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1047, 08/01/2022 - Follow the bugs
1047
08 . 01 . 2022

Bugs

Dopo aver vissuto il 2021 Scegliendo di Vedere la Bellezza (manco fossimo casalinghi depressi che hanno appena letto un manuale di autoaiuto primo in classifica sul Kindle), oggi esordiremo nel 2022 sprofondando nel pozzo più nero dell'Odio... con una bella Campagna d'Odio™ vecchio stile come non succedeva da un po', e precisamente dagli anni in cui Disney faceva mercimonio della nostra nostalgia (sempre in periodo natalizio).
Chissà se anche stavolta i due editoriali di FTR proclameranno l'Odio in stereofonia, com'è avvenuto regolarmente in occasione di quegli altri film tristi che non occorre specificare.

E insomma pensavamo di essere molto migliori di così, angeli librati al di sopra delle meschinità del mondo: e invece ci risvegliamo nel 2022 bruciando di irritazione (ma potrebbe anche essere la dieta a base di pasti proteici “bio” e “vegan” marchiati Soylent Green).
Anni fa raggiungemmo l'illuminazione tra i picchi innevati dei monasteri Shaolin, arrivando a dirci: Sono Solo Film.
La fibra stessa del nostro spirito era stata infine spezzata dagli abusi di Disney & Co.; la reiterata svendita della nostalgia ci aveva profondamente avvilito, e abbattuto fino a farci disamorare del sacro Cinema, e a farci abiurare tra atroci sofferenze (con rispetto, mi ricorda la scena di Silence (2016)).
È tutto ancora dolorosamente valido oggi: ma l'industria che converte l'arte e la nostalgia in Prodotto ci risveglia ancora un timido moto di ribellione... c'è ancora una scintilla che arde nel nostro cuore desensibilizzato da anni di abusi.

È una triste ironia che a scatenarci il brucior di stomaco sia un film che vorrebbe denunciare proprio questo stato di cose. Cioè, forse. Sì, ma anche no... ehm, è tutto un po' confuso. Matrix 4: In Cui i Nostri Eroi Risorgono Ancora Ma Stavolta È Più Serio (2021).

Una doverosa premessa per il Lettore Distratto (ne esiste forse un altro?): sei su un sito nato nel 2001, che si chiama Follow The Rabbit, e il protagonista del fumetto è un programmatore di nome Neo. A suo tempo Matrix ci aveva gasato un sacco, noialtri due autori.
(Il vantaggio di scrivere su internet da vent'anni è che non dobbiamo sgolarci in una diretta Twitch per convincervi di quanto siamo “fan”: è tutto lì nell'archivio.)
Ebbene, quest'ultimo Matrix non solo non mi è piaciuto, ma è anche un brutto film.

È un film superfluo e inutile. Annacquato come la cover moscia dei Rage Against The Machine che ci fanno sentire alla fine, o come il succo di frutta bio che bevono adesso i personaggi al posto dell'alcol “sgrassamotori”.
È un film senza nulla da dire: non una scena memorabile, né una battuta. Girato in un digitale che rende da schifo nelle scene notturne, tutte ocra e sfocature di movimento. Potete prendere un fotogramma qualsiasi dei tre film e chiunque riconoscerebbe immediatamente la temperatura del colore e la messinscena. Questo film ci mostra solo cartoline prese su licenza da uno stock di “Panorami Urbani all’Alba, USA”.
È un film tecnicamente brutto da vedere e irritante da sentire.
Ma non è una “coraggiosa scelta di discontinuità con l'eredità di Matrix”: è Matrix 4, per Giove! La coraggiosa scelta di discontinuità era non fare un Matrix 4. Occasione persa: grazie al Wachowski.
Un'autrice che si lagna di essere stata obbligata a farlo dall’Industria Malvagia: eppure tutti gli altri autori originali si sono defilati... credevi di essere più furba? Era questo che volevi, Sorella Wachowski? Farmi riflettere sui mali dell’industria dell’intrattenimento moderna producendo un seguito ridondante, con i robottini mascotte dagli occhi dolci (ARGH!) e la scenetta dopo i titoli di coda (AAAAARGH!)?

Dunque ci ritroviamo con un film incapace di eguagliare o sorpassare i precedenti in un qualunque aspetto... anzi, il suo merito è semmai quello di rivalutare agli occhi di pubblico e critica gli ultimi due film: a inizio 2000 alcuni pensavano che quelli fossero deludenti!
Invece questo è una caricatura di se stesso, una pantomima grottesca.
Vuole farmi la predica sul brutto mondo di oggi, ma esso stesso ne è il prodotto lampante. E infatti è tanto insicuro di sé da rifugiarsi nell’autoparodia dopo neanche 5 minuti, come per anticipare le critiche.
Gli altri film si basavano su una filosofia che si spacciava per “alta”, ma se fosse solo contorno o qualcosa di più è opinabile. Quel che è certo, però, è che il primo film ha saputo raccogliere attorno a sé una sparsa dinastia di anime affini; questo invece va a rincorrere lo Spirito del Tempo, ma arriva tardi. La sua filosofia di fondo può andar bene per un tweet populista su quanto è malvagia Warner Bros., ma costruirci attorno un film svogliato... che hubrys!
Questo film pigro e sciatto si limita a fare la battutina su Facebook... ma così abbassa il livello culturale della discussione, e deprime il fascino di una storia universale legandola a un’attualità banale. È una farsa, non una satira.
Piuttosto che paragonarlo agli altri Matrix, forse allora va paragonato a una roba come Don't Look Up: che pur essendo un altro brutto film mi è piaciuto abbastanza, perché mi ha fatto sorridere più di quanto mi ha annoiato (e perché sono un debole che sente l’attrazione di così tante Stelle del Cinema).
E mi sento sporco solo a scrivere una cosa del genere!

Film come Inception e Tenet mostrano una via per innovare ancora il cinema d'azione ad alto budget. Ci provano: era lecito pretenderlo anche da questo Matrix 4.
E invece chi ha fatto questo film non ne aveva voglia (le scene d'azione ad esempio sono state girate alla “buona la prima e tutti a casa”: si vede).
E allora tanto valeva produrre davvero “The Catrix”: una serie su TikTok. Quello sì che sarebbe stato quasi sovversivo.

Fiuuuuuu! Questo 2022 mi fa già venire la pressione alta! Ma mai andare a letto arrabbiati: e allora invocherò ancora il superpotere di Scegliere di Vedere la Bellezza, che in questo caso è molto difficile.
Uhm, sto pensando...
Sto ancora elaborando...
HA-HA! Ecco: si salva solo il personaggio di Bugs, che è fantastica... ma potevo vederla in foto su un Instagram di moda, e costava meno sia a me che a loro.
E poi suvvia, va bene che la regista ci considera tutti ebeti instupiditi che vogliono solo porno ed esplosioni... ma anche Bugs l'hanno rovinata spiegando la battuta un secondo dopo averla presentata. (Se avete deciso che Matrix deve diventare una commedia, almeno ricordatevi le regole base). E niente, quando manca la Grazia c'è poco da fare.

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08 . 01 . 2022

Anime Suicide Squad

Quando mi sono avvicinato a Akudama Drive l'ho fatto perché me ne avevano parlato come di un Suicide Squad in salsa anime (come da titolo). Questa definizione è abbastanza vera, infatti la trama parla di un gatto che recluta i più potenti Akudama del Kansai per compiere una missione praticamente impossibile. Gli Akudama sono i criminali del mondo futuristico cyberpunk della storia mentre la missione che il gatto vuole venga compiuta è la rapina allo Shinkansen che, essendo l'unico collegamento col l'ormai mitizzato Kanto, è considerato una specie di divinità.

Non è solo il blando riferimento a Suicide Squad, però, la contaminazione di carattere occidentale che si trova in quest'opera. Tutti i titoli degli episodi, infatti, fanno riferimento a film (a volte anche non famosissimi) della tradizione action/FS occidentale, più in generale si respira un tono da action occidentale, sia per il cyberpunk molto spinto e molto ben fatto sia per un action realmente muscolare e ignorante. Questo, assieme a un tratto di disegno piuttosto caratteristico, permette di svecchiare un po' le dinamiche di "manipolo di ronin contro il mondo" offrendo uno spettacolo che in effetti mette il muso un po' sopra la media delle produzioni odierne.

Come in tutti gli anime di squadra grande lavoro è stato fatto sui personaggi principali. A parte la Truffatrice, che in realtà non è un Akudama, ma è il nostro occhio esterno sulla vicenda, viene presentato un bel manipolo di cattivi che sono "cattivi" in senso stretto, nel senso che non sono stati tutti costretti nella condizione di outcast dalla società. Esattamente come nel fumetto DC anche qui ci troviamo di fronte a delle brutte persone, dall'ignorante lottatore fino all'inquietante assassino, passando per la dottoressa e l'hacker. Ovviamente il corriere è il solito tsundere dal cuore buono e dal passato difficile mentre è abbastanza bello lo sviluppo del delinquente, anche lui finito nel manipolo per caso e proprio per questo capace di qualche sfaccettatura in più.

La forza che però fa veramente di Akudama Drive un anime che merita di essere visto è la sua scrittura, non una caratteristica che molto spesso spicca in questo tipo di prodotti. Gli autori non si sono limitati infatti a far procedere la trama presentando e magari eliminando di volta in volta i personaggi, ma si sono ingegnati per mettere in campo degli abili incastri, che fanno sì che la vicenda proceda compatta e le emozioni non rallentino mai. Una volta scavalcata la collina del finale di mezzo psichedelico, l'escalation finale, ovviamente una denuncia della società oppressiva, rimane vigoroso e trascina con piacere alla conclusione (abbastanza definitiva e soddisfacente).

Del reparto tecnico abbiamo già parlato. L'anime si presenta molto bene ed è anche abbastanza originale, nel solco del cyberpunk, nel presentare la sua città infestata di ologrammi e luci. Lo stile con cui sono disegnate le persone non è esattamente il mio preferito, ma per esempio la squadra esecuzioni (che a sua volta si aggancia con eleganza al resto della storia) ha un notevole carisma con il suo mix di spade laser e arti marziali superiori. L'opening è un altro elemento che gode della contaminazione con l'occidente, è ben vero che il "rock" nipponico fa cherrypicking da qualsiasi cosa da tempo, ma la canzone in questo caso centra proprio il mood transnazionale che tieni in piedi la serie.

Akudama Drive è un anime molto consigliato. E' anche abbastanza recente (beh, ormai 2020 in realtà), cosa che non mi capita molto spesso di segnalare quindi può anche essere che vi sia scappato e quindi vi troviate proprio nel momento migliore per andare al link che vi ho appiccicato sopra e premere play.

“Mentre vi monitoravo ho capito una cosa: siete tutti stupidi, capricciosi ed egoisti”

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