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serie
1004, 20/02/2021 - Finanza moderna
1004
20 . 02 . 2021

Crypto-Zelda

All'alba del suo secondo millennio (!) FTR punta deciso sull'attualità (!!!), e nella strip odierna ritorna dai nostri beniamini un po' trascurati, Cloud e Link, per vedere come se la stanno passando nella loro sala giochi clandestina.
Sono sempre sul pezzo, Cloud e Link: nei primi anni 2000 hanno cavalcato il fenomeno dei giochi online massivamente multiplayer, poi negli anni '10 sono saltati nel business degli eSport (sia pure praticato in fumosi retrobottega)... e adesso, un altro decennio dopo, hanno sentito parlare di “criptovalute”, di GameStop e /r/WallstreetBets e si sono gettati sulla speculazione finanziaria come lupi famelici.
(Buffo come FTR sia talmente vecchio da aver narrato tutte queste evoluzioniin tempo reale, eh?)
E insomma, altro che avventure nella natura bucolica, a sfalciare prati con la spada per trovare gemme blu (uhm, a pensarci bene Link ha sempre avuto fiuto per gli affari!)... questa è la vita vera (?), e anche un eroe glorioso del tempo che fu deve arrabattarsi come può.
Potrebbe stupire questa mia insolita fissazione per il piccolo Link e la sua Zelda, dopo l'illustrazione a lui dedicata qualche settimana fa, e la vignetta di S. Val. della volta scorsa: è solo un caso, o Lettore ficcanaso! O forse è un'altra delle soprannaturali coincidenze che percorrono da sempre la fibra più intima di questo sito, perché dopotutto in questi giorni ricorre il 35° Anniversario di The Legend Of Zelda. Ancora attualità; ma non l'abbiamo fatto apposta, giuro.

Ma questa settimana è stata riempita anche da altri eventi in materia videoludica: è stato presentato al mondo il nuovo nato in casa SquareEnix, Project Triangle Strategy.
Project Triangle Strategy: la conferma, se mai ce ne fosse bisogno, che i giapponesi e l'onomastica proprio non vanno d'accordo (il mio sogno è che rimanga il titolo definitivo).
Il genere dei giochi di ruolo strategici a turni è da sempre dominato dalla presenza ingombrante di Final Fantasy Tactics, in varie forme e attraverso vari decenni, ed è ancora presto per celebrare questo titolo come il suo erede. Ma le premesse ci sono tutte.
È un peccato, perché il mio cuore appartiene già a un altro: un FFTA conosciuto in un passato remoto, in un'estate di giovinezza trascorsa come un sogno... non credo che un “Project Triangle Strategy” qualunque basterà ad indurmi al tradimento. La vecchiaia è una brutta bestia.

“- Siete mica dei ‘nerd’?
- Come, nerd? - fa Otis, cappello pork pie blu scuro e occhiali da sole di Scooby-Doo con lenti verdi.
- No, il discorso è questo, accontentatevi.
- Noi siamo nerd -, annuncia il più basso dei due. Ziggy e Otis guardano attentamente e vedono un paio di normaloidi suburbani.
- Se voi due siete nerd, - Ziggy, con cautela, - i non nerd da queste parti come sono?
- Non sono sicuro, - dice il più grosso, Gridley. - Di solito è difficile vederli, anche di giorno.
- Soprattutto di giorno, - aggiuge Curtis, l’altro.
- Nessuno fa così tanti punti a Time Crisis. Di solito.
- Diciamo mai, Gridley. Tranne quel ragazzo di Ottumwa.
- Certo, ma quello là è un alieno. Uno dello spazio, di quelle galassie lontane. Voi due siete alieni?”

Lo-Rez: arte, storia, web design
20 . 02 . 2021

Wickenburg

Ohibò, una strip di attualità. Una strip che sicuramente riporta alla mente la vicenda GameStop, ma chissà, in senso estesamente informatico può anche far riflettere su quello che sta accadendo al mondo delle blockchain in questo periodo. Non credo di aver mai espresso qui la mia idea sulle blockchain, che però è piuttosto articolata e forse meriterebbe quasi un articolo. L'impressione che si ha, in questo caso come in molti altri, è che ci si trovi davanti a un oggetto strano e che nessuno, ma proprio nessuno, abbia intenzione di maneggiarlo con cautela. Se effettivamente si tratta solo di un giocattolo ovviamente non c'è niente di pericoloso, ma chissà, potrebbe rilevarsi qualcosa che ha anche un'utilità usato nel modo giusto o magari un'arma nucleare, nel qual caso... Eppure non è che ci in giro troppa preoccupazione perché, si sa, noi informatici siamo fatti così (da cui la strip).

L'altro giorno sono stato a Wickenburg, in Arizona, una cittadina a un'ora di macchina da Phoenix. A Wickenburg non c'è un edificio che si alzi più di un piano, non servono, in un certo senso, perché è tutto così piatto e uguale che l'orizzonte si vede benissimo anche così. La cittadina si bea dei suoi spazi sterminati e invoglia a bearsene i suoi abitanti. Se tu avessi in mente di costruire qualcosa a Wickenburg di certo troveresti un posto dove farlo, peccato che probabilmente per pensare di volere qualcosa a Wickenburg ti servirebbe molta, molta fantasia.
Wickenburg ovviamente non sarebbe niente senza la natura selvaggia dell'Arizona intorno a sé. I rodei sono ancora gli eventi intorno a cui si organizza la vita sociale della gente, molta gente alleva cavalli e il turismo è incentrato sulla visita dei parchi dell'Arizona e sull'atmosfera del vecchio West. Hanno un Vulture Peak, che è una cosa che ti aspetti in un western e persino Vulture City, una città fantasma restaurata come una piccola Pompei. Hanno anche dei fantasmi veri, di cui parlarti, dicono.
Nonostane Wickenburg sia un posto minuscolo da circa 8000 abitanti ha ben due stazioni radiofoniche che ci tengono a pubblicizzare la società locale che produce olio (tassello fondamentale per "mangiare sano" dicono) e che trasmettono tutti e due i generi musicali: country e western. Una compagnia fondamentale visto che, qualunque cosa facciate a Wickenburg, probabilmente questa comprende un sacco di tempo passato in pickup.

Ma come ci sono andato, io, a Wickenburg, violando tutte le limitazioni pandemiche e soprattutto violando il principio di buon senso di non andare in un posto dove nessuno in realtà sentirebbe il bisogno di andare? Ci sono andato con l'internet, che è quella cosa che ci hanno spiegato avrebbe dovuto portarci ovunque e che invece abbiamo sempre usato per andare sempre in quei due-tre posti e che invece ha veramente la possibilità di farci viaggiare dove mai avremmo pensato di poterlo fare e dove dovremmo andare, ogni tanto.
In particolare il viaggio è partito su Radio Garden. Radio Garden è uno di quelli oggetti che accumulano informazione senza criterio e sono quindi preziosissimi per trovare quello che non ti aspetti. In particolare questo progetto universitario olandese ha creato un archivio contenente i link di streaming di radio in giro per tutto il mondo e le ha organizzate in una mappa del globo geolocalizzandole sul luogo dove trasmettono. Se quindi volete sentire le radio di Wickenburg dovete... beh, ok, scoprire dove diavolo si trova e poi, semplicemente, girare il globo del sito fino a centrarci sopra il mirino. Eccovi quindi catapultati nel cuore dell'Arizona (ok, ok vi vedo pigri, cliccate qui).
Perché questi progetti mi emozionano tanto? Mi emozionano perché secondo me abbiamo un grosso problema, che è quello di subire una visione uniforme del mondo tale per cui possiamo processare qualunque angolo del globo come se fosse vicino a noi, senza riuscire a capire quale sia la distanza sociale tra quello che siamo e quello che è altra gente. L'internet non ha, in realtà, fatto nulla per sottolineare le differenze tra noi e il prossimo, creando invece una specie di mondo virtuale in cui effettivamente appariamo tutti molto più simili al nostro prossimo di quanto lo siamo veramente. Credete quindi che accendere una radio di Wickenburg sia come accendere una radio a Milano? No, non lo è, ci sono tutte quelle piccole sfumature che rendono reale il luogo dove vivete voi e rendono reale, in modo differente, Wickenburg. Così vi troverete a sentire canzoni che di certo non sono mai passate dalle vostre playlist Spotify, ascolterete le storie pubblicitarie di aziende locali che producono prodotti "since 1976" senza che voi ne abbiate mai saputo nulla, a volte potrete addirittura entrare in contatto con storie locali. Tutto questo senza filtro, senza che veniate accompagnati a crearvi un'idea fittizia di quello che state ascoltando, senza che qualcuno cacci a forza quello che avete davanti in un preconcetto che sia facile da vendervi. Questa è la vera esplorazione e l'esplorazione che internet mette a disposizione tramite questi progetti, ovvero andarsi a confrontare con qualcosa di lontano e scoprire da soli cosa significa.
(ovviamente la mia descrizione di sopra della cittadina è stata integrata da Google Maps, altro oggetto geniale, e un paio di ricerche).

Ovviamente Wickenburg, a suo modo, è un luogo facile da visitare. Parlano inglese, suonano musica country, insomma, è ancora un'avventura molto turistica, per cominciare. Il globo, però, è immenso, e facendo un po' più fatica potreste scoprire cosa ascoltano in Africa, in Islanda o nel lontano Giappone. Il tutto spendendo solo la pazienza necessaria a girare il globo. Questo è l'internet così come lo avevamo pensato, prima che venisse usato per convincere la gente a curarsi il mal di testa con gli spicchi d'aglio nelle mutande.

“Norman Mushari, di origine libanese, era figlio di un mercante di tappeti di Brooklyn. Era alto un metro e sessanta. Aveva un culo enorme, che quanto era nudo splendeva come una lampadina.”

Cymon: testi, storia, site admin