Strip
serie
662, 19/04/2014 - La convenienza dell'odio
662
19 . 04 . 2014

La primavera dell'amore

La breve ma alquanto travagliata storia delle Scienze Informatiche (ha ha ha!) è piena di rituali oscuri, formule arcane da tracciare in stanze buie a tarda notte, congiurazioni demoniache e patti scellerati. Nulla di strano quindi se gli Ingegneri si abbandonano a riti selvaggi e primordiali come quello citato nella strip odierna: possiamo immaginarceli, questi Ingegneri delle Tenebre con la camicia di fuori e il cravattino allentato attorno al collo, che corrono col fiatone per un bosco notturno, rincorrendo uno sfortunato capro urlando il nome della ditta rivale.
In confronto all'ambiente della finanza, come rappresentato ad esempio in Wolf of Wall Street, stiamo solo descrivendo uno svago innocente per programmatori un po' sotto pressione.

Questa settimana le buone notizie sono arrivate a getto continuo, al punto da renderci quasi un po' diffidenti per tanta buona sorte... dopo aver ricevuto nei mesi scorsi grandi capolavori dal passato come King Of Fighters XIII e Ikaruga, ecco che ci sono stati promessi per il prossimo futuro dei titoli nuovissimi: Transistor, Super Time Force e Below.
Sto parlando della piattaforma PC, quella che sta vivendo una primavera dell'amore da quando sono uscite le console di nuova generazione, che hanno un'hardware e un'interfaccia di programmazione sostanzialmente compatibile con quella dei PC. Di Transistor e Super Time Force abbiamo già parlato su queste pagine, ma oggi si sa che anche Below (un altro titolo di Capy che uscirà dopo Super Time Force) sarà pubblicato per PC oltre che Xbox One.
Non ho parole per descrivere l'atmosfera di questo giochino (perché di un giochino si tratta, naturalmente): dall'effetto tilt-shift alle variazioni cromatiche a seconda della luce, è una gioia per lo spirito. Ci vuole una certa arroganza per proporre un trailer di 4 minuti a inquadratura fissa, che mostra il protagonista fermo a far nulla, una figurina minuscola persa nel paesaggio. Un trailer onesto, che mette in chiaro fin da subito a quale genere di pubblico si rivolge il gioco.
Non so in quanti siamo, ma so che io ne faccio parte.

Lo-Rez: arte, storia, web design
19 . 04 . 2014

Resurrection

Immagino che siate stufi di sentirvelo dire, ma le cose vanno proprio così come descritto nella strip. No, non vanno così nel mondo immaginario che abbiamo costruito per voi con queste simpatiche vignette, vanno così proprio nel mondo reale, quello fuori dalla vostra porta, quello abitato anche dal vostro panettiere e dal vostro meccanico di fiducia. Quello in cui gli ackker vi hanno appena prosciugato il contro in banca, per intenderci.

Settimana non semplicissima, si sono fatte cose, cose belle e cose brutte, il risultato è che ho mancato l'appuntamento della strip M.it e sono arrivato qui con il solito foglio bianco in testa. Il fatto che stia tergiversando scrivendo facezie dimostra che userò ogni sporco mezzo per rendere questo editoriale di lunghezza decente.
Lorem ipsum aben... bhe, ok, magari non proprio ogni.
Bhe, anche in queste settimane, però, ho speso dei soldi (pochi) per acquisire cose di cui parlare qui dentro, quindi anche se non sono proprio cose freschissime o anteprima, spendiamo due righe.
Mentre mi danno per trovare il tempo per finire Fire Emblem (missione 25 già restartata una volta da zero) ho recuperato a prezzo compulsivo (10 euri) New Art Academy. Non so perché, New Art Academy non è un videogioco ed è lontanissimo da qualsiasi cosa mi riguardi, ma ultimamente sto dedicando alle arti figurative tutto l'impegno che non gli ho dedicato durante tutta la mia vita e, a suo modo, il lato didattico del prodotto è molto valido. Ovviamente il titolo paga lo scotto della imprecisione del pennino e dello schermo non abbastanza grande del 3DS prima versione, ma una volta che si accetta di non riuscire a fare capolavori, anzi, nel mio caso una volta che si accetta di riuscire a stento a fare qualcosa che assomigli a quello che realizza l'insegnante, si può comunque cercare di impegnarsi perché l'idea di cercare di padroneggiare certe tecniche a costo quasi zero, senza bisogno di reale attrezzatura è intrigante, ci sono cose su come si fanno i quadri che non sapevo e che ho scoperto andando dietro passo passo a quanto mi diceva il buon Leo.
Sono sempre affascinato dal successo di progetti come New Art Academy perché a loro modo sono scommesse strane che, soprattutto Nintendo, vince sovente. Si tratta di non giochi che non c'entrano niente col target originale delle console su cui sono messi e quindi hanno bisogno di stimolare un gran fascino per essere seguiti. Per esempio, e lo so che è la solita cosa compulsiva da malati, New Art Academy mi intriga perché Leo parla come in un'avventura grafica anni ottanta, con i fumetti e le parole sottolineate. Lo so che è il modo di parlare di qualsiasi tutorial, lo so che non fa altro che dire banalità, ma ti mette in un'atmosfera così rilassante che ti fa piacere dedicarci del tempo

L'altro acquisto del periodo è stato Shada, come forse vi sarete accorti dalla citazione a fondo articolo di settimana scorsa. Shada è un'abile operazione commerciale un po' feticistica per i fan di Dottor Who. Voi sapete che sono un fan sfegatato di Dottor Who e alla fine ho deciso di farmi prendere dalla trappola. Non ne sono rimasto pentito, Shada è un'opera divertente, frizzante, molto Whoviana, anche se della prima epoca e non della seconda. Anzi, devo dire che mi ha fatto venire la malsana voglia di approfondire l'epoca Tom Baker, malsana perché ho già fin troppe cose moderne da vedere per dedicarmi anche a quello...

Bene, abbiamo pagato lo scotto creativo anche questa settimana, in un modo o nell'altro. Posso lasciarvi alle vacanze apriline! A presto!

“Sono una che impara alla svelta. Molto alla svelta. ho imparato l'intera tavola periodica prima di cominciare le elementari. Dopo di che ho imparato, con incredibile rapidità, a non farne mai menzione con nessuno”

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