Strip
serie
623, 07/07/2013 - Chi porta l'intelligenza
623
06 . 07 . 2013

Ego

Nel frattempo, nei loro tetri cubicoli di cartongesso e moquette, i nostri Ingegneri delle Tenebre sono alle prese con piccoli problemi di ego.
Capita di averne, quando sei di gran lunga la persona più intelligente nella stanza. Agli Ingegneri delle Tenebre capita spesso. Ha!

L'Electronic Entertainment Expo 2013 si è svolto oramai un secolo fa, ma siccome mi ha devastato sono ancora qui a raccogliere i pezzi. C'è finalmente il tempo per ricordare i giochetti minori che sono stati presentati, oltre ai colossi Final Fantasy XV e Metal Gear Solid V.
Ad esempio è carino questo video promozionale di Assassin's Creed IV. Sono diventato molto diffidente di questa serie, dopo che gli ultimi 2 titoli hanno mandato completamente ai porci la serie stessa, nonché l'intera Ubisoft per quanto mi riguarda... quindi mi limito a dire che il video è carino, la musica è carina eccetera.
Ci sarebbero ben altri titoli che mi stanno a cuore, giochini piccini ma con personalità: dedicheremo loro più spazio in futuro. Per ora non riesco a trattenermi dal citare un'altra frase detta da Tetsuya Nomura, direttore supremo di Final Fantasy XV nonché semidio dei parrucchieri di tutto il mondo:
“A volte invidio la vita facile di tanti sviluppatori occidentali, che fanno tutti calvi. Noialtri siamo famosi per le acconciature ardite, ma ormai è difficile trovare nuove idee.”
Parole sante, amico mio.

Lo-Rez: arte, storia, web design
06 . 07 . 2013

Ice and fire

In questa estate che è a suo modo perfetta, nel mix di caldo e frescolino, che riluce di giorno e rinfresca di notte, le nuove console si rannicchiano tra i cespugli in attesa dello scontro finale, che ci fornirà un nuovo dominatore, un nuovo mondo e un nuovo trend.
Intanto però, il primo frutto della nuova frontiera sembra un riaccendersi dell'amore per il mercato PC, che vedrà nei prossimi mesi approdare sulla sua piattaforma dei titoli da sempre orientati alle console, oltre a qualche chicca per romantici.
Anche se possiamo credere nella potenza PS4, anche se vogliamo perdonare XBOXONE o sospettare che WiiU abbia qualche asso nella manica, non si può mancare di rilevare una certa delusione diffusa nel mondo del videoludo per le presentazioni della next-gen. La sensazione è che i videogiocatori volessero qualcosa, ma abbiano ottenuto tutt'altro e, soprattutto, è grande il timore di essere trasformati da videogiocatori veri e propri, ovvero parte attiva e vivace del loro mondo, in meri utenti, legati ognuno alla propria matrix che pompa via da loro risorse e, ovviamente, soprattutto soldi.
E quindi il PC eccolo risalire, visto che è una piattaforma che non può morire, offre tutti i servizi che offriranno le nuove console e, intanto, una libertà terribilmente superiore, oltre a essere lo spazio naturale di tutti quei sistemi social che, forse, saranno il futuro del gaming o, forse, sono alle loro ultime vampe, prima di tramontare, dopo essersi arenate proprio appena fuori dai loro giardinetti.
Bon, questo discorso, più o meno, ve l'avevo già fatto, ho voluto ribadirlo proprio per le varie segnalazioni di titoli che usciranno su PC che ci piovono addosso ultimamente e poi è in ogni caso estate e tutto è giustamente eco di ciò che è stato come di ciò che sarà.

Ha parecchi senso, invece, aprire un paragrafo su OUYA, la non console del momento. Non il primo guerrilla-hardware di cui abbiamo parlato in queste pagine, anche se la sua risonanza dal punto di vista dell'immagine è decisamente superiore a quella di molti altri progetti.
Tutta la vicenda kickstarter è ovviamente esaurita da un bel po' e non ha molto senso parlarne, cerchiamo però di capirci su dove posizionare questo bizzarro oggetto. La sensazione è che non vada oltre gli hardware dello stesso genere che si sono avvicendati negli anni. A parte la possibilità di diventare la nuova piattaforma su cui provare Angry Birds (ehm... wow) è forse il retrogaming l'ambito più affascinante in cui potremmo vederla agire. In questo senso scattano diversi discorsi che facciamo sempre, come il fatto che nel caso l'hardware non conta o il fatto che il mercato è praticamente illimitato.
Quello che mi fa alzare un sopracciglio è che sono discorsi triti e ritriti che facciamo spesso. Ammettiamolo, il retrogaming è un grosso mercato, Nintendo ci fa dei gran soldi con il DD (di cui vi ho spesso parlato), ma è comunque qualcosa per un pubblico selezionato e di nicchia.
A monte dei problemi di OUYA c'è il mercato mobile, o comunque android-based, dei videogiochi, che non è mai uscito dai giochini né ci ha mai provato. Per trasformare OUYA nel campo da gioco di qualcosa di interessante c'è tutt'oggi da compiere un notevole balzo di qualità e anche se i cani della guerra sono stati sciolti dalla spintissima politica del development kit e compagnia cantante, manca proprio la killer application che più che essere un gioco è, più estesamente, un genere che possa raccogliere tutte le masse che vogliono buttarsi su e trainare il resto.
Insomma, chiamare a rapporto i game designer più alternativi per scardinare le logiche di mercato è un bene, è quello che chiediamo da sempre, ma OUYA, per dare energia a tutto ciò, ha bisogno di un COD, che ci piaccia o no.

L'editoriale finisce qui, ci sono fronti nerd su cui sono stato ultimamente molto attivo. Purtroppo tra questi non c'è FTR, ma FTR è la cosa che c'è più radicata nella mia routine e questa, nell'ultimo mese, è stata devastata. Farò ammenda, come vi parlerò di queste cose intriganti. Un giorno.

“il mondo visto dallo spazio e' solo un'illusione / un punto poco fermo in preda alla sua rotazione / e' il sogno di un illuso che non si e' piu' risvegliato / e noi fantasmi non crediamo che al nostro passato ”

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