sottotrama della Storia con la S maiuscola dei videogiochi, ma è rimasto nei cuori di tutti sgomitando. E' bello che adesso torni sulla Switch2 cioè su una console casalinga, che è anche una console portatile, ma che alla fine ha la dignità di una console casalinga e che sia stato rifatto, ma rifare un videogiochi non è mai come fare un gioco nuovo allora la domanda è perché affidarsi a titoli del genere e non tirare fuori altre PI?
Come abbiamo detto sopra, agitare le acque al lancio della Switch2 non serve. Ci troviamo in un periodo di stanca perché l'estate non è più il grande periodo delle fiere che era una volta, e bisognava solo aggiornare l'hardware e il software Nintendo per andare avanti ancora qualche anno. Avrebbero potuto chiamare questa Switch2 "Switch1, ma con dei giochi che sulle altre Switch1 non girerebbero" e alla fine avrebbero ottenuto lo stesso effetto con un pochino più di onestà. Purtroppo Nintendo non è ancora riuscita a uscire dalla logica delle console war, non riesce a far uscire un pezzo di hardware senza urlarlo, senza accettare che si tratta di un aggiornamento operativo necessario, ma nemmeno troppo cercato. Serve una festa per "far parlare di sè", la sostanza è irrilevante.
Switch2 però è qui per rimanere, nel senso che continuerà a tenere il tempo del mondo Nintendo, non sarà un fallimento, il semplice mantinamento del feudo che la N si è creata in questi anni è già un successo di cui andare orgogliosi e abbastanza perché l'azienda rimanga in positivo ancora per una mezza dozzina d'anni. Avercene di aggiornamenti tecnici che ti permettono di raggiungere questo risultato, ci sono aziende che verrebbero l'anima al diavolo per riuscirci con tanza naturalezza. In questo sento a Nintendo tanto di cappello.
Già che c'eravamo abbiamo visto anche il trailer del nuovo capitolo di Resident Evil. La saga di Resident Evil è un'altra cosa che ha spalato soldi nelle casse di Capcom per anni, in maniera erratica e continua a farlo (per non parlare dei film). Personalmente il taglio che hanno preso i giochi nelle ultime generazioni mi lasciano un po' perplesso. Io ho sempre trovato molto affascinante, nei primi capitoli, il mashup abbastanza casuale di horror e fantascienza per cui, da una parte, Resident Evil è sempre stato una storia di mostri agghiaccianti che divorano persone, ma dall'altra ha sempre avuto il rigore e la razionalità di un dramma di scienza impazzita. Questo capitolo, come altri prima di lui, sembra invece insistere in una presenza più demoniaca e intima, una malvagità puramente horror in cui quindi ci stanno bene le madri morte, gli ospedali fantasma e gli incubi. E' un horror che funzioan sempre, ma nel mio immaginario non è Resident Evil. La protagonista, però, è una ragazza che ha del carattere, quell'appeal un po' nerd-tomboy che piace ai videogiocatori, ma che allo stesso tempo non la rende oggetto e non indispettisce il pubblico femminile. Ci vorrà un sacco di lavoro perché diventi iconica, ma dalla partenza ci sono buone possibilità che non fallisca.
Chiudiamo qui questo editoriale, questa estate è confusa e mi da non molta possibilità di concentrarmi, chissà se i miei scritti risultano più caotici del solito, spero di no. Comunque nei miei momenti di lucidità vi penso sempre.
Cymon: testi, storia, site admin- Codesti - rispose il capraio - mi paiono i discorsi che si leggono nei romanzi dei cavalieri erranti, i quali facevan tutto quello che dite voi che fa quell'uomo; e quindi, o voi scherzate, o quel signore deve avere qualche quartiere vuoto all'ultimo piano.
- Siete un gran farabutto - urò a quel punto Don Chisciotte - Il vuoto sarete voi e il cretino, ché io son più pieno non fosse piena la puttana e figlia di puttana che vi partorì.