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serie
592, 01/12/2012 - I piccoli aiutanti
592
01 . 12 . 2012

Piccoli Aiutanti

Babbo Natale ha i suoi Piccoli Aiutanti elfi, si sa, e il nostro Bob non voleva essere da meno. Però a quanto pare Bob i suoi Piccoli Aiutanti li ha acquistati sottocosto, o perlomeno sottobanco... speriamo solo che non si rivelino piccole palle di pelo con una strana reazione all'acqua.
Se l'ultima volta che avete visto Bob era spaparanzato su una spiaggia tropicale, complimenti! Siete lettori di lunga data di FTR (anche se non vedo come questo possa essere un merito). Se però foste più costanti nelle vostre visite, sapreste anche che tutta la serie Jobs si sta rinnovando in queste settimane, e tra l'altro questo ha comportato il trasferimento di Bob in un gelido data center in piena regola. Se volete rimettervi al passo niente paura, l'archivio c'è e funziona. Ma in fondo le strip di questa serie possono essere apprezzate (o anche no) senza conoscere il filo conduttore che le lega. Ci mancherebbe altro.

Oggi voglio ritornare su un argomento che mai mi sarei sognato di riproporre su queste pagine: Skyrim. A suo tempo ricoprii di insulti questo gioco famosissimo e compratissimo, perché lo ritenevo il più triste esempio della meschinità a cui si possono ridurre i giochi di ruolo occidentali: zero direzione artistica, zero caratterizzazione dei personaggi, e talmente pieno di errori e bug da rendere spesso difficile continuare a giocare, nonostante tutta la buona volontà.
Il mio supremo disprezzo per i giochi di questo genere risale all'alba del mondo, e spesso su queste pagine l'ho ostentato. Avevo promesso di abbandonare Skyrim all'oblio che si meritava, perché il solo pensarci mi riempiva di amarezza. Poi sono arrivati i mod.
Se uno è stato così stolto da acquistare Skyrim per Xbox, è condannato per sempre. Se uno poi l'ha preso per PS3, si ritrova con un software non utilizzabile e non più supportato dall'editore. Ma se uno ha la versione di Skyrim per PC, allora ha accesso a un'infinita varietà di modifiche e contenuti realizzati dagli utenti e resi disponibili gratuitamente: questa comunità rappresenta la sola luce di speranza, di redenzione per un gioco altrimenti destinato a un'esistenza miserabile.
E allora sì, dopo aver interamente sostituto i modelli dei personaggi, dopo aver restaurato le texture ad alta definizione, dopo aver riscritto il motore di rendering, tutti gli shader e gli effetti grafici, dopo aver aggiunto dozzine di equipaggiamenti e armature... ebbene sì, sono lieto di ammettere che Skyrim diventa un gioco decente.
Certo la direzione artistica rimane assente, essendo tutti questi contenuti prodotti da una comunità di tizi che fanno ciascuno di testa propria, secondo il suo gusto personale, spesso rubacchiando i design da altri giochi fatti meglio. Però i risultati che si possono ottenere installando svariati mod, e in generale pasticciando con i file del gioco (da bravi ossessionati), sono notevolissimi.
È roba da non credere: considerate ad esempio questo screenshot che paragona la versione base del gioco (quella che avete comprato a 59 euro) con una modificata usando le patch gratuite fatte dagli utenti. Sinceramente provo un certo imbarazzo per gli sviluppatori del gioco originale, che fanno la figura di poveri imbecilli presi a caso dalla strada.
Pubblicare fotogrammi di Skyrim sembra essere diventato lo sport del momento, e anche io ho voluto constatare di persona i miracoli del modding: prendete dunque un'immagine a caso del gioco originale (aarrrrgh!) e ammirate quanta differenza può fare un modello ridisegnato e qualche filtro grafico, in questo screenshot fatto dal sottoscritto.
Chi parla il linguaggio dell'informatica, volendo, può rimanere affascinato dagli aspetti tecnici dei suddetti filtri grafici, che trovano la loro espressione massima nell'ENB Series, un accrocchio di magia nera e altri artifizi che permette, tramite una quantità di parametri regolabili, di modificare il sistema di illuminazione del gioco nonché aggiungere altre prelibatezze grafiche quali sfocature bokeh o HDR. Ma anche senza approfondire questi tecnicismi le immagini parlano chiaro.
All'editore va il merito di aver ispirato, con la bruttezza inimmaginabile del gioco che ci ha venduto, una schiera di valorosi non professionisti che hanno speso infinite ore per migliorarlo.

Grazie davvero, Bethesda. Cosa faremmo senza di te?

Lo-Rez: arte, storia, web design
01 . 12 . 2012

Urka

Nintendo sembra quel bambino che per tanti anni si è ritrovato incapace al gioco a cui tutti gli altri bambini erano bravi. Era proprio negato, tenuto in un angolo, senza considerazione. Poi, un bel giorno, ha deciso di allenarsi col maestro dei maestri, è tornato sulla scena e ha spezzato la schiena a tutti. Ha spezzato la schiena così forte agli altri che il gioco ha smesso di essere divertente e la gente ha perso entusiasmo a giocarlo.
Oggi, come bambino più forte del mondo, cerca di tirare la giacchetta a tutti gli altri, saltellando e gesticolando, gridando "dai dai, facciamo un'altra partita! Dai dai!", ma improvvisamente tutti gli altri sembrano in altre faccende affaccendati.
Giovedì è uscita la Wii-U, la console leggermente più potente della generazione attuale e dotata di cose strane, come per esempio un enorme paddone con schermo e touch su cui fare cose. Esce mentre Sony sembra avere preoccupazioni ben più gravi di far uscire una console, come per esempio arrivare a fine mese e Microsoft ha fatto timidamente trapelare che forse farà uscire una nuova XBOX, ma di certo non prima di un anno da oggi.
Possiamo quindi parlare di console war? Bhe, la guerra è Eterna, ma questo è un momento molto particolare. Perché abbiamo il leader strano del settore (il signor N) che rilancia anticipando tutti gli altri. Lo sappiamo, Nintendo vive la competizione con regole tutte sue, certa gente potrebbe nemmeno accorgersi che la Wii-U è fuori come potrebbe non esserne interessato, però sta di fatto che la sua mossa gode del beneficio dell'essere arrivati prima e consolida quanto fatto fino a oggi. Quando Playstation era all'apice, con la PS2, arrivò sul mercato con la generazione successiva per ultima pagando ogni singolo giorno di ritardo che il suo sviluppo comportò. La sua sopravvivenza però non era in pericolo proprio per il grande bottino di fedeli a sua disposizione. Il bottino, però, fu presto consumato da questa e altre scelte sbagliate.
E la tragica parabola Sony merita indubbiamente un discorso a parte, per come la sua parabola sia stata bruciante. Divenuta dominatrice del mercato videogames nel 1994 oggi, a sedici anni di distanza, vede la sua stessa esistenza in pericolo. Sono tanti sedici anni di regno per poter accettare la propria caduta? Non certo confrontati con Nintendo, ovviamente, che arrivò col NES nel 1983 (quasi 30 anni fa), ma se ci pensiamo SEGA si ritirò dalla guerra hardware dopo diciotto anni di combattimenti (1983-2001), un tempo vicino a quello di cui stiamo parlando oggi.
Certo, per seppellire SONY c'è sempre tempo, ma il momento, in generale, non può che apparire crepuscolare.
La cosa evidentemente più interessante di questo scenario all'apparenza depresso è il fatto che il mercato è oggi, ufficialmente vulnerabile. Chiunque abbia mai covato l'ambizione di entrare nel mercato del videogame casalingo è oggi che dovrebbe fare la sua mossa definitiva e venire allo scoperto. Chiunque egli sia. C'é spazio, gli attori attuali non sono aggressivi, anzi, appaiono un po' stanchi e ci sono grosse fette di videogiocatori che sono attualmente orfani. Wii-U non basta per tutti, è un concetto che abbiamo già spiegato molte volte. Deve esserci un'alternativa e la prima che arriverà avrà carte da giocarsi come mai sono state distribuite a degli estranei prima di oggi.
Ma chi è questo eventuale mister X? Verrebbe da pensare che sarebbe potuto esserlo Apple se non avesse perso Jobs. Nella situazione attuale non so quanto la mela voglia effettivamente gettarsi in una nuova, sanguinosa avventura. Poi ci sono i soliti nomi casuali che sono usciti in questi ultimi anni, dalla Valve a Facebook, a Google a chiunque abbia soldi in quantità disgustosa e tanta noia. Speriamo che qualcuno si mostri, anche se fossimo dei fan sfegatati Nintendo questa staticità non ci diverte.

A suo modo è forse poco gentile, il giorno dell'uscita di Wii-U, fantasticare su chi verrà dopo e non soffermarsi a festeggiarlo. Ma il Wii-U fa già abbastanza da sé senza bisogno di noi e poi FTR campa sull'epica e sulla battaglia e questo nuovo avvento di tutto ciò non è certo carico. Personalmente, poi, sarà veramente Wii-U quando anche il mio 3DS sarà ammesso nella galassia della rete-N e unito alla grande comunità tecnocratica di Supermario. Sarà un'esperienza che narrerò nel dettaglio

“Se avete mai visto un drago nelle peste, vi renderete conto che questa era solo un'esagerazione poetica, se riferita a un qualsiasi hobbit, perfino al proprozio del Vecchio Tuc, Ruggitoro, che era tanto alto (per uno hobbit) da poter cavalcare un cavallo. Prese parte alla carica contro le schiere degli orchi di Monte Gramma, nella Battaglia di Campiverdi, e colpì e staccò di netto la testa del loro re Golfimpal con una mazza di legno. La testa volò in aria per un centinaio di metri e cadde poi giù in una tana di coniglio: ed in questo modo fu vinta la battaglia e, contemporaneamente, inventato il gioco del Golf.”

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