Strip
serie
754, 20/02/2016 - Omeopatia informatica
754
20 . 02 . 2016

Il fomento

Soltanto la settimana scorsa accennavamo al misterioso singhiozzo che ha afflitto l'erogazione di questo sito: mi rendo conto che sembriamo un po' patetici a lamentarci di queste cose, in un'epoca dove tutto è nell'invulnerabile cloud, ma noialtri siamo della vecchia scuola, ci piace farci le cose in casa.
E oggi, puntuale come le cose meno piacevoli della vita, ecco la strip sul... Supporto Tecnico. Nascondete i bambini, arriva il Supporto Tecnico! Arrrgh!

L'omino del Supporto Tecnico è ormai un personaggio ricorrente di questo fumetto, piomba sulle disgrazie altrui come un avvoltoio, gode come un riccio depravato delle nostre miserie, ci deride proprio quando siamo più deboli... il prezzo della sua assistenza è spogliarci completamente della nostra dignità.
Nessuno lo ha mai visto in volto: si tratta di una voce disincarnata che, per quanto ne sappiamo, potrebbe provenire direttamente dalle profondità infernali.

Ma basta sollazzarci con queste piacevolezze. Questa settimana, se tutto è andato come doveva, il mondo intero è sceso in strada per menarsi: è uscito Street Fighter V.
Fa sempre un po' tenerezza, vedere questo nome nudo e semplice... il nome di uno Street Fighter tende ad accrescersi con gli anni, raccogliendo onoreficienze come un veterano, fino a diventare una roba roboante, tipo “Super Street Fighter II Turbo Dash 1995 Arcade Edition” o qualcosa del genere.
E invece adesso siamo all'alba di una nuova era, e il gioco si chiama semplicemente Street Fighter V. Ne abbiamo già parlato su queste pagine, ma non so se è chiaro il fomento che questo gioco suscita in me: cioè, è davvero tanto.
Alcuni chara-design mi piacciono moltissimo: Karin e Rainbow Mika sono ossessioni adolescenziali che prendono ancora vita. Ho seguito con divertimento le reazioni mondiali al costume alternativo di “Hot Ryu”, che lo trasforma in un sex symbol maschile come non se ne vedono quasi mai in questo settore. Ovviamente c'è anche Chun-li in versione strafiga, ma era più ovvio.

In questi primi giorni di lancio, è normale che le masse mettano le mani su questo titolo, smanettando qua e là con ignoranza. Col passare dei mesi e degli anni, però, i Veri Videogiocatori emergeranno come campioni tra la folla, e sorgerà una scena professionistica spietata che non darà più spazio ai teneri pivelli. Da un lato mi piace tutto ciò, dall'altro però sono anch'io un tenero pivello. Meglio allora rimanere tra il pubblico, e limitarmi a discutere di filosofia sul genere del combattimento uno contro uno.
Tipo questa discussione sul Mad Man's Cafe, che analizza tutta la scena arcade contemporanea con un'acutezza che non troverete da nessun'altra parte al mondo.

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20 . 02 . 2016

Stella della sera

Considerando l'andazzo della razza umana connessa all'internet, potrebbero non mancare molti anni prima che qualcuno teorizzi che la formattazione multipla serva a qualcosa o magari il fatto che un case di colore viola impedisca alla RAM di rompersi. Dopotutto quando sono apparsi quelli che mettevano le coccinelle sui telefoni per impedire le radiazioni non abbiamo fatto niente e ora ci tocca andare dritti come fusi verso l'estinzione.

Da bravo utente compulsivo di Steam non mi sono fatto scappare l'humble bundle di questa settimana per avere anch'io la mia versione di Grim Fandango. Quando lo giocherò ne parlerò estesamente. Era la più grossa lacuna che mi rammaricavo di non poter colmare usando SCUMMVM e adesso che ho a disposizione una versione addirittura rimasterizzata e attualizzata ai nostri giorni sono decisamente felice. Nel bundle c'era altra fuffetta su cui non mi sono ancora soffermato. Come spiegavo prima parliamo di acquisti compulsivi. Conto di arrivare rapidamente ad avere una lista di giochi di cui non so assolutamente niente tanto per poterci cliccare su in modo decadente quando capita.

Vi ricorderete che ho già accennato al fatto di seguire Star Wars: Rebels. Quando mi sono messo finalmente in pari con la messa in onda ho come avvertito una fame che evidentemente le due stagioni di quest'opera non sono riusciti a saziare. Ho quindi intrapreso anche Clone Wars (che, tra le altre cose, dovrebbe essere facilmente fruibile la Netflix USA, se sapete come). Parlando di Rebels credo si possa parlare di una godibile nuova avventura con JEDI e imperiali, ma parlando di Clone Wars dobbiamo proprio aprire un discorso a parte: la serie infatti è un capolavoro sotto n punti di vista e, soprattutto, presenta il periodo della guerra dei cloni esattamente come avrei voluto vederlo rappresentato, senza i ripetuti e continui stupri operati dai film. Sto ancora cercando di capire come mettere insieme un testo articolato sull'argomento, un testo che in fondo vi devo dopo la campagna dell'odio e tutto il resto, ma ci vuole ancora un po' perché capisca come muovermi. Saprete di me.

Bene, per il resto non c'è granchè da dire, tra progetti letterari che devono ancora dare il loro meglio e bizzarri videogiochi in perl di cui magari vi parlerò diffusamente prima o poi, la mia vita prosegue placida e tranquilla. Ovviamente la mancanza di emozioni, a suo modo, rende anche scarni gli argomenti da trattare qui nell'editoriale, per cui, in buon ordine, mi ritiro nelle mie stanze.

“God gave me everything I want / Oh come on, I'll give it all to you / God gave me everything I want / Oh come on, I'll give it all to you”

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