Strip
serie
205, 09/04/2005 - Yodel
205
09 . 04 . 2005

Buoni sentimenti

Con una mossa insolita per FTR, abbiamo pensato di realizzare questa strip su suggerimento dei frequentatori del forum. Tutto nacque, come succede per le idee più geniali, da un errore di battitura... Questa strip segna anche il ritorno di Deja-Vu, il tamagotchi dotato di intelligenza artificiale (e sentimenti, anche!), un personaggio che abbiamo introdotto di recente.
La serie Jobs proseguirà ancora per alcune settimane, con un nuovo personaggio e una svolta nella trama che molti lettori (si fa per dire) attendono da tempo... l'omake dedicato a Kunoichi Clara ha infiammato i vostri animi, ma per il ritorno della principessa ninja su questi schermi bisognerà aspettare ancora diverso tempo.
Le parole dei nostri colleghi del Covo Degli Sbronzi hanno riportato l'attenzione sul motto di FTR, Tanto Non Lo Facciamo Per Voi™, e ho preparato un aggressivo wallpaper per l'occasione. E' il primo in risoluzione 1280x960 che facciamo, ma il Progresso avanza e dobbiamo cercare di restare al passo.

Quello che era sembrato un grossolano scherzo del Primo Aprile si è invece dimostrato realtà... Soul Calibur 3 uscirà tra breve, e sarà in esclusiva per quel rottame relitto di un'epoca lontana, con cui hanno iniziato a giocare i nostri nonni: la PS2. E' una notizia un pò triste per tutti gli appassionati del capolavoro di Namco. Ho ribadito più volte come il primo Soul Calibur valga da solo l'acquisto della defunta Dreamcast, anche a distanza di 6 anni, e Soul Calibur 2 non è da meno. Il terzo episodio meritava uno sviluppo più lungo e soprattutto un supporto hardware adeguato, ovvero le console della Prossima Generazione. Invece ci sono tutte le premesse per un gioco affrettato, con poche innovazioni rispetto al precedente, e con una grafica imbarazzante e ormai obsoleta. I tre nuovi personaggi che sono stati annunciati sono carini ma nulla più, però sono curioso di vedere come combatte una geisha con un ombrello... l'unico aspetto positivo è che le illustrazioni sono affidate ancora una volta a Takuji Kawano: certo che tra Nina Williams e Namco VS Capcom dev'essere piuttosto indaffarato in questo periodo...

Come accennavo la settimana scorsa ho giocato Kingdom Hearts: Chain Of Memories. La prima cosa che colpisce sono i filmati in FMV: sequenze video a tutto schermo, e sono anche piuttosto lunghe, non sono roba da tutti i giorni per il GBA. Nei titoli di coda viene citata una società esterna che si è occupata della compressione video: sono soddisfazioni che si può togliere uno dei publisher più grossi del mondo (per non parlare della partecipazione di Disney), anche se parliamo pur sempre di una macchinetta piccina piccina come il GBA.
L'arte e gli effetti sonori sono lo stato dell'arte, le musiche mi hanno deluso perchè quando trovo il marchio Square sulla scatola di un RPG il mio ricordo va subito alle colonne sonore di FF6 e Chrono Trigger... però sono pur sempre le musiche Disney originali, se vi piace il genere. In breve, questo gioco grida "Ho un budget altissimo che fa sembrare pezzenti tutti i miei colleghi, e che non sarà probabilmente mai più eguagliato".
Non bisogna illudersi, è un gioco per ragazzini. La storia è diversa da quello che di solito ci si attende da un RPG, ma è comunque piuttosto insulsa e melensa... dopo aver sentito le parole "cuore", "luce" e "oscurità" per la decimillesima volta, tutte nella stessa frase, vien voglia di spaccare qualcosa. E' tutto progettato per giustificare il fatto che le ambientazioni e i personaggi sono gli stessi di Kingdom Hearts per PS2, a parte un cambio d'abito veloce per i protagonisti. Questo non è necessariamente un male, visto che questo gioco è nato fin da subito come un trastullo in attesa del seguito dell'originale per PS2, un riassunto della puntata precedente di gran lusso realizzato tanto per spremere ancora un pò la licenza Disney.
Nonostante questo si tratta di un gioco di rango, con un gameplay tutt'altro che banale e frettoloso: del resto Square-Enix raramente scende sotto certi standard di qualità, anche nelle operazioni commerciali più evidenti. Ci sono le carte collezionabili, perchè questa è la moda del momento, ma il sistema di gioco ha una certa profondità e soprattutto è originale. Ha un ottimo potenziale, se uscirà un seguito che corregge alcuni difetti. Forse i miei riflessi non sono più quelli di una volta, ma mi sembra che il ritmo sia troppo veloce, e le carte per magie ed evocazioni sono quasi inutili.
L'elemento geniale è la modalità Reverse/Rebirth (!), di fatto un secondo gioco con Riku protagonista, che si sblocca una volta finito il gioco principale con Sora. Ora, Riku è tanto duro, bastardo e dark (nei limiti dello stile Disney) quanto Sora è smidollato. E' come se gli autori avessero voluto permetterci di dare sfogo al nostro Lato Oscuro, messo a dura prova dai buoni sentimenti che riempiono la trama principale: questa seconda modalità è più arcade, è una sequela quasi ininterrotta di feroci combattimenti corpo-a-corpo, senza le magie (che tanto sono inutili, come detto) e senza i maledetti eroi Disney. Alla fine la Luce prevale sull'Oscurità, ovviamente, e il cuore di Riku si rasserena... ma pazienza, è stato divertente lo stesso.
E' un bel gioco se avete 14 anni, o se siete ossessionati dalla grafica 2D, o fate collezione di RPG per console, o vi piacciono le carte collezionabili. Io rientro in almeno due di queste categorie.

“On my business card, I am a corporate president. In my mind, I am a game developer. But in my heart — I am a gamer.” (Satoru Iwata)

Lo-Rez: arte, storia, web design
09 . 04 . 2005

Lato oscuro

Yodel, lato oscuro dell'ingegner Godel, parto casuale del forum di Follow the Rabbit, luogo mitologico dove chi ha postato non è mai potuto sopravvivere abbastanza per raccontarlo. Mi fa sempre piacere quando si innescano queste alchimie, quando le strip emergono dall'indifferenziato per il semplice ruzzolare degli eventi. Personalmente ritengo che creare questa stupida, insensata, striscia sia stata per me una delle dimostrazioni maggiori del fatto che FTR Jobs è una serie viva e che ormai si è scrollata di dosso quelle impalcature che ho sempre dovuto usare per creare. All'inizio di una serie i personaggi sono vuoti, sono sagome generaliste che potrebbero fare tutto e il contrario di tutto, che quando si parlano addosso sembra che parlino di nulla. Il passaggio da questo stato allo stato di personaggi a trecentosessanta gradi è scandito da mutamenti impercettibili e sottopelle che probabilmente la gente non nota neanche, ma che io, come sceneggiatore, ho ben presente. All'inizio dici "bene, consideriamo questo fatto qui, mettiamo i personaggi in queste condizioni qui e facciamogli dire queste cose qui", ma quando poi tutto comincia a girare come si deve, quando la macchina va a regime, ti è sufficiente avere una parola, un detonatore, come può essere un errore di battitura che trasforma Godel in Yodel per vedere i tuoi personaggi scattare sull'attenti, fare esattamente quello che ci si aspetterebbe loro facciano, essere esattamente quello che ci si aspetterebbe loro siano. Persino Deja-vu, che è ancora un personaggio giovane, che deve imparare molte cose, si è incastrato nel mosaico per dire la sua, da bravo gatto-tamagochi. Quello che è rimasto da fare a me è stato mettere un po' a punto le cose, avvitare un paio di bulloni, lucidare tutto e mandare al reparto disegno, aspettando la realizzazione della strip sorseggiando daiquiri e spalmando olio solare su schiene di svariate signorine.
Bha, nonostante la testa vuota proviamo a parlare un po' di videogiochi. Stanno lanciando la PSP. Ora, capisco che in Sony debbano fare la voce grossa perchè se no fa a finire che con il DS fanno la figura dei falliti, ma a lanciarla, la PSP si rompe. Se cade per terra studi accreditati dicono che i tastini non funzionano più, in particolare quelli che non funzionavano granché neanche prima. Scherzi a parte ormai bisogna aspettare che le cose si stabilizzino per vedere come vanno le cose, sarà una bella lotta, non so quanto ne gioverà la qualità del Videogame inteso come entità astratta, ma ci sono occasioni da sfruttare. Le console portatili, per ora, sono un po' nostalgia machines e un po' terra di frontiera. Intendiamoci, non ce la fate a sbattere uno scialbo action-adventure su PSP e se anche ce la fate con uno non potete comunque produrne centinaia come si fa per la PS2, quindi bisogna trovare nuove vie, nuove soluzioni, nuovi generi. Oppure bisogna semplicemente tornare ai vecchi, come ha fatto lungamente il GBA e rimestare un po' tutti i cervelli vedendo se si può trarre qualcosa di buono. Ne vedremo delle belle, mi sa, si si.
Un po' più inquietanti, invece, i continui annunci relativi a XBOX2 (si parla anche delle nuovi generazioni delle altre console, ma XBOX2 è quella più pressante). Inquietanti perchè sembra di essere già tornati ai tempi del pre-XBOX, in cui la gente sventolava fotografie dell'ombra proiettata dalla chassis su un muro, impronte digitali di designers, valori delle prestazioni praticamente cabalistici. Non so se ho lo stomaco per tornare in un periodo di hype generation di una console, voglio dire, finchè si parla di un videogioco è sopportabile, ma...CONSOLE...esiste qualcosa di più devastante? Ci ho messo degli anni ha riprendermi dall'ultima console-war, che oltretutto è finita nel modo più banale possibile. Voglio dire, io mi aspettavo qualcosa di clamoroso e di spettacolare, qualcosa tipo Microsoft che mandava in crash i computer della Sony installandoci sopra Windows XP e la Nintendo che approfittava della lotta intestina per conquistare il mercato dei muratori part-time e invece è risultato tutto terribilmente banale. Non mi va di riprendere con le tiritere se almeno, stavolta, non organizzano qualche battaglia ninja per le strade di Tokyo per il controllo della rete di distribuzione.
Delirio, delirio, questo periodo della mia vita è all'insegna del delirio, sento tutte le mie rotelle che scattano a vuoto, tak tak, come se avessero perso un dente o gli fosse finito in mezzo un barattolo di colla. Lascio che i miei pensieri filtrino attraverso lo strato di ghiaia steso tra cervello e dita e non faccio cernita prima di mettere le cose su HTML. Farò bene? Farò male? Bha, sto comunque scontando questo mio stato allucinato dedicando diverse ore giornaliere a TLE, il famoso progetto che non è mai morto, per cui quantomeno qualche lato positivo c'è!

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