Strip
serie
375, 30/08/2008 - Unte e seminude
375
30 . 08 . 2008

Notorious Monsters

Di ritorno da un paese dove tutti hanno gli occhi chiari, con passo felpato rientro nella confortevole ombra della Tana, mi infilo nella mia tutina di calzamaglia dai colori sgargianti e riprendo la solita routine di pilota adolescente di robot giganti. Che vita.
Anche quest'anno noialtri autori siamo riusciti ad attraversare indenni il periodo delle ferie estive, e siamo più o meno pronti ad un'altra annata di Divertimento Elettronico. Per quanto riguarda questo fumetto abbiamo soltanto una vaga idea di dove andremo a parare... del resto navighiamo così a vista fin dall'inizio, e dopo sette anni ancora non siamo affondati. C'è una nuova serie (!) che ci piacerebbe fare, e come al solito è un'opera mostruosamente ambiziosa: vedremo se le forze ci sosterranno anche in questa impresa, altrimenti fa niente. All'orizzonte si profila anche la sagoma di The Long Ear, il nostro primo videogioco (!!!), che uscirà sicurissimamente entro il 2008. Che diamine, rischiamo di farci battere da Duke Nukem Forever!
Ricordo che come da tradizione anche quest'anno ho fatto un'illustrazione vacanziera, che ora è disponibile anche a risoluzione più alta: Estate 2008, ovvero “Come Vi Piace”. Le altre sono archiviate nella solita galleria. Ho sudato parecchio, non solo in senso figurato, sulla regolazione del colore e sono abbastanza soddisfatto del risultato: Clara al sole, secondo me, non è mai stata così bella, e anche Neo curvo al buio è ossessionato al punto giusto.

Nella strip di oggi potete notare il nuovo carattere ufficiale di FTR, il Segoe Print. Non è ancora una decisione definitiva al 100%, ma mi sto convincendo. Questo cambio fa parte di una mia personale crociata tipografica contro il Comic Sans, come testimoniano la discussione sul forum e l'editoriale.
Ma veniamo infine alle notizie dal mondo videoludico. Sono successe parecchie cose gustose in queste settimane di assenza dagli schermi, e avremo modo di parlarne col tempo. Per oggi voglio segnalare una vicenda straordinaria, così incredibile che poteva arrivare solo dalla grande nazione nipponica.
Pare infatti che dei poveri sciagurati, membri di un clan di Final Fantasy XI, siano incappati un brutto giorno in un boss tanto, tanto grosso e forte. Talmente forte che dopo 18 ore di combattimento ininterrotto ancora non si riusciva a sconfiggerlo. Ora, va bene che sono giapponesi e che il gioco in questione è Final Fantasy, ma anche all'ossessione c'è un limite, e quando è troppo è troppo. I tizi, dopo DICIOTTO ORE passate a menare colpi col mouse contro il mostro, si sono permessi di avere qualche piccolo dubbio... e molto educatamente hanno chiesto per favore qualche spiegazione a SquareEnix.
Alla SquareEnix avrebbero avuto tutto il diritto di rispondere con una risata malvagia, rimproverando gli utenti/schiavi per la loro mancanza di fiducia, e deridendoli per la loro meschina debolezza. E invece no! I nostri padroni hanno ammesso che forse c'era qualche problemino nel bilanciamento della difficoltà, e hanno fatto uscire una patch di correzione. È tutto scritto nel comunicato stampa ufficiale (che si intitola nientemeno che “Regarding Specific Notorious Monsters”).
Secondo me un vero videogiocatore sarebbe morto di stenti seduto nella sua postazione nell'internet café, piuttosto che ammettere l'umiliazione della sconfitta, ma lasciamo correre. Piuttosto vorrei farvi notare i nomi dei boss che sono stati ritoccati nella patch:

Pandemonium Warden, Absolute Virtue, e Jailer of Love.

Mi pare superfluo ogni commento.

Lo-Rez: arte, storia, web design
30 . 08 . 2008

Cartoline

Dorato in superfice, cammellato, rigenerato e rilassato il vostro Cymon torna oggi di fronte alla bianca schermata della column di FTR per dimostrarvi che anche stavolta è sopravvissuto alle vacanze ed è pronto a ricominciare a cantare le avventure del viggimondo a voi, piccoli mentecatti dall'altra parte del video.
Vi ho lasciato con un periodo di editoriali piuttosto avaro di informazioni videoludiche, in cui ho glissato addirittura su fiere importanti e eventi di rilievo, ma non penso di ricominciare facendo di più il bravo bambino. Il nostro critico hardcore svisceratore degli usi e costumi videoludici più d'elite è indubbiamente Lo-Rez, io mi tengo la qualifica di commentatore del costume e del malcostume, con blande velleità di giudizio sui titoli prodotti dalle software house di successo.
Queste vacanze, comunque, mi hanno permesso di adempiere a una promessa che vi ho fatto ormai molto tempo fa. Ho infatti provato il gioco di Penny Arcade, nella sua incarnazione Linux, come era mia intenzione fin dall'inizio. E' difficile scindere il giudizio asettico del videogiocatore dall'affetto (artistico) che provo per Gabe e Tycho quindi non posso scrivervi una pagella coerente. Sicuramente si sente che si tratta di un prodotto che proviene da logiche esterne al mondo dei videogiochi perché c'è un approccio che, a pelle, si differenzia da quello consueto. Il gusto del dialogo, per esempio, è proprio il gusto di P-A di mostrarti una sua gag più o meno lunga, non semplicemente un momento di interazione del giocatore con i PNG. La grafica è coloratissima e la mano di Gabe è evidente e sfacciata però, nelle animazioni, si notano a tratti i limiti della produzione. Niente di drammatico, ma comunque sbavature che, probabilmente, non si è avuta occasione di limare. In ogni caso tutto è molto funzionale e pulito e anche il nostro avatar (con un certo livello di personalizzazione che si riflette in tutte le sequenze animate) riesce a essere accattivante.
Il sistema di combattimento ha un taglio molto JRPG, ma il fatto che non esistano dei veri e propri turni unito al meccanismo di parata rende l'azione piuttosto frenetica. Io in queste cose faccio sempre piuttosto schifo e comunque le azioni inizialmente a disposizione non sono moltissime, per cui non posso dirvi se questa frenesia, a lungo andare, renda tutto confusionario, però almeno non c'è da annoiarsi, anche quando si devono far fuori fruitfuckers di scarso livello.
Come già avevo avuto modo di dire a suo tempo la trama e l'ambientazione sono indubbiamente due dei punti forti dell'avventura. Gabe e Tycho indagatori dell'incubo sono molto convincenti, così come anche la tetra città che abitano. Non c'è molto nel demo, ma credo che, consocendo la produzione del mitico duo, in questo caso ci si possa tranquillamente fidare. A scatola chiusa mi sembra ovvio che Rain Slick ecc. sarà tutto un susseguirsi di colpi di scena, momenti assurdi e attimi di epica assoluta. Forse questo, da solo, vale il gioco, al di là delle questioni tecniche.
In conclusione vale comunque il traino dato dall'essere fan di P-A, non credo che questo gioco abbia moltissimo senso se si è fuori dalle logiche del fumetto, ma penso anche che il fanboy non avrebbe potuto ottenere prodotto migliore. Un gioco in cui l'impronta degli autori è ben evidente, creato comunque con un occhio bene aperto sul gameplay e sulla giocabilità, gradevole a vedersi. E' molto più di quanto ci si possa aspettare in generale in una situazione come questa.
Sono riuscito a installare il gioco di Penny Arcade perché ho approfittato di queste vacanze per installare Slackware 12.1. Vi sembrerà strano, ma la migrazione al nuovo sistema è miseramente fallita. I benefici di passare al nuovo sistema non mi sono sembrati tali da sobbarcarmi gli sbatti di ricreare tutte le configurazioni che già funzionano benissimo sulla Slack11. Ad oggi la Slackware 12.1 giace inutilizzata in una partizione secondaria del PC. Sto ancora pensando a cosa farne sul serio, ma penso che dovrò ponderare a lungo prima di ripropormi il salto di qualità. Forse un giorno, se mi ritroverò a secco di argomenti, sviscererò questa vicenda in questa sede.
In chiusura un saluto e un ringraziamento ad Andrea, che ci ha omaggiato di una cartolina delle sue vacanze. E' più che evidente che non sopportiamo le cartoline, ma lui non ci ha mandato il solito tramonto con spiaggia, ma un'immagine che sottolinea la sua ossessione per FTR e questo ci è piaciuto. Se avete foto che testimoniano come anche al mare e in montagna siete riusciti a dimostrarvi nerd, geek, Veri Videogiocatori o Ingegneri delle Tenebre mandatecele, testimoniate anche voi che nemmeno le vacanze possono fermarci.

“Lui è un criminale. Io un poliziotto. E' semplice, ma io faccio il poliziotto in una città dove sindaco e commissario usano gli agenti come sicari e lui ha salvato quella vecchia. Ha salvato quel gatto. Ha anche pagato l'abito. Questo pezzo di ferro non è mai stato così pesante...”

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