Strip
serie
73, 28/09/2002 - Saghe a confronto
73
28 . 09 . 2002

Coming soon...

Blizzard (sulla quale mi sono già espresso più volte) è ritornata in grande stile su console, e questo non ha mancato di riaccendere le solite polemiche tra PC-fili e consol-entusiasti.
In particolare ho sentito parecchi irriducibili del picchio (un solo cuore, una sola fede) lamentarsi di essere stati traditi da Blizzard in favore di un mercato più redditizio, quello dei bamboccini viziati con la pi-esse-due che comprano un gioco al giorno. Evidentemente i pregiudizi sono duri a morire, soprattuto quando non si ha la minima intenzione di lasciarli morire... Blizzard faceva giochi per console quando far funzionare Lemmings con il mouse era follia, e configurare la scheda audio sotto DOS richiedeva modifiche manuali alla circuiteria interna. In ogni caso se hanno deciso che il loro prossimo gioco sarà per PS2, GC, Xbox e compagnia bella io non ho nulla in contrario. In fondo se prendiamo sul serio questo hobby, non possiamo lasciarci condizionare da inezie del genere. Per giocare il prossimo FPS di Epic o id dovremo comunque sborsare centinaia di euro in hardware, ben piu' che per una qualsiasi console, per cui... Mi rendo conto che questo comincia a sembrare un discorsetto per convincere la mamma a comprarmi la console, per cui la faccio finita qui.

Mentre l'Xbox si afferma sempre più come la console consacrata ai giochi soft-porn, il Gamecube sta prendendo decisamente quota, a giudicare dai titoli presenti al Tokyo Game Show. Zelda è un capolavoro annunciato, Metroid Prime anche, e poi c'e' un certo Final Fantasy Christal Chronicle...
Tirando le somme della nippo-fiera, mi pare che Xbox e Cubo abbiano molte carte da giocare nei prossimi mesi; la PS2 mi è sembrata un po' in stallo: le cose più notevoli o sono Bonus Disc a pagamento, oppure sono remake di seguiti di seguiti. Mah. Mi piace invece il gran numero di RPG che andranno a colmare le lacune dell'Xbox in questo genere: Sudeki mi sembra straordinariamente promettente, e Fable (il gioco precedentemente conosciuto come Project Ego) e'... e' di Peter Molyneux.

Se avete voglia di provare l'esperienza MMORPG (una droga sintetica il cui nome per esteso significa Gigantesca Ammucchiata di Giocatori Online), ma finora vi hanno trattenuto le spese di abbonamento, c'è questo Blackmoon Chronicles che potrebbe fare al caso vostro: visto che Vivendi e' in bancarotta, il gioco e' diventato completamente gratuito, liberamente fruibile da tutti quelli che possono permettersi un download di 922MB.
Oppure potete far una buona azione e iscrivervi al beta-test di Ragnarok Online, il gioco più giapponese che il PC abbia mai conosciuto (anche se in effetti è coreano).

Due parole su Ikaruga: quando il Videoludo diventa Arte. Come altrimenti si può definire un gioco che esce per una console defunta da un anno, in tiratura limitata (ed entra nella Top Ten delle vendite)? Un gioco che dipinge lo schermo con una coloratissima coreografia di distruzione, accompagnata da musiche ipnotiche? Un gioco per soli fanatici, maledettamente difficile? Un gioco con un meccanismo a tempo, che si lascia domare veramente solo quando il giocatore ha dimostrato una dedizione quasi religiosa, sopportando innumerevoli ore di frustrazione e lacrime... più che un gioco, un percorso spirituale che conduce al puro Nirvana Da Sparatutto: uno stato di trance in cui diventa possibile attraversare il fuoco nemico fitto come la pioggia in un acquazzone, in cui la mente e le dita e la navicella spaziale diventano un tutt'uno... Quando sarai pronto per Ikaruga, non avrai bisogno di schivare i proiettili.

In conclusione, beccatevi questo sketch di Neo in piena faccia.
La settimana prossima FTR come lo conoscete ora non esisterà più. Dalle sue spoglie decomposte sorgera' un essere rinnovato: lo sfavillante Restyle. Il conto alla rovescia è cominciato...
Inoltre, se avete visitato il forum ultimamente avrete notato uno strano post, cosà vorra' mai significare? State con noi, ne parliamo dopo la pubblicita'.

Lo-Rez: arte, storia, web design
28 . 09 . 2002

Hard times

Il metabolismo del Cymon, come rilevato da eminenti studi universitari, lo rende pienamente attivo dell'arco di tempo dalle 11 a.m alle 2 a.m. del giorno dopo, solitamente con un calo parziale delle prestazioni intorno alle 8-9 p.m. Questa configurazione spiega abbastanza chiaramente i motivi per cui il suo periodo ottimale di veglia sia racchiuso tra le 10,30-11 a.m. e le 3 a.m. del giorno dopo (senza interruzioni) e come mai abbia sviluppato l'amore per attività quali la visione di film di quarta-quinta serata (non quel tipo di film! Ok...non solo..) o la lettura notturna. Giacchè, come si può calcolare facilmente, tale stile di vita comprende comunque otto ore di sonno (o comunque di riposo) il suo fisico non riporta danni d'alcun tipo a causa d'esso, anzi, messo a regime lo stile può essere lungamente portato avanti con facilità.
Ovviamente tali discorsi sarebbero inutili se, ultimamente non fosse sorto un problema.
L'entità che chiameremo per semplicità Politecnico di Milano (sempre per semplicità è vivamente sconsigliato di navigare nel sito ivi linkato) ha un ciclo di vita che va dalle 8,30 a.m. alle 5 p.m. (con trascurabili fluttuazioni), l'interazione con tale entità, oltretutto, porta a un transitorio (detto "viaggio in metrò") di circa un'ora sia al suo inizio che alla sua fine (valore anch'esso riportato con trascurabili fluttuazioni). Facili calcoli matematici ci portano a concludere che, per svolgere tale interazione abbastanza fondamentale per la sua vita (si spera...), il Cymon ha bisogno di un periodo di veglia (e non trascurabile lucidità) dalle ore 7 a.m. alle ore 6 p.m., drasticamente incompatibile con il suo intrinseco metabolismo.
Per ovviare a ciò che natura ha fatto di inadatto, ovviamente esistono diverse pratiche. Portare l'inizio del periodo di veglia del Cymon alle sette di mattina, ad esempio, viene eseguito tramite l'intervento di entità "mamma" che, sfruttando martelli pneumatici, mortaretti e bombe nucleari depotenziate riesce a forzare il suo risveglio in modo da rendere la sua tempistica compatibile con l'interazione con PoliMi di cui si è discettato sopra. Più difficile il discorso relativo al secondo estremo dell'arco di tempo, il Cymon (in corpo e mente), infatti, rifiuta categoricamente di spostare la fine del suo periodo di veglia verso orari umani ergo esso si assesta solitamente, con molti sforzi, verso l'una a.m.
Da questi ultimi dati si ricava che il Cymon sopravvive con sei ore di sonno (a cui vanno assommati vari cali di veglia in metropolitana ed in aula), un tempo di riposo comunque compatibile con la sua vita. Il problema però riguarda il transitorio tra il periodo di veglia in tempo di metabolismo ottimale (PVMO) e il periodo di veglia in tempo di metabolismo scolastico (PVMS), in questi periodi le ore di sonno del Cymon scendo anche sotto le cinque, arrivando vicine alle quattro.
Tutto il discorso esposto sopra per dire che l'entità Cymon che sta digitando questi caratteri su tastiera è in verità una sua versione downclockata, appositamente avviata per recuperare le energie spese durante la giornata. Tale unità possiede limitate capacità computative (è incapace di svolgere operazioni con per e diviso), scarsa attitudine alla battuta demenziale (uno dei dispositivi che più succhia energia nell'entità Cymon quando egli si trova a regime) e un accesso alla memoria decisamente limitato, questo il motivo per cui tale editoriale apparirà ai più sottotono.
Ma aspettate un momento...nell'unità Cymon downclockata sembra essersi attivato un bot che cerca di portare un messaggio del Cymon a regime. Il bot cerca di prendere il control...
Giù le mani! Tenete giù le mani da Starcraft! Voi piccoli utenti di console! Cosa ne sapete di idralische e templari! Non avete neanche un mouse per comandare le vostre truppe! Come vi permettete di vedere sui vostri televisori il continuo di una delle migliori storie di fantascienza che i VG abbiano mai raccontato! Ridateci Ghost! E' nostro! E'...è...è...
Shut down preventivo dell'unità Cymon onde evitare che essa danneggi sé stessa con un uso eccessivamente arbitrario dei dati a sua disposizione. Aspettare un ragionevole intervallo di tempo prima di riattivare l'unità, grazie.

"Sono molto coraggioso, di solito - disse a voce bassa - solo che oggi mi capita di avere un po' di mal di testa." Lewis Carrol - Attraverso lo specchio

La frase in esame viene da Buongiorno!, la celebre mailing list di motti di spirito. Ci sono iscritto da una vita, ma solo quando mi ha mandato questa frase ha acquisito il diritto di essere citata qua.

Cymon: testi, storia, site admin