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serie
295, 03/02/2007 - Sorprese da montare
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03 . 02 . 2007

Anti-fanboy

Lo scenario della Server Farm sotterranea, nella nostra serie Jobs, è riservato ai momenti più intimistici della complessa vicenda psicologica che coinvolge Neo & Gödel: Ingegneri Delle Tenebre... ed è dunque solo naturale che Neo si rifugi nella penombra climatizzata, piena di lucine sbrilluccicanti, quando deve fare telefonate private. Telefonate importanti.
Dalla prossima settimana partirà il finale di Anche I Paguri Piangono.

Non mi piace riempire questa colonna di discorsi sui massimi sistemi videoludici, sulle quote di mercato di questa o quella console, sullo stato dell'Industria PC. Di solito parlo di giochetti strambi, di coin-op e di RPG per ossessionati... eppure a volte anche senza volere si diventa paranoici, o meglio si intuisce la realtà.
Considerate Virtua Fighter 5. Grande, grandissimo gioco, del resto io adoro i picchiaduro 3D (anche se preferisco quelli 2D!). I veri appassionati ci giocano nelle sale giochi, se vivono in paesi dove esistono ancora, ma sta per uscire la versione domestica in esclusiva per PS3. E in esclusiva anche per Xbox 360. E qui le cose si fanno un po' confuse. Una volta quando si diceva “esclusiva” si intendeva che nessuna altra console avrebbe mai avuto l'onore di vedere quel particolare gioco. Adesso significa la stessa cosa... per circa 3 mesi. Alle volte poi non si lasciano passare neppure pochi mesi dall'uscita del gioco, ma solo dal suo annuncio teorico (è successo per Assassin's Creed, con Sony che ha costretto Ubisoft a dimenticarsi di dire che esiste anche la versione per Xbox 360).
Per Virtua Fighter 5 l'esclusiva PS3 durerà ben poco, e per giunta la versione Xbox sarà basata sulla misteriosa “Version 3”... Sega non ha voluto chiarire di cosa si tratta, ma io scommetterei che aggiungerà il gioco online. Proprio una cosetta insignificante. E non lo possono dire pubblicamente perchè altrimenti soltanto un mentecatto acquisterebbe l'edizione PS3. Del resto, i mentecatti probabilmente già la possiedono, la PS3.

Ma procediamo nella nostra piccola teoria cospiratoria: Hideo Kojima sta realizzando uno dei due titoli che da soli possono giustificare l'esistenza della PS3 (un po' come Zelda ha giustificato il Gamecube, e come Soul Calibur ha giustificato la Dreamcast), Metal Gear Solid 4. La cosa buffa, però, è che Kojima è dannatamente frustrato perchè a lui la PS3 non piace. Leggete una qualunque intervista: il pover'uomo brucia di rabbia, e si trattiene a stento dal dire cose che farebbero infuriare Sony e metterebbero molto in imbarazzo Konami. Gli chiedono se è onorato di poter sfruttare l'altissima definizione (per ora solo teorica) della PS3, e lui risponde che non gliene importa un accidente, lui preferirebbe di gran lunga che le risorse venissero spese in altre direzioni. Gli chiedono se gli piace il joypad SixAxis, e lui risponde che gli manca tanto il force feedback e ogni volta che vede il presidente di Sony se ne lamenta. Gli chiedono cosa ne pensa dell'Xbox 360, e lui dice che gli piacerebbe tanto fare dei giochi per quella console.
Se a questo aggiungete che per la prima volta nella storia dell'umanità un gioco per Xbox ha raggiunto i primi posti nelle vendite in Nippolandia (è successo sia con Blue Dragon che con Gears Of War), e che l'Xbox 360 è l'unica console presente sul mercato indiano (con mezzo miliardo di potenziali acquirenti), forse significa che qualcosa sta cambiando. Forse è stato raggiunto il limite estremo dell'ottusità umana, e la gente per la prima volta in questo settore comincia a scegliere cosa comprare in base alla qualità effettiva dei prodotti.
Non che a me piaccia l'Xbox 360, naturalmente. I giochi che mi interessano si contano sulle dita di una mano, e metà non sono ancora usciti. D'altra parte tutto è meglio dello Zero Assoluto della PS3. Eppure sono tormentato: per me l'ago della bilancia può essere uno solo, e chi legge questi editoriali può intuirlo facilmente.
Laddove va Final Fantasy, io sono costretto a seguirlo. Fosse anche sul Titanic delle console, su una piattaforma tutta sbagliata. Dopotutto, le console sono solo il mezzo, e il fine sono i giochi. Final Fantasy XIII uscirà, pare, entro quest'anno, anche se a me sembra totalmente impossibile visto che Tetsuya Nomura non ha neppure ancora disegnato tutti i protagonisti. Forse l'accelerazione nello sviluppo è dovuta all'adozione dell'Unreal 3 Engine da parte di SquareEnix? A dire il vero non è ben chiaro se già FFXIII lo userà, visto che finora si è sempre parlato di un certo White Engine sviluppato internamente.
In ogni caso questa notizia è una svolta storica: a mia memoria non è mai successo che un colossale editore nipponico comprasse la licenza per una tecnologia occidentale. E' la fine del mito: mentre in Occidente si parla continuamente delle difficoltà tecniche e dei dettagli della realizzazione dei giochi, in Giappone il codice semplicemente viene scritto senza tante storie, e non ho mai sentito prima d'ora un giapponese parlare di un problema software. Pare che la PS3 sia riuscita a mettere in ginocchio perfino loro... non è un bel merito.

Chiudiamo con una veloce menzione d'onore per FullMetal Alchemist, un anime (casualmente prodotto da SquareEnix) che non smette di stupirmi anche dopo una serie e mezzo. Non solo la qualità artistica è eccezionale, ma la storia ha coraggio, è veramente crudele e non risparmia nessuno. Il pubblico a cui è destinato è abbastanza giovane, eppure ci sono scene di una violenza e di una drammaticità decisamente fuori dal comune. Non alla maniera squallida di Ken Il Guerriero, ma con uno stile maturo che lo rende ancora più doloroso.

“Tu eri l'unica piccola macchia sul mio onore.”

Lo-Rez: arte, storia, web design
03 . 02 . 2007

Fog of war

Di questi tempi a Milano è comodo avere uno scout da tenere appena fuori la linea visuale della propria base o magari un upgrade delle torrette. La fog (of war) è piuttosto spessa e potrebbe darvi problemi in difesa.
Questo mi ricorda (voce da vecchietto) la missione del legname degli orchi in Warcraft III. Io sono sempre stato un impedito agli RTS soprattutto perchè non ho mai amato le strategie da click selvaggio e ho sempre creduto che le cose si possano risolvere ragionando e muovendosi passino passino. Questo mi ha sempre portato a soccombere al primo rush.
In quella missione del legname gli elfi della notte picchiavano duro e l'idea era espandersi dibbestia mangiano tutto il mangiabile in fretta, ma io naturalmente non intendevo di muovermi così, perciò l'ho finita in maniera vigliacca e paziente (senza neanche risolvere la subquest). Sostanzialmente di giorno i miei orchetti correvano come pazzi a fare legna nel bosco sotto l'occhio vigile del mio eroe che comunque poteva fermare qualsiasi rush con l'aiuto di qualche torretta. La notte, visto che gli elfi diventavano molto potenti e li vedevo troppo tardi, facevo rintanare tutti nel cuore della base fino all'alba precedente. Credo di averci messo una vita a finire quella maledetta missione, ma, lok'tar! L'ho finita!
Mi è sembrato giusto tirare in ballo gli RTS perchè mi è arrivato il TGM di Febbraio e mi ha scaldato il cuore vedere in copertina Supreme Commander, che sembra finalmente preannunciare una nuova calata di questo genere piuttosto fermo nell'ultimo periodo (rifatevi pure all'almanacco). E' stato affascinante tornare a rileggere di unità, risorse, mappe e razze, un piacevole ritorno al passato. Il traino di questo titolo e Tiberium Sun, spinti dal fertile ambiente creato da Warhammer40K Dawn of War potrebbe portare a una nuova gioiosa proliferazione (fino, ovviamente, a Starcraft 2).
Credo sia interessante spendere due paroline su Vista, è uscito, dovreste saperlo visto che ci sono in giro diritura le pubblicità in TV. L'accoglienza, in generale, mi è parsa un po' freddina, anche non parlando da neo-utente Linux (migrazione quasi totale a breve!). Credo che da una parte il sistema stia puntando molto al mercato consumer "allargato", lo stesso, per intenderci su cui cerca di fare leva il Wii e compagnia, ovvero quello composto di gente che non è dentro i computer, ma nel prossimo periodo avrà un computer. Dall'altra, però, mi sembra che anche i consumer più dentro alla questione, quelli come noi e voi, insomma, comincino a vedere Vista in mezzo alle alternative (si, Linux, ma non scordiamoci gli Apple) e quindi non siano più pronti ad accettarne le innovazioni a testa bassa, ma desiderino ponderarle con maggiore oculatezza. Sicuramente Vista è un sistema esoso, ma non sono pronto a gettargli addosso anatemi al buio, per quello che deve fare probabilmente è anche performante... se avremo un salto pari a quello che abbiamo avuto tra Win98 e WinXP (assolutamente epocale) potremo dirci soddisfatti. Certo, continuo a chiedermi quanto ci voglia per implementare la grep e i workspace, ma deve essere perchè sono stupido io. Le finestre trasparenti sono molto più importanti.
Vista dovrebbe essere, nelle idee di Microsoft, anche il punto di convergenza tra console e PC, il ponte tra XBOX360 e PC, sostanzialmente il requiem del nostro universo dorato che ho già detto traballante, ma che potrebbe venire annientato da tanta promiscuità. Ricordo i miei scritti ai tempi della vecchia console war, gli editoriali in cui profetizzavo la fine del PC a fronte dell'arrivo del videogiocatore casual e dei suoi maledetti action-adventure. Così non è stato, almeno non all'inizio, la decadenza credo sia venuta dopo e per altre dinamiche, ma oggi dobbiamo confrontarci con essa e alla fine potrebbe aver indebolito tanto l'identità delle nostre beneamate macchine che queste, brutalmente esposte a un mondo diverso da loro come quelo di XBOX360, potrebbero uscirne devastate, quantomeno come identità. Sono tutte questioni da onda lunga, comunque, che tratteremo forse, ma forse l'almanacco prossimo o anche più in là. Per ora godiamoci gli RTS che arrivano e stanno per arrivare e, perché no, il futuro dei MMORPG.

“RANGA IE YO RANGA sora o aoge / RANGA YAA DU RANGA ryoute hiroge / RANGA IE KUU RANGA asu o tsukame / RANGA YAA kaze o nemuru shima de”

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