Strip
serie
493, 18/12/2010 - Troubleshooting
493
18 . 12 . 2010

Low Orbit Ion Cannon

Il patetico Bob in questa strip tradisce per l'ennesima volta la sua mancanza di professionalità: chi ha mai sentito parlare, infatti, di un Amministratore di Sistema che legge il manuale dei dispositivi a lui affidati? HA HA HA! Assurdo!
Ad ogni modo, il fanatico lettore di FTR, quello che conosce il fumetto meglio di noi stessi (se avete dei dubbi sull'esistenza di simili individui vi basta dare un'occhiata nel forum. Un'occhiata veloce, sennò prendete paura) potrebbe avere un dubbio: ma la piovra gigante che compare qui... non sarà mica per caso la stessa che ha assalito Clara in una certa illustrazione?
E la risposta è: al momento chissenefrega. Un giorno, forse, chissà...

Ha ragione Cymon quando afferma che quel che sta capitando in questi giorni sulla rete, tra cambi di hosting per siti scottanti, attacchi DDOS e relative controffensive, è talmente fantascientifico che possiamo fingere che non sia la Realtà, e dunque parlarne qui su FTR in tutta tranquillità.
Naturalmente resta l'amarezza, come sempre in questi casi, per il tono con cui il giornalismo per le masse parla di questi fenomeni: vien da chiedersi se l'ignoranza imbarazzante di questo branco di analfabeti informatici si estenda anche ad altri campi, tipo l'economia o la politica, in cui noialtri non siamo abbastanza esperti da cogliere i loro errori grossolani. C'è anche da dire che, con nomi tipo “Low Orbit Ion Cannon”, è un po' difficile prendere sul serio questi fatti... quando la Storia è scritta da bimbiminkia annoiati che dopo la scuola frequentano i forum di LOLCATZ, l'umanità non ci fa una gran figura in generale.
Soprattutto non ci fa una gran figura chi scrive il suddetto software per organizzare simpatici rave party hacker, se dobbiamo giudicarne la qualità da codice sorgente come questo.
Tutti questi scenari più o meno patetici di guerra informatica, eccetera, mi fanno venire in mente Deus Ex - Human Revolution. Il nuovo trailer, che è poi la versione Director's Cut di quello vecchio, è abbastanza potente da ridurci in ginocchio, piangenti. L'ambientazione cyberpunk rinascimentale è resa in modo magnifico, e non mi stupisce che il gioco sia distribuito da Square Enix, che a quanto pare ha prestato qualcuno dei suoi maestri giapponesi per realizzare questi filmati promozionali.
Già che ci siamo voglio citare un altro trailer, quello di Assassin's Creed Brotherhood. Del gioco parlerò quando sarà uscito anche per il povero vecchio PC (tanto sanno tutti ormai che è dannatamente eccezionale). Il video però è un altro esempio interessante della moda di usare canzoni semisconosciute come colonna sonora di titoli famosissimi. E così capita che il destino di un gruppo musicale da garage venga segnato da 30 secondi di filmato come questi, che gli offre all'improvviso una popolarità immensa.
Così va il mondo.

Lo-Rez: arte, storia, web design
18 . 12 . 2010

Eppure sono buono

Per la rassegna delle cose che non esistono in informatica: la sezione troubleshooting dei manuali d'esercizio degli applicativi. Solitamente una mezza pagina dove vengono riportati motti di lapalissiana saggezza (sei sicuro di aver acceso il server?) come anche aneddoti riguardanti situazioni che oggettivamente non capiteranno mai (in caso il server vada installato su un'astronave aliena, cambiare i path dei log da /local/logs a /outerspace/logs). Quello che invece si legge tra le righe di questi buffi documenti sono dei veri e propri irriverenti sberleffi del tipo "Credi forse che abbia la sfera di cristallo?" come anche "E secondo te ho provato questo ciarpame così a lungo da saperlo?" come anche "Ti assicuro che non mi sarei mai immaginato che potesse capitare una cosa così". Magari, parlando di piovre giganti, questi poveri scrittori di manuali non avrebero nemmeno tutti i torti.
Parlando di manuali sapete bene che cerco di fare la mia piccola parte nel mondo android affinché le pecorelle gli si avvicinino e ne siano ghermiti, anche per non finire preda di chiese più intransigenti. Visto che non sono mai stato un tecnogeek capace di districarsi tra modelli e compravendita di giocattoli e visto che non sono nemmeno uno di quegli smanettoni di basso livello che hanno ricompilato il kernel di qualsiasi cosa sia fatta di bit, ho deciso che la mia missione deve essere la programmazione. Sia nel senso stretto di insegnare l'android (e domare l'intransigente JAVA di cui è fatto) sia magari riuscire a instillare un po' di disciplina di buona programmazione in giovani menti malipolabili, disciplina che comprende ovviamente l'uso di gvim, l'abolizione dei tool grafici e tanta riga di comando.
Nell'attesa che le vitt... ehm, le persone desiderose di imparare siano pronte a tutto questo ho intanto steso una piccola guida per i primissimi passi da muovere nell'ambiente. La trovate qui, sul sito a cui collaboro per diffondere il verbo. Ha un taglio un po' diverso da quello che ho trovato in giro, cerca di spiegare le cose a chi non ne capisce niente. Credo che questa categoria, in android come nel resto dei reami informatici, sia solitamente lasciata a sé stessa per motivi di presunzione. Io, che tanto non mi credo un guru e cose troppo complesse non le saprei raccontare comunque, ho deciso di dedicarmici, indubbiamente la via più adatta all'espiazione di tutti i miei peccati digitali.
E' ormai raro che mi dedichi a giocare con intensità a un videogioco, ma capita ancora che provi a guardare qualche trailer, soprattutto per quello che riguarda i titoli di maggior impatto. Mass Effect 3 è sicuramente uno dei giochi che farà parlare di sé il prossimo anno. Il trailer è un'ottimo trailer con l'escalation dei colpi di scena (il personaggio inquadrato non è Shepard->il pianeta invaso è la Terra->Shepard guarda da lontano), però è piuttosto strano per essere un trailer di un RPG e ricorda oltretutto pericolosamente i vari Halo e Gear of Wars. Io non ho niente contro gli alieni invasori, ma tutta sta tamarraggine non so come si sposi con le statistiche. Mass Effect nasceva RPG, ma RPG nel mondo insidioso delle console. Nel terreno protettivo dei PC sarebbe diventato un titolo durissimo e purissimo, in queste condizioni chissà. Ci sono comunque alcuni elementi di novità, in generale, degni di nota. Innanzitutto usare la Terra, soprattutto come teatro di un'invasione, in un contesto in cui ormai ci sono molti pianeti abitati e in cui quindi la sua rilevanza è solo "affettiva", poi quest'idea che l'eroe non sia il solito ribelle che stringei denti durante l'attacco più duro (come in realtà è lo sniper), ma qualcuno che viene da fuori, e che anzi ha il tempo di guardare la distruzione con calma. L'unica cosa che manca, ormai, è che il buon Shepard piombi sulla Terra distrutta, recuperi i sopravvissuti in una flotta di astronavi e poi decolli in una fuga disperata alla ricerca di una nuova casa, lontana dalla razza meccanica che vuole la razza umana morta (starò mica guardando troppa Battlestar Galactica, ultimamente?). Bene, l'editoriale chiude qui, sabato prossimo sarà quel giorno. Inutile di chiedervi di fare i bravi adessi. L'uomo con la barba e il costume rosso ha già calcolato il vostro allineamento.

“In retrospettiva, Victor non riuscì mai a essere preciso su quei pochi minuti successivi. E' cosi che vanno le cose. I momenti che ti cambiano la vita sono quelli che capitano all'improvviso. Tipo quando muori.” - Stelle Cadenti

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