Strip
serie
197, 12/02/2005 - Interesse latente
197
12 . 02 . 2005

RPG in declino

Si parla d'amore su FTR, in accordo con il calendario.
Ma io parlerò di Jade, se non altro perchè (come possessore di una copia regolarmente registrata di Neverwinter Nights) ricevo periodicamente la newsletter di Bioware, e sono mesi ormai che montano l'hype a livelli insostenibili. Nel caso vi fosse sfuggito, la Limited Edition costa esattamente come la versione normale, ma c'è un pò di roba in più, incluso un nuovo personaggio giocabile (il monaco shaolin!). Peccato che sia solo per Xbox. Peccato per chi non ha un'Xbox, voglio dire.
Sempre in tema di Bioware, mi ha fatto trasecolare l'annuncio della IAA che il miglior RPG del 2004 è stato Kingmaker. Non so, mi pare che ci sia un pò di fine ironia nel fatto che il miglior titolo del suo genere sia sostanzialmente un mod (ufficiale) per un gioco vecchio di anni. Il minimo che si possa dire è che gli RPG per computer sono in declino, ma me ne sono accorto adesso perchè di fatto tutta la mia attenzione era rivolta agli RPG per console. Ho smesso di seguire la scena PC dopo Neverwinter Nights, e a quanto pare non mi sono perso granchè, nel frattempo.
Anche Knights Of The Old ecc... 2 è un gioco solo carino, rovinato dai bug ma soprattutto (per quanto mi riguarda) dalla tristezza, dalla miseria delle ambientazioni, povere e spartane come le scenografie di un film a basso costo di un secolo fa. Hanno a disposizione uno degli universi fantasy più eccezionali che si siano mai concepiti, e non riescono a fare altro che costruire le basi dei ribelli con il copia-e-incolla... un paio di stanze spoglie, un corridoio e tanti saluti.
All'estremo opposto, tanto per dire, troviamo Dragon Quest 8, in cui ogni sasso e ogni cespuglio è disposto con amorevole cura. E parliamo di un rottame come la PS2.
Non resta che sperare, come al solito, che arrivi Blizzard a salvare la baracca... non penso di essere l'unico a desiderare una versione (una riduzione, se volete) di World Of Warcraft in single-player. Che ci vuole, suvvia? un pò di IA, e per il resto si tratterebbe di togliere, non di aggiungere... magari un paio di FMV e una trama corposa, ma in fondo con Diablo non ne abbiamo avuto bisogno. Certo sarebbe meno divertente per certi aspetti, ma almeno (e qui scatta il sarcasmo) ci si riuscirebbe a giocare... senza dipendere dai capricci di server remoti o compagni di gilda psicopatici.

Quando uno ha fame di RPG (senza dubbio il genere più nobile, più aristocratico tra le varie forme del divertimento elettronico), deve sapersi adattare ai tempi, e cercare il suo nutrimento nei posti più nascosti: al giorno d'oggi se non possiedi un cellulare Panasonic 900iV sei tagliato fuori dalla scena. Ovviamente devi vivere in Giappone, ma questo è da sempre il prezzo da pagare per godere di tesori come FF VII: Before Crisis o Tales Of Breaker, che è l'ultimo titolo nella saga di Namco che affonda le radici nel lontano 1996 (o era il '95?). Chi lo avrebbe detto, ai tempi gloriosi di Richard Garriott e di Ultima, che i cultori dell'RPG un giorno si sarebbero rivolti ai telefoni cellulari come piattaforma privilegiata per il loro genere preferito...
Ma basta con questi discorsi, è di nuovo quel periodo dell'anno. E' di nuovo quella ricorrenza di cui i giocatori hardcore si scordano sempre... ah, se non ci fossimo noi! Ormai è tradizione, e FTR vi offre la consueta illustrazione celebrativa di S. Val. Quest'anno abbiamo voluto sorprendervi scegliendo un tema... marittimo. Dopotutto, come si nota anche nella strip odierna, i Paguri sono personaggi ormai entrati a pieno titolo nel cast del fumetto.
Non posso farvi mancare anche il tradizionale consiglio per il regalo al vostro partner (immaginario, probabilmente). Permettetemi stavolta di orientarvi sulla gioielleria, in particolare su questi stupendi ciondoli in argento ispirati a Final Fantasy: Advent Children. Ce n'è per tutti i gusti: Volete il portachiavi "Cloudy Wolf" con la decorazione originale che Cloud indossa sulla propria persona nel film? Oppure siete fighetti, e volete fregiarvi con il logo della Shin-Ra Electric Power Corporation? Io opterei per quest'ultimo, dopotutto la Shin-Ra è quella multinazionale malvagia che veste i propri agenti segreti con completi Dolce & Gabbana... come si può resisterle?

“There used to be a time when you could just say a rhyme /
And wouldn't have to worry about one of your people dyin'”

Lo-Rez: arte, storia, web design
12 . 02 . 2005

Nuclear strike

Dal prontuario per la stesura della tesi: "l'introduzione deve essere atomica". Tooooooooogo! Certa gente sa come caricarti quando devi cominciare un lavoro. Sei un po' teso perchè finalmente si comincia a scrivere, si comincia a buttare nero su bianco le notti insonni passate a programmare cercando di far passare tutto quello che hai acquisito con sforzi ancestrali come ovvio e loro ti danno questo sprint in partenza: fammi l'introduzione atomica! Impossibile impedire che la mente vaghi verso scenari apocalittici in cui la nostra introduzione rade al suolo città intere, bruciando e sfolgorando nel cielo fino all'estinzione della razza umana! Si, fare un'introduzione atomica! Si, lo farò per me e perchè è il mio destino!
Poi, naturalmente, scopri che per introduzione atomica si intende un capitolo che non sia diviso in sottosezioni, ma fa niente, la cosa ti carica lo stesso.
Forse parlare di informatica in questi termini vi annoia, non mi importa, naturalmente, ma dopo un po' stanca anche me quindi passiamo a qualche argomento più ludico. E' stato presentato il processore che batterà nel petto della PS3, lo hanno chiamato Cell e naturalmente le operazioni che riesce a fare si contano in gozziliardi. Speravo che trovassero un nome un po' più buffo di Cell in modo che io potessi stripparci su (nel senso di elaborare una strip sull'argomento), ma ne hanno trovato uno che non mi dice proprio niente, a parte una mezza dozzina di giochi di parole ampliamente sotto la decenza. Fa un po' impressione a un PCista vedere il processore di una macchina che vedrà luce (forse) nel 2006 presentato oggi. Sono stato educato credendo che in soli quindici giorni una qualsiasi tecnologia legata ai computer diventi obsoleta e invece vedi gente pronta ad investire in progetti a lungo termine. E' un po' tutta qui la differenza tecnica tra i due modi di intendere videogiochi tra PCisti e Consolisti, i PCisti raramente vedono il computer come un oggetto, lo vedono piuttosto come una serie di componenti, un magma ribollente sempre in evoluzione da cui i videogiochi emergono con fortuna (e con l'uso di una ventolina aggiuntiva) , non una cosa compatta. Chi si fa la Play, l'XBOX o quant'altro, invece, ha di fronte un oggetto che divora dischetti argentei e produce cose belle, una scatola magica, più vicina allo scrigno dei sogni impiantato quale archetipo nel nostro cervello fin dalla notte dei tempi. Non credo sia già il caso di cominciare a discutere della nuova guerra che le scatole magiche si faranno, in fondo stiamo appena riprendendoci dagli effetti della scorsa e poi abbiamo qualcosa di più elettrizzante e prossimo da considerare, ovvero la Portable Console War. La cosa stuzzicante della sfida DS-PSP è data dal fatto che il rapporto di forza, rispetto ai casalinghi, è completamente capovolto. Qui, volenti o nolenti, è Nintendo a comandare, e sembra che la parte dell'ottuso in vena di cantonate tocchi alla Sony. L'idea che la PSP sia un puro capolavoro di design che è passata con la sfuriata di Kuturagi che ha tenuto banco settimana scorsa sembra uno di quei pericolosi svolazzi da artista mancato che è partito per la tangente curando nella sua opera aspetti che, ai più, non importavano e dimenticandosi l'essenza di ciò che stava facendo. Probabilmente non basteranno queste rigide prese di posizione a segnare la fine della PSP, certo è che non sono un buon inizio.
Incredibilmente, proprio oggi, poche ore prima di scrivere, anche la mia scrivania ha avuto una considerevole evoluzione di design, finalmente mi sono preso lo schermo piatto. Sinceramente non sentivo, di mio, l'esigenza dello schermo piatto, ma sapete come sono le madri: non considerano importante il fatto che il tuo PC abbia meno RAM del telefonino del tuo cuginetto dodicenne, ma sono sempre pronte a farti notare che uno schermo piatto in camera tua starebbe divinamente. Onestamente, dal punto di vista praticità, ammetto di aver guadagnato parecchio per molti versi, giacchè lo spazio una volta occupato dal tubo catodico è ora disponibile per piazzare roba, scrivere e usare la mia scrivania veramente come fosse una scrivania. Al di là di questo, però, devo ancora superare quel trauma da cambiamento che mi contraddistingue quindi non posso sperticarmi in entusiasmo invasato. Io sono uno che non cambia wallpaper da anni perchè poi dovrebbe farci l'occhio, capirete che cambiare addirittura un video sia una specie di shock. Prevedo molti giorni passati a giocare coi tastini delle regolazioni per ottenere risultati d'immagine che probabilmente non esistono, a salvarmi sarà il mio organismo che, naturalmente, si setterà diversamente dalla configurazione odierna modificandosi pian piano, fin quando non mi sveglierò una mattina e troverò il mio video nuovo mostruosamente figo.
Questo editoriale doveva dire delle cose e ho latente sensazione che non le abbia dette, devo ammettere di essere un pochino stanco al momento quindi credo che mi perdonerò questa leggerezza. Lunedì, se non lo sapete, è S.Valentino quindi venite pure a prendervi il solito, splendito artwork rosa che fa parte delle nostre tradizioni da sempre. Se volete un personale parere la frase di corredo è stata studiata con l'uso di uno-due neuroni al massimo, ma l'espressione del protagonista è tutto un programma.

"Non avevo una donna perchè il sesso, per me, aveva lo stesso sapore del sangue, della resina e del filo di sutura " Dalia Nera - James Ellroy

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