Strip
serie
114, 28/06/2003 - Schermo a colori
114
28 . 06 . 2003

Le rane! Le RANE!

Anche questa settimana diamo un'occhiata nel "cubo" di Neo, per vedere come se la cava il nostro allievo programmatore, alle prese con SDK per tecnologie embedded, API Java e altre delizie.
Sinceramente mi fa un po' pena, il nostro Neo... costretto a lavorare con questo caldo; forse siamo stati un po' crudeli a scaraventarlo nel Mondo del Lavoro proprio all'inizio dell'estate. Ma in fondo lui può consolarsi con la sua vita parallela della domenica pomeriggio, piena di sessioni videoludiche sul divano dalla mattina alla sera. E chi altri ha il privilegio di poter giocare in doppio a FF Crystal Chronicle nientemeno che con Cloud Strife in persona?
Scusate per questa introduzione, ma con questo caldo non riesco a pensare molto lucidamente. Suppongo che il cervello umano riscaldi perlomeno quanto una GeforceFX 5500 (mi pare ragionevole, la potenza di calcolo è più o meno la stessa), per cui sono stato piu' volte tentato di spegnerlo in questi giorni. O magari installare un sistema di raffreddamento a liquido (le ventoline sono troppo rumorose)...

Sarà per il caldo afoso che dura da settimane, l'aria torrida che esce dal retro del mio PC, il gracidio incessante delle rane, o il ritmo di "Zion" (dalla Matrix Reloaded OST) a tutto volume, ma ho la forte impressione di trovarmi nella giungla.
Le rane, in particolare, sono diventate un'ossessione. Non è che io abiti propriamente in campagna, perche' se vado sul tetto e tiro piano un sasso in qualsiasi direzione colpisco senz'altro qualche casa. Però la vegetazione occupa tutti gli spazi possibili tra le case, e ci sono campi coltivati sparsi qua e là. Come forse sapete i campi sono immancabilmente circondati da fossi pieni d'acqua. Ebbene, io non so se la colpa sia dei pesticidi radioattivi, delle manipolazioni genetiche o del cambiamento del clima, ma fatto sta che quelle dannate rane si sono date appuntamento tutte nei fossi qui attorno, quest'estate. Quando dico "tutte" intendo tutte le rane che la Natura ha messo in questo mondo. Ci sono migliaia, miliardi di rane, rospi, raganelle e altri anfibi, che non fanno altro che gracidare a squarciagola tutto il giorno.
Tutto è cominciato con le grandi pozzanghere rimaste nelle buche del terreno da quest'inverno (le buche nel terreno sono appunto l'incubo di ogni bravo contadino, ma qui parliamo di campi incolti, visto che i contadini non esistono più). La popolazione anfibia della zona e' cresciuta a un ritmo impressionante, tanto che probabilmente si tratta di rane mutanti venute dallo spazio. In genere non si riesce a vederle, ma i fossi sono tanto sovrappopolati che l'acqua sembra ribollire. E comunque fanno un baccano impressionante, soprattutto la notte ma anche di giorno. Mi rendo conto che può essere difficile da immaginare per chi non si intende di anfibi e simili, ma vi assicuro che milioni di piccole gole che urlano tutte insieme sono un fenomeno notevole.
Ieri sera ho alzato gli occhi dal monitor e mi sono trovato una rana seduta sul davanzale della finestra. Al secondo piano. Non mi stupirei se cominciassero a piovere rane uno di questi giorni.
Bè, questa la dovevo proprio raccontare, ora possiamo tornare ai nostri soliti argomenti.

A dire il vero non c'è molto da raccontare sul piano videoludico. Ho giurato di non parlare di Tomb Raider, ma se e' per insultarlo farò un'eccezione... Per un attimo avevo sperato che Angel Of Darkness fosse un po' meglio degli ultimi episodi (dopotutto, peggio non poteva essere), invece alla Core si sono ostinati a usare un sistema di controllo che sembra studiato per infliggere sofferenza ogni volta che si tenta di far fare il minimo movimento a Lara. Bastava copiare ad esempio da Splinter Cell, che si adatta perfettamente sia al PC che alle console (ad esempio la velocità della corsa su console e' regolata dallo stick analogico, su PC dalla rotella del mouse: geniale!). Se muovere un rude maschiaccio come Sam Fisher e' così divertente, immaginatevi controllare la graziosa Lara! E invece no, anche stavolta ci hanno negato questo piacere.
Mai fidarsi di un gioco che viene reso disponibile per le recensioni solo quando esce per il grande pubblico, e non prima: significa infallibilmente che hanno qualcosa di brutto da nascondere, come è successo per Enter The Matrix. Tanto più che in questo caso non c'erano tempi stringenti da rispettare per l'uscita: invece e' un titolo chiaramente abortito prima del tempo. E' una delusione, perche' la rinascita di Lara aveva un potenziale notevole.

Credevate che vi avrei lasciato così, a mani vuote? La quantità di artwork extra si è ridotta in questi ultimi tempi perche' sono molto occupato sui nuovi progetti di FTR. Ma visto che sono un irresponsabile, ho speso tanto tempo prezioso su questa illustrazione. Certe volte ho delle immagini che mi occupano la mente e rifiutano di lasciare il posto ai disegni che devo fare, quelli delle strip. L'unico modo per liberarsene e' metterli su carta. Questo in particolare e' una parodia delle illustrazioni di copertina di Everquest, e dello stile fantasy classico. L'idea viene dai vecchi libri di sword & sorcery che sto leggendo, Conan Il Barbaro e roba simile.
Finora è il lavoro che mi piace di più.

“I'm gonna fight 'em off /
A seven nation army couldn't hold me back”

Lo-Rez: arte, storia, web design
28 . 06 . 2003

HOT pursuit

Caldo inseguimento. Ma in questo periodo è meglio dire che è il calore ad inseguirci, tenace come un mastino. Possiamo cercare di nasconderci nelle nostre belle automobili climatizzate, in qualche libreria con aria condizionata vicina al luogo in cui studiamo, nella nostra casetta, priva di qualsiasi ammenicolo tecnologico, ma in cui abbiamo aperto esattamente le finestre necessarie per ottenere il giusto contraria. Nonostante tutti questi abili accorgimenti il caldo ci attanaglia alla gola tutte le volte che usciamo per andare in giro, ci picchia in testa e cerca di stenderci. Il caldo è una brutta bestia, questo ci ha insegnato il momento che stiamo vivendo. E io devo trovare un sistema per sfornare titoli decenti...
Devo confessare che prima di dare alle stampe la strip che domenica scorsa è apparsa sul network ho esitato, solo un nanosecondo, magari, ma ho esitato. Di certo non mi sono fatto scrupoli morali, credo che la morale sia già abbastanza impegnata a trattare questioni importanti perchè non la si scomodi per cose del genere, ma per una sorta di pudore. Le strip di Follow the Rabbit sono un modo in cui noi autori cu presentiamo a voi che leggete e capirete che un conto è ostentare un'integralista e cieca fede nel videoludo e un'altra fare...bhe...certe cose. Ovviamente superare il dilemma non è stato eccessivamente faticoso, di fondo rimane la solida convinzione di non fare nulla di male e, a supporto di ciò, c'è il segno tracciato dai nostri cattivi maestri, maestri che non si possono rinnegare. Se credete che la strip su Lara Croft sia volgare è evidente che non avete mai letto Penny-Arcade o Little Gamers. Allo stesso modo in cui ne osanno costantemente il lavoro devo comprendere e accettare i loro canoni etici (non è completamente vero, credo che L-G ogni tanto sia un po' gratuito e di certo ha osato molto più di quanto mai abbia in progetto di osare io, ma comunque lo apprezzo).
Certo, più divertente sarebbe stato se la EIDOS, l'associazione dei genitori o altri loschi figuri fossero venuti a bussare alla nostra porta chiedendoci di rendere conto di quanto abbiamo fatto. Sapete che sul problema della censura il coniglio, con l'Osservatorio per la violenza contro i videogiochi, è sempre ben contento di parlare, quindi chissà, magari sarebbe potuto uscire un dialogo intelligente.
E' brutto arrivare a questo punto dell'editoriale e capire che non si ha più niente da dire. Questa settimana il mondo esterno che più interessa alla tana, il mondo dei videogiochi, del costume, dell'intrattenimento e dell'euforia, mi è scivolato un po' addosso perchè sono stato impegnatissimo a pasticciare nella nobile arte dell'informatica, facendolo in un modo piuttosto nocivo per le mie facoltà intellettive. Così adesso, per non chiudere l'editoriale bruscamente e troppo prima del termine, ho provato ad andare sul mio balcone a prendere un po' di fresco e a guardare i pipistrelli sperando che tutto ciò mi ispirasse una qualche massima di carattere videoludico da propinarvi. Se sto vergando queste parole di autocommiserazione, però, è proprio perchè nulla di questo genere mi è sovvenuto. Avrei, volendo, il supporto cartaceo del TGM di Luglio per trarre ispirazione, rivista arrivata fresca fresca oggi tra le mie mani, ma non avrebbe senso che mi mettessi a grattar via qualche straccio di news e sbatterla su questa pagina senza che mi abbia sinceramente stimolato qualche riflessione. C'è Max Payne 2 nell'aria ad esempio, ma come parlarne ora? Io sono sempre refrattario a discettare sui peana millantati da prezzolati banditori (powered by: Zingarelli!) quindi quello di cui dovrei scrivere sarebbe speranze, vibrazioni, premonizioni che però al momento non riesco a cogliere, con i poteri a livelli tanto bassi.
E' il caldo, sicuramente, è il bisogno di andare in vacanza e quest'atmosfera estiva che spunta i miei aculei cerebrali...fatto sta che l'editoriale chiude qui, ci vediamo settimana prossima, spero di essere più produttivo.

"Il visimo rilassato e quieto della bambina, con la pelle simile a damasco, era fresco e giovane da non credere. Come se fosse venuta al mondo spuntando direttamente dal cellophane" Bruce Sterling, Isole nella rete

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