Strip
serie
140, 03/01/2004 - Pungoli
140
03 . 01 . 2004

Le immancabili Charts

Immagino avrete passato l'Ultimo dell'Anno, in qualche modo, ma i dettagli è meglio se ciascuno li tiene per se'. Tanto lo so che siete stati a una festa dove conoscevate il 2% degli invitati, e avete concluso la serata facendo giochi alcoolici con in paio i vostri Pokèmon di 60° livello.
Avrei poca voglia di fare il classico bilancio di fine anno, ma insomma, c'è una tradizione da portare avanti. Anzi, già che ci sono stavolta non voglio limitarmi al settore videoludico. Per cui cominciamo con i film:
Il Miglior Film Che Non Ho Visto è senz'altro Kill Bill, ma i criteri di scelta in questa categoria sono poco scientifici.
La Migliore Trilogia Che Si E' Conclusa Quest'Anno è quella di Matrix. Siamo fortunati noi italiani, Il Ritorno del Re esce a gennaio e quindi si evita un confronto imbarazzante. Comunque pronostico che il vincitore 2004 sarà appunto SdA, e mi spingo fino a prevedere che nel 2005 vincera' Guerre Stellari.
Nel campo dei cartoni animati vince Animatrix. Quando arriverà in Italia Witch Hunter Robin, avremo un altro primo in classifica sicuro.
E il Miglior Film D'Animazione Visto In TV diviene automaticamente Il Gigante di Ferro, l'unico cartone animato occidentale che non mi abbia spinto a infilarmi un cappio al collo.
Il Miglior Libro Che Non Ho Letto è Quicksilver di Neal Stephenson. Ma lo leggerò, oh sì, prima o poi...

E ora spostiamoci sul nostro terreno privilegiato:
Il Miglior Gioco Dell'Anno Secondo Tutti è Prince Of Persia, ma io non ce l'ho e quindi non mi esprimo. Potevo metterlo nella categoria Miglior Gioco Che Non Ho Giocato, ma mi sembrava poco serio. Qui a FTR siamo molto professionali!
Il Miglior Gioco Se Fossi Una Ragazza Di 16 Anni sarebbe senza alcun dubbio Final Fantasy X-2. Sul serio, credo che avrebbe cambiato la mia vita di, ehm, studentessa liceale e... non lo so.
La Più Bella Notizia Dell'Anno è che, forse, finalmente, alla Capcom si decideranno a ridisegnare Morrigan in alta risoluzione, nel prossimo gioco per Atomiswave. Era dannatamente ora, accidenti a voi!!
La Migliore Arte Promozionale è quella di Ayami Kojima per Castlevania: Aria Of Sorrow. Questa e' roba che finisce nei libri di Storia dell'Arte, signori.
Il Miglior Chara-Design è per i personaggi di Unlimited Saga, creati da Yusuke Naora. Staccati di pochissimo ci sono Disgaea e FF X-2 (Rikku! Rikku in versione Gambler!).
Il Miglior Personaggio Femminile, giudicato in base all'aspetto (e come, altrimenti???) è... qui sono un po' imbarazzo, non vorrei scontentare nessuna. Però la Succube di Disgaea e' senz'altro ai primi posti. E anche Malin, da KOF2003: non ha qualcosa di Jennifer Lopez? Poi includerei nella lista anche la pistolera di Chaos Legion. Bel vestito.
Il Miglior Personaggio Maschile, giudicato per il suo carisma, la sua simpatia, ecc... è Sam Fisher, oppure Ash da KOF2003, o Duolon... insomma, chi se ne importa.
Il Miglior Droide Protocollare è quello di Knights Of The Old Republic, quello con tendenze omicide.
Non me la sento di eleggere un Vincitore Assoluto, per cui direi di prendere Final Fantasy Tactics Advance e Splinter Cell, metterli lì e lasciare che lottino tra loro per aggiudicarsi il titolo.

Ormai è una tradizione natalizia quanto l'albero: in questo periodo dell'anno le lattine di Coca-Cola sono decorate con figure di babbi natali ed aiutanti elfi... quest'anno però in Corea (e dove senno'?!) hanno deciso di stampare sulle loro lattine un tipo più originale di elfi. Le elfe di Lineage 2. A volte viene sul serio la tentazione di emigrare.
Lineage 2 è il seguito dell'MMORPG più famoso d'Oriente (almeno fino a FF XI), e il suo immenso successo ha permesso di comprare l'anima di Richard Garriott, che e' il simbolo stesso dei giochi per computer di una volta (la serie di Ultima...). Il piu' famoso designer di RPG occidentali e' finito a fare MMORPG per console in Oriente: ammirate la sottile perversione!
Notare che quando si parla di Corea nel mondo videoludico si intende la Corea del Sud, visto che quella del Nord ha ben altro a cui pensare, e la sua gente vede già troppa violenza per andare a cercarla anche in un mondo virtuale. Il mio pensierino natalizio (poco politicamente corretto!) in ritardo, è di ricordare magari anche queste popolazioni, che sono molto vicine proprio a uno dei centri del divertimento elettronico.

Lo-Rez: arte, storia, web design
03 . 01 . 2004

Conti perchè non sei solo un conto

Allora, sopravvissuti al capodanno? Visto che le mie dita sono qui a scrivere io devo avercela fatta, pur avendo attraversato una piazza Duomo abbastanza simile a una delle migliori Bagdad e aver sperimentato divagazioni alimentari d'alto rischio anche questa volta ho visto il sorgere del nuovo anno.
Insomma, quando la gnoccolona che per dodici mesi è rimasta sospesa sopra il nostro lettino ha perso anche la sua ultima pagina ci sembra sempre che sia successo qualcosa, che un evento abbia attraversato le nostre vite. Di certo ci si presenta una buona occasione per festeggiare e folleggiare un po', questo è assolutamente vero e ben vengano sempre più fitte opportunità del genere, ma a parte la baldoria ci pare sempre che ci sia una qualche svolta significativa.
Anno nuovo, vita nuova, si volta pagina, si cambia registro, si diventa qualcos'altro, si svolta al prossimo incrocio e via, in un rituale, un mantra quasi che, se mai qualcosa cambia veramente nelle nostre vite tra un trentuno dicembre e un uno gennaio, di certo negli anni non cambierà mai.
Secondo me è sbagliato decidere di mettere un segno sul capodanno, non tanto perchè mettere segni sia una pratica inutile, è anzi uno dei principali motori della nostra esistenza, quanto perchè a volte interpretiamo questo in particolare come qualcosa di netto, definitivo, assoluto, cerchiamo di erigere (ci riusciamo mai?) una parete a tenuta stagna tra i due calendari. Cosa vale tutta questa fatica? Un bel niente, perchè se è pur vero che nel suo piccolo, l'uomo ha dovuto crearsi dei cicli, la vita di un uomo punta sempre avanti, sempre nella stessa direzione, un passo dopo l'altro e anche quando si ha l'illusione che questa cambi in verità è solo un cambio di prospettiva, magari si è diventati più alti (più grandi) e si hanno orizzonti più aperti oppure si decide che l'orizzonte non è niente di interessante e si abbassa lo sguardo. In ogni caso sempre e comunque avanti ci muoviamo, nel bene e nel male.
Deve forse passarci addosso il capodanno come nulla fosse, dunque? Non fraintendetemi, il fatto che qui alla tana si diventi un po' burberi sotto le feste non significa che le si consideri del tutto inutili, secondo me il capodanno è un buon momento per guardarsi indietro, è una pausa di riflessione per vedere, ancor più di cosa è stato fatto, cosa c'è da fare. E così ti accorgi che per il 31/12 non solo non hai saldato tutti i conti che dovevi saldare, ma che proprio i conti che hai lasciato aperti sono quelli che ritrovi con più gioia, perchè danno senso al tuo continuo movimento, sono la mappa su cui è inciso il tuo avvenire e sono quello che hai realizzato. Nel momento in cui comincia un anno, il 2004 poniamo, non devi sperare con tutte le tue forze che questo sia diverso dal precedente, ma devi approfittarne per guardare quest'anno precedente, questo 2003 che hai tanta voglia di scacciare, per ritrovare quello che sei, nel momento magico in cui hai l'illusione di poter essere qualcun altro. Perchè c'è solo l'illusione di voltare pagina, in qualsiasi giorno della tua vita, può esserci cambiamento, può esserci crescita, può esserci evoluzione, ma stravolgimento, rivoluzione...quella è roba che potete lasciare ad altre genti ed altre cose. Tanto, è noto, tutto cambia per restare uguale e anche nel momento in cui capisci di essere andato lontano da te, in verità, a guardar bene, hai solo girato intorno e sei tornato al punto di partenza. Ma è bello anche questo, è bello avere un punto di partenza, è bello essere abbastanza da non potersi liberare di sé tanto facilmente.
Un editoriale così...bhe, non lo nemmeno definire, andrebbe chiuso con qualche bell'augurio di qualche tipo o roba del genere, tanto per raggiungere il lirismo. Naturalmente non cadrò in una trappola tanto banale. L'unica cosa che vi auguro è di esservi divertiti con la vignetta odierna e di voler tornare per la prossima magari, progetti a lungo termine i conigli non ne fanno. Forse è per questo che fanno tutti quei figli.

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