Strip
serie
183, 06/11/2004 - Il patto delle streghe, tav. 18
183
06 . 11 . 2004

Tramonto

Si conclude qui il Ventaglio Secondo della serie di Kunoichi Clara. Se volete rileggerlo dall'inizio partite pure da qua. Questa serie è la nostra creatura più vezzeggiata, e credo che questa tavola rappresenti il mio stato dell'arte attuale in fatto di strip. Ho guadagnato punti da investire nella skill relativa al disegno, e ho già diverse idee riguardo allo stile del Ventaglio Tre... naturalmente ci sarà un Ventaglio Tre, quel punto interrogativo vicino all'ideogramma non è casuale, ed è lecito supporre che le due venerabili Spade Gemelle introdotte qui saranno al centro della trama. Spero che vi divertiate quanto noi con Kunoichi Clara, ma se così non fosse, poco me ne importa (trallallaaa!).

Voglio ritornare sull'argomento GTA: San Andreas. Nella top ten delle vendite è raro che trovi qualcosa di mio gusto, visto che non mi piacciono gli sportivi e The Sims, ma San Andreas non può lasciarmi indifferente perchè sfoggia una densità di contenuti impressionante e uno stile maturo da produzione ad altissimo budget. Una volta tanto la localizzazione italiana non è una maledizione calata dal cielo per avvelenare quanto di buono e giusto vi è nel videoludo, far inacidire il latte e bruciare i raccolti, ma stavolta hanno avuto la decenza di lasciare il parlato originale, invece di sostituirlo con un doppiaggio assolutamente inferiore. L'ideale sarebbe tradurre anche il parlato, non sono un integralista snob che si bulla di apprezzare le finezze della parlata del ghetto di Los Angeles rispetto al dialetto di San Francisco... ma quando non si hanno i mezzi per ingaggiare doppiatori professionisti di livello cinematografico, come nell'originale, allora è decisamente meglio lasciar stare. Non parliamo poi di certe traduzioni che snaturano completamente l'atmosfera originale, e trasformano qualsiasi gioco per console, senza distinzioni, in un giocattolo per dodicenni (come è successo per tutti i Final Fantasy, che siate maledetti fino alla settima generazione!).
Tornando al gioco in sè, la ricchezza e la varietà del gameplay lasciano a bocca aperta: è come se avessero tenuto in serbo per anni tutte le innovazioni che la tecnologia videoludica ha partorito, per poi riversarle tutte insieme in un tripudio di magnificenza. Le possibilità offerte dal mondo di gioco non si contano, ciascuno può avvicinarsi a questo titolo con un approccio diverso, approfondire solo certi aspetti, e trarne un'esperienza del tutto diversa dagli altri. Nei bei giochi di una volta il gameplay era riassunto in una sola frasetta: in un picchiaduro picchi l'avversario, in uno sparatutto spari ai nemici. Anche titoli aperti come Civilization o Elite presentavano in fin dei conti una struttura rigida... San Andreas più che un gameplay offre un'ambiente, allestisce le premesse per una carriera criminale sulla West Coast degli anni '90, e da lì decidi tu dove andare.
San Andreas mi affascina perchè mi ricorda un altro gioco che ti metteva nei panni di un giovincello con il mondo ai suoi piedi, ma in questo caso il mondo era una città portuale giapponese negli anni '80. Il gioco era Shenmue, e ricordo pochi altri titoli così intensi. L'unica cosa che mi trattiene dall'acquisto (della versione PC, comunque, che sarà superiore in tutto) è il fatto che questo GTA richiede un enorme investimento di tempo... è insomma un'amante molto esigente, e non so se sarei all'altezza.

Ci sono titoli a bizzeffe su cui avrei qualcosa da dire, dopotutto ci avviciniamo al culmine delle vendite annuale, ma voglio lasciare spazio al settore webcomic. La strip di Halloween di Penny Arcade mi ha commosso, e non mi fa rimpiangere le miniserie speciali che avevano preparato gli anni scorsi (tanti anni fa, a dire il vero).
Dragon Tails, uno dei miei webcomic preferiti, ha chiuso. Ho sempre avuto un legame particolare con l'autore, ci siamo scambiati alcune email e credo che sia un essere umano decente oltre che l'autore di un fumetto online e un supremo videogiocatore. Per di più siamo coetanei, facciamo la stessa facoltà (ma lui ha smesso per andare a lavorare), e abitiamo entrambi in paesi ai confini del mondo videoludico, dove reperire alcuni giochi è un'impresa e la banda larga è ancora un miraggio.
Tim Dawson è una delle fonti di ispirazione per FTR, perchè per pubblicare 2000 strip in 2000 giorni, cinque anni e mezzo di fumetti senza interruzioni, ci vuole una costanza fuori dal comune (e una ben misera vita sociale, ma non è un difetto). Tim ha le sue ragioni per smettere con Dragon Tails, e posso capirle dalla prima all'ultima, ma mi dispiace lo stesso. Comunque uscirà ancora qualche strip, ogni tanto, e ogni tanto tornerò a fargli visita.

Lo-Rez: arte, storia, web design
06 . 11 . 2004

Brividi

Brividi d'emozione: Eccoci qua, a chiudere anche il ventaglio secondo di Kunoichi Clara che così arriva a quota 28 tavole, 5 morti e 1 nudo integrale. Considerando quanto il progetto è ambizioso fa sempre piacere vedere che è in grado di produrre qualcosa di concreto, in fin dei conti. Ai tempi dissi che il primo ventaglio non era molto indicativo dell'impostazione della serie, ma ora che avete davanti la grande Battaglia di Villa Croft (così sarà riportata sui libri di storia!) potete finalmente farvi un'idea di cosa questo prodotto conigliesco realmente sia e cominciare a crearvi delle aspettative sul futuro. Sembra un po' troppo chiedervi di riversare quello che pensate riguardo a ciò nel forum giacchè, come vuole la tradizione dei migliori webcomic mondiali, tale area è raramente frequentata, ma se non altro elucubrazioni sul futuro potrebbero intrattenervi fino alla pubblicazione di ventaglio tre, naturalmente per ora non ancora fissata in calendario. Per farvi capire cosa vi aspetta dal futuro di KC ho deciso di tirare fuori il mio manuale del PR e sparare alcune frasi casuali per farvi sbavare, tratte dalla press-release che manderemo alle più importanti riviste del settore:

In verità avevo anche un paio di motti di spirito sul motore grafico, ma non ho capito cosa c'entrasse un motore grafico con un fumetto...

Brividi di terrore : Punto Informatico è un'istituzione della navigazione hi-tech, bhe, non è Slashdot, ma se non avete voglia di esagerare va benissimo. Seguire tramite i suoi articoli le tragicomiche vicende riguardandi il cosiddetto sviluppo tecnologico del belpaese mi causa ogni giorno di più irritazione e contrazioni incontrollate di stomaco. Lo so che sono un cinico piccolo nerd che non si interessa della mancanza di occupazione, della fame nel mondo e dell'inquinamento e sta lì a guardare quanta banda riesce a strappare al suo provider di fiducia, ma la connettività è un problema che mi prende in pieno e di cui ho una dimensione precisa, perciò preferisco valutare quello rispetto ai grandi temi. Mi pare di aver già scritto molto tempo fa due righe sul far west telematico che alberga nelle nostre dorsali e in verità mi piacerebbe scrivere di più, ma non me la sento. Parlare di argomenti del genere mi costriggerebbe a buttarla un po' in politica e la politica è l'unico argomento che non ammetto in questa column (ci sarebbe anche il calcio, ma quello ogni tanto ottiene delle deroghe). Mi piaceva però far notare che, partendo appunto da Punto Informatico (o da fonte analoga) e mettendo assieme tutto quello che sta accadendo il quadro che se ne ricava è...surreale quanto una nostra strip.

Brividi di paura per finta: Lo so che Halloween è passato da un pezzo e che al massimo avrei dovuto parlarvene settimana scorsa, ma lo sapete che quest'anno mi sono venuti in casa i bimbetti a chiedere dolci? Giuro, è la prima volta che mi capita! Non so se essere contento di una cosa del genere, visto che continuo a vedere Halloween come qualcosa di piuttosto artificiale, ma magari è un segno della globalizzazione. Non so voi, ma io comincerei a studiarmi le tradizioni del capodanno Cinese e comincerei a scartabellare il calendario delle feste giapponesi

Brividi di piacere : Ultimamente sto giocando a Runaway, un gioco vecchio, ma non così vecchio perchè debba vergognarmene. L'ho preso perchè la Gazzetta lo vendeva sottocosto (bhe, neanche di tanto) e di tutti i giochi che si è messa a spacciare era l'unico che stimolasse il mio interesse. Come avventura grafica ne ho viste di migliori, graficamente è eccezionale (a parte quando si vede il cell-shading e in particolari marginali come la gestione dell'animazione del labiale), ma è decisamente troppo ingenuo nella sua costruzione. Un avventuriero sgamato capisce cosa deve fare guardando in faccia le locazioni, quando ha qualche dubbio il personaggio spiega esplicitamente cosa deve accadere lasciando all'utente solo la fatica di ingegnarsi per risolvere uno scoglio ogni tanto (solitamente un oggetto difficile da localizzare o un'azione poco intuitiva) prima di mettere in pratica una sequenza di azioni che rasentano l'ovvio. Il brivido di piacere quindi non viene completamente dalla fruizione di questo prodotto, ma per la situazione paradossale che si è venuta a creare oggi. Non è più vero, infatti, che le avventure grafiche non vengono prodotte, invece c'è un mercato abbastanza vivace sul genere (goduria1), i cui titoli solitamente non sono mai pompati tecnologicamente al di là del necessario e potrebbero essere addirittura giocati da me (goduria2) e che soprattutto ha l'abitutide di vendere a prezzi sensibilmente inferiori a quelli dei giochi più in voga (goduria3). Insomma, nell'arida desolazione del presente, abbiamo quasi finito per guadagnarci. Quando il mass-market ha cominciato a venirci addosso avevamo paura di essere travolti, ma così non è stato. Oggi siamo tornati nicchia come eravamo un tempo, e una nicchia è bella perchè trova sempre qualcuno disposto a coccolarla (ricordatevi, la nicchia è un po' come un orsacchiotto di peluche). Se mi saltasse lo schiribizzo potrei persino mettermi a giocare all'ultimo Myst, se non fosse che occupa lo spazio utile di una barretta isolineare di Star Trek...

Brividi di freddo: Non pervenuti. Io sono un uomo-macchina, io amo l'inverno perchè il conduttore col freddo si ringalluzzisce e qui invece sembra ancora primavera. Odio questi momenti di transizione in cui non si sa se avere freddo o avere caldo, la morte delle mezze stagioni non era un danno provocato dall'inquinamento, era PURO progresso! (tiè)

Bhe, brivido più brivido meno credo che per questa settimana sia tutto, da settimana prossima torna Jobs, tornano i Paguri di Clara, torna Neo il quasi-ingegnere e quel trafficone ribaldo di Cloud. Speriamo che si siano mantenuti in forma nel periodo in cui sono rimasti a riposo.

"La pace, in realtà, è una condizione durante la quale nessun civile si preoccupa delle perdite militari, a meno che non sia parente stretto di una delle vittime. Se mai c'è stato un periodo della storia in cui "pace" ha voluto dire che non si combatteva proprio da nessuna parte, bè, io non sono ancora riuscito a scoprirlo" R.A. Heinlein - Fanteria dello spazio

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