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556, 10/03/2012 - Casualities
556
10 . 03 . 2012

Per l'uomo che pensa

Rimaniamo un'altra settimana ancora in compagnia di Cloud & Link, impresari di tornei di videogiochi. Chissà, forse la base della loro attività è in Sud-Corea... almeno a giudicare dalla facilità con cui si imbattono in cadaveri negli Internet Café.
Bisogna che faccia ora quello che avevo giurato a me stesso tanti anni fa di non fare mai: parlare un po' di Mass Effect 3, che esce adesso.
Proprio un anno fa su queste colonne esprimevo il mio sdegno per Mass Effect 2. Tra i giochi di ruolo occidentali, Mass Effect occupa un posto speciale nel mio cuore: mentre gli altri esponenti del genere mi fanno talmente tanta rabbia che faccio finta che non esistano proprio, Mass Effect 2 mi ha deluso e fatto un po' schifo, però almeno ho accettato la sua esistenza.
Il mio verdetto è stato che Mass Effect 2 aveva davvero una bella grafica, per essere un'avventura testuale degli anni '80.
A parte le mostruose quantità di testo, che in fondo erano sicuramente la cosa fatta meglio del gioco, mi era piaciuto anche il chara-design di alcuni personaggi, in particolare Miranda Lawson (!). Ovviamente la bella Miranda ritorna anche in Mass Effect 3, anche se solo per una breve comparsa... l'unico motivo di interesse del gioco, per quanto mi sforzi.

La settimana scorsa, e anche quella prima, ho citato notizie videoludiche sul tema dei Picchiaduro 1 vs 1, molto popolare in questo periodo perché sono usciti un paio di titoli: Soul Calibur V (carino) e Street Fighter X Tekken (fenomenale). I link a quelle notizie portavano su The Penny Arcade Report, e oggi vorrei dire due parole su quel sito.
The PA Report è un sito di informazione videoludica ospitato dai nostri pseudo-colleghi di Penny Arcade, il più antico e il più popolare tra i fumetti online. Penny Arcade, ormai 10 anni fa, è stato la principale ispirazione che ha spinto me e Cymon a fare il qui presente sito. Oggi il successo dei tizi di PA (non il nostro) è talmente straripante che hanno fondato un sito di notizie sui videogiochi, fatto come piace a loro, e anche in questo mi trovo perfettamente in sintonia.
Il loro ragionamento è che il 99% dei siti di notizie videoludiche è schifosamente corrotto, oppure ignorante, o tutte e due le cose assieme. Niente di più vero. The PA Report si propone come una fonte di informazione per l'uomo adulto, l'uomo con un mestiere e con poco tempo da dedicare ai videogiochi. L'uomo che pensa. Forse, chissà, anche la donna.
In sostanza: poche notizie scelte con cura, e articoli di approfondimento piuttosto lunghi. Non posso che apprezzare, soprattutto dopo essere stato a leggere i vostri commenti alla nostra strip su Multiplayer.it, che mi fanno tanto sperare che arrivi presto il meteorite a distruggere l'umanità.

Ah... Assassin's Creed 3.

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10 . 03 . 2012

Il mercato in tasca - part 1

Sebbene comincino ad allungarsi le ombre di una nuova console war (che probabilmente scoppierà a natale, il periodo in cui capitano le cose malvage) oggi è indubbiamente il mercato portable quello più interessante e quello che, anche per ragioni personali, andremo ora ad analizzare.
Sebbene non sembri sono ben quattro i contendenti di questo mercato e ve li elenco subito per spiegarvi dove sto andando a parare: 3DS, DS, PSVita e smartphone. Questi quattro contendenti si devono spartire un mercato ghiotto, perché comprende un'utenza forse più vasta di quella dei videogiocatori reali e anche un po' più trendy, visto che oggi portable è bello.
3DS è la console sulla cresta dell'onda oggi. Uscita ormai un anno fa, ha raggiunto una notevole maturità. Migliorando il suo hardware quel tanto che basta perché sia godibile sul suo schermino e nascondendo altri eventuali difetti dietro il treddì è attualmente leader di mercato nei numeri e non certo perché i giornalisti lo decretano e questo nonostante Nintendo abbia per lei deciso una strategia completamente opposta a quella che gli ha detto tanto bene negli ultimi anni.
Ok, come progetto hardware 3DS è un oggetto abbastanza in linea con le evoluzioni portable Nintendo, in realtà è un DS enanched (come denuncia anche il nome) quindi di certo non si può parlare di qualcosa di snaturato, ma le console Nintendo sono sempre andate a braccetto con una precisa strategia di mercato della Nintendo come software house, che ha sempre progettato minuziosamente i lanci dei giochi caldi e li ha sempre usati come benzina per spingere la console.
3DS, invece, è arrivato a oggi con una line-up più o meno disastrosa e curiosamente tenuta in vita principalmente da progetti third party, anche di natura piuttosto bizzarra.
Ok, c'è un Mario, c'è il kart, c'è persino uno Zelda e dei Sonic. Ma in ogni caso non si è cucinato il contesto in modo che tutti credano questi giochi dei messia. Dopotutto i Mario, i Kart e i Sonic sono dei more of the same delle loro saghe, Zelda è addirittura un remake quasi feticista e, in generale, in nessun caso sono circondati dall'aura di evento. L'unico titolo che ha di queste velleità è Kid Icarus e anche se possiamo credere a tutto ciò che rappresenta è, quantomeno, in ritardo di un anno, visto che doveva essere il trascinatore alla nascita della console e invece non è ancora uscito oggi, mentre la console si fa trascinare altrimenti.
Intanto, come ben sappiamo, Capcom rilascia un Resident Evil, escono picchiaduro come se piovesse (lo prendo o non lo prendo DOA?), Konami è sul punto di fare un'operazione remake con Snake Eater. Questa appare l'ossatura della console.
Perché tutto questo? Bhe, possono essere tante le cause. Secondo me una delle fondamentali è il fatto che col Wii Nintendo si è inimicata i third party e ora deve correre ai ripari. L'interfaccia Wii è qualcosa che, a oggi, solo Nintendo è riuscita a spingere (un pochino) e che mette i bastoni tra le ruote a tutti gli altri. Se anche esce un Metal Gear Soldi per Wii, per dire, da una parte ci sono quelli che non vedono abbastanza sfruttata l'interfaccia della console e non capiscono cosa ci fa su quella console, dall'altra quelli che non la vogliono usare l'interfaccia della console, perchè vogliono un MGS.
Non è che il 3DS manchi di bizzarrie, ma un joypad e quattro tasti li concede anche allo sviluppatore più burbero e persino un MGS, appunto, appare abbastanza genuino, col pad touch, anzi, a renderlo più comodo arricchendo l'interfaccia.
Oltre a ciò, col Wii, Nintendo si è proprio persa il mondo internet e delle macchine iperconnesse. I Mii, che dovevano diventare i nostri alterego virtuali si sono persi nei colori caramellosi delle interfacce Nintendo. Col DS Nintendo sta un po' recuperando e col 3DS deve andare avanti su questa strada. Ma Nintendo come software house non sembra adatta a un mondo del genere (a parte mettere a disposizione i capolavori del passatissimo a prezzi esorbitanti puntando sui nostalgici senza un emulatore decente), per cui ha bisogno di quel mercato indie o comunque alieno al suo stile che tanta fertilità ha portato a PS3 e XBOX360.
Per questo il 3DS, che presiede un mercato su cui Nintendo è praticamente invincibile, serve forse a riportare equilibrio nella forza, anche in ottica Wii U, che di certo non potrà campare su Wii Sports come fa tutt'oggi (TUTT'OGGI) il suo predecessore.
C'è da dire, in fondo, poi, che questo rende a suo modo più vivace la vita anche per i videogiocatori. Non credo che a oggi, a un anno dall'uscita dalla console, conterei più di una decina di titoli realmente meritevoli di essere giocati a fondo, ma l'orizzonte è decisamente frizzante e può esulare dalle giapponesate della morte a cui il DS ci ha abituato.

E sia tutto ciò. Ma perché parlare anche del DS? Perché, numeri alla mano, il DS vende ancora un sacco. Perché, listini alla mano, il DS costa quanto il 3DS e perché il DS fa ancora parte della vita di molti videogiocatori. Come se tutto ciò non bastasse, poi, sempre parlando di videogiochi, più che di console, il DS ha oggi una line-up devastante che si tiene stretta. Le serie clou del DS, ovvero i vari Layton, Phoneix Wright ecc. ecc. non ce l'hanno ancora una controparte esclusiva 3DS. Vero, posso comprarmi tutti i Layton e mettermeli sul 3DS, ma, a questo punto, non vedo perché andare su questa console. Per questo, se vogliamo analizzare il mercato mobile del DS dobbiamo tenere conto. E dobbiamo tenere conto della precisa strategia Nintendo di mantenere vivo questo cannibalismo tra le sue console. Da una parte è autolesionismo, dall'altra parte rende praticamente il mercato portable impermeabile a altri attori. Ci sono in giro così tanti idraulici baffuti che ai triangolini e alle crocette viene il nervoso.

Già, gli attori del mondo mobile sono 4. Dovevano starci tutti in questo editoriale, ma alla fine ho parlato parecchio del mondo N (anche giustificando tra le righe il mio acquisto, non lo nego). Nel prossimo parleremo di PSVita e smartphone. E cercheremo... mmmmh... di essere ottimisti, dai.

“Nelle puntate precedenti di Resident Evil: Revelations...”

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