Strip
serie
856, 03/03/2018 - Via di fuga
856
03 . 03 . 2018

La tormenta

La tormenta di neve imperversa ancora su questa povera Italietta, soffiando venti gelidi che estinguono ogni barlume di gioia dai cuori congelati, seppellendo ogni speranza sotto pesantissime coltri di neve.
Nel pieno dell'emergenza, il nostro Gödel si dimostra previdente e nella strip odierna pianifica con cura la sua, ehm, Exit Strategy.

Ma in realtà... tutta questa ondata di freddo intenso proveniente dal Nord non è altro che un tassello della campagna promozionale orchestrata da Blizzard (!) per preannunciare il nuovo personaggio di Overwatch: Brigitte.
Ingegnere bellico (!!!) svedese, solito chara-design da Disney anni 2000, è già comparsa in un cortometraggio animato di qualche mesetto fa. Ma come, si dirà, perfino sulle sacre pagine di FTR mi tocca sentir parlare dell'antipatico Overwatch? Che anche questo sito si sia infine ridotto a fare il cagnolino scodinzolante agli ordini dei Poteri Forti, e pubblica “notizie” indistinguibili dai comunicati stampa degli editori?
Macchè, a noialtri non ci ha in nota nessuno: state tranquilli. E neppure è cambiata la mia scomoda posizione riguardo a Overwatch: continuo a considerarlo un'opera mediocre e blanda, che rubacchia qua e là senza vergogna, e si arricchisce alle spalle di chi ha fatto già tutto questo prima di lui.
Anche l'arte è banale e già vista, ma nondimeno è eseguita in modo impeccabile, specialmente nei cortometraggi che escono ogni tanto; questo lo riconosco. Ma perché parlo di Brigitte? Perché mi ha ricordato la mia Brigitte, ovvero il ritratto che ho disegnato per Brigitte Nielsen in Red Sonya (1985), un'altra algida Brigitte in armatura.

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03 . 03 . 2018

Terreno consacrato

La terra di FTR è l'unica, di questi giorni, in cui nessuno verrà a chiedervi niente riguardo un bizzarro rituale basato su scelte e simboli per cui il resto della nazione Italia è ormai completamente impazzito. Credo sia uno dei motivi per cui ha senso FTR esista e credo, vedendo le vostre facce affaticate mentre prendete posto sulle panche, che sia bene che almeno questa piccola roccaforte regga, per il vostro conforto.

Devo ammettere che sono settimane, queste, pochissimo nerd, perché mi trovo a fare attività sportiva molto più di quanto vorrei invece impelagarmi in discorsi di carattere più vicino al nostro sentire. Una quest che ormai da tempo mi appassiona, ma che sembra non avere possibilità di successo, riguarda il recupero del secondo volume della saga di Expanse. Expanse è la serie tosta di fantascienza di questa epoca (ne ho parlato) e lo si capisce dal fatto che non ci sono folle che si bagnano e si strappano i capelli a riguardo, ma solo pacati fan che ne discutono, come si dovrebbe fare tra adulti. La serie è tratta da dei libri, un po' come Game of Thrones, anche se la genesi letteraria è un po' più giocosa rispetto al lavoro fatto da Martin. In Italia la serie è edita da Fanucci, che è all'incirca l'unico editore genuinamente di fantascienza che ci è rimasto. Fanucci, però, per sopravvivere, ha una certa cura nell'usare ogni trucco gli comporti del money. Non so esattamente cosa stia facendo con la serie di Corey, ma, per dire, i primi volumi sembrano essere scomparsi dalle librerie. Conoscendo quello che ha fatto Fanucci in passato, soprattutto puntando sulla TV di una volta (ricordo che è l'editore dell'unico dizionario Klingon mai arrivato in Italia) il mio sospetto è che, dopo aver fatto un'edizione completamente agnostica rispetto alle vicende televisive della saga, ora che questa ha raggiunto una massa critica di pubblico (no ecumenica, ma almeno paragonabile, appunto, a uno Star Trek di annata) stia tramando di rimetterlo in giro con una livrea più consona, che sappia richiamare il piccolo schermo.
Io non so se Fanucci sta effettivamente facendo ciò, anche fosse non lo troverei così terribile. Potrebbe fare cose più grottesche come Mondadori che continua a spezzare e rimettere insieme i libri di Game of Thrones, se si tratta solo di cambiare le copertine faccia pure. Peccato che io volessi portarmi un po' più in pari rispetto alla serie TV e arrivare ad aprile, quando saremo alla terza stagione, magari un po' più avanti del trasmesso. Sembra invece che questo sia impossibile a meno di spezzare il sacro sigillo che mi impedisce di leggere in digitale. Non credo però che Expanse meriti tanto.

Continuo a comprare Humble Bundle e a non giocare a niente nel contempo. Vi ho già spiegato le mie compulsività. Anche se ho consumato qualche ora su alcuni giochi mai sono riuscito ad andare oltre poco. Molto spesso è come flirtare con le ragazze, dargli un bacio, ma poi lasciarle lì, perché capisci che non ti ci vuoi impegnare sul serio. Come per le ragazze deve scattare qualcosa, deve esserci del fascino che non ho ancora trovato. Oppure, come per le ragazze, sono troppo vecchio. (no cioè, per le ragazze sono ancora in salute, per i videogiochi, dico).

Questo editoriale di zona franca finisce qui. Vorremmo parlarvi di primavera incombente, ma siamo sotto la neve con la coperta. La neve non è granché male, almeno vista da qui, e poi sai cosa ha mai fatto il cattivo tempo ai videogiocatori.

“Il disfacimento del grattacielo era un modello del mondo in cui sarebbero vissuti in futuro. Era uno scenario post-tecnologico, dove ogni cosa o era in abbandono o, più ambiguamente rivista secondo modalità inaspettate e più significative.”

Cymon: testi, storia, site admin