Strip
serie
160, 22/05/2004 - Il patto delle streghe, tav. 6
160
22 . 05 . 2004

Wake up, Mr. Newell

Stiamo entrando nel vivo della serie su Kunoichi Clara.
Solo due settimane fa si parlava di riprese a tutta pagina su Clara, e oggi eccone un'altra... più movimentata. Creare cose belle come Clara (o almeno provarci) dà soddisfazione anche quando poi queste cose vengono rotte.

Resta da smaltire ancora qualcosa del sovraccarico sensoriale post-E3 (sì, mi sento troppo avanti quando scrivo queste cose). Non ho bisogno di sottolineare, credo, quanto avidamente ho assorbito ogni brandello di informazione su Final Fantasy XII. A Square non manca il coraggio di cambiare, quando c'è bisogno, anche se significa spezzare qualche cuore, e le innovazioni nel gameplay mi fanno una buona impressione. Ogni FF e' un punto di non ritorno lungo la strada degli RPG, nel bene e nel male stabilirà delle convenzioni che segneranno il settore per almeno un paio d'anni... e spero che sara' nel bene, maledizione. Il fatto che il gioco sia ormai quasi completo, a molti mesi dall'uscita, fa sperare in una solidita' e una cura fuori dal comune.
Poi non posso fare a meno di ricordare che Half-Life 2 esiste ancora, tutto sommato, e c'è gente qua fuori che lo sta aspettando disperatamente. Pare che con quella pistola gravitazionale si possano fare numeri da circo fin troppo tamarri... dal respingere le granate al volo, fino a guidare la jeep nelle curve più estreme. Ma quello che ha fatto entrare Half-life nella storia, quelle "situazioni ambientali" avverse e così suggestive, sembrano tornare anche nel seguito, all'ennesima potenza. Il misterioso G-Man ha carisma da vendere, e scene come la perquisizione di massa del condominio e la Notte Degli Zombie sono naturalmente esaltanti. Meno esaltante e' il fatto che sono sempre gli stessi filmati di presentazione che girano qua e là... spero che lo facciano per non svelare troppo della trama, e non perche' in duecento maledetti anni di sviluppo hanno creato solo un paio di dannati livelli, accidenti a Valve.
Anche Gabe Newell, con il suo faccione tondo, comincia a darmi un po' sui nervi... si comporta con una sicurezza di sè e una tranquillità fuori luogo per uno che ha accumulato un ritardo indecente nel suo lavoro: va bene che ha creato il miglior gioco per PC della Storia, ma quest'uomo sta tirando troppo la corda. E poi, scusate se insisto, non ho ancora visto Team Fortress 2, che pareva gia' cosa fatta 5 anni fa. Io voglio credere che stiano lavorando sodo per completare il gioco, ma poi il nostro Gabe annuncia che stanno anche convertendo "tutti i contenuti originali di Half-Life" per HL2: come se non avessero gia' abbastanza lavoro da sbrigare! Ma poi, cosa significa questa affermazione? Counter-strike passi, e' abbastanza ovvio che tornera' anche nel Source Engine, ma rigiocare il single-player di Half-Life rimodernato potrebbe essere troppo da sopportare per il mio cuore.

Concludiamo la rassegna con Matrix Online. L'annuncio che SEGA distribuirà il gioco mi fa sorridere come lo Stregatto... Nella prima versione del copione di Matrix, la scena iniziale vedeva Neo in chat con altri hacker, a discutere su cosa fosse Matrix: uno degli hacker scriveva che secondo lui Matrix era un nuovo gioco di SEGA.
E ora, a distanza di diversi anni, proprio SEGA distribuirà il MMORPG di Matrix, che è di fatto una piccola "matrix" in versione soft, con una tecnologia un po' meno avanzata, in cui trasferirsi volontariamente (e pagando, anzi).
A quanto pare, il Fato non è privo di ironia.
A parte questo piccolo aneddoto, il gioco in sè mi fa paura. Non solo c'e' il precedente di Enter The Matrix, vergognosamente brutto, ma questo Matrix Online si rivolge esplicitamente a un pubblico di giocatori occasionali, inesperti, il contrario di hardcore. Questo si traduce in un gameplay annacquato, un RPG senza una vera distinzione tra le classi, che non richiede di pianificare con attenzione lo sviluppo del personaggio. Vuoi un'abilità? Te la compri. Mezz'ora dopo ti stanchi? Te ne compri un'altra e la sostituisci alla precedente, e in un attimo il tuo hacker/mago e' diventato un ottuso guerriero. Potrei sbagliarmi, magari sara' un sistema che funziona bene, ma non ho molta fiducia. Lo vorrei davvero, ma non ho molta fiducia.

“Wake up, Mr. Freeman. Wake up and smell the ashes.”

Lo-Rez: arte, storia, web design
22 . 05 . 2004

Era oggi?

Arrivare al venerdì con la testa vuota è un po' come avere degli invitati che ti suonano alla porta per una festa di cui ti sei dimenticato l'esistenza. Nonostante, a conti fatti, abbiano ragione loro, tu comunque non riesci ad entrare nell'ordine d'idee per prepararti, rassettarti, ripulirti e far baldoria, hai il cervello con tutta un'altra configurazione, ma volente o nolente, devi arrangiare qualcosa.
Cerchiamo allora di arrangiarci con un po' di considerazioni sparse sul sito e non. Innanzitutto diciamo ufficialmente che il travaglio della strip domenicale di FTR si avvia a conclusione. Ci sono arrivati i mezzi per ricominciare le attività e abbiamo già una considerevole scorta di vignette da usare. E' un periodo che per le vignette M.it ho un vuoto ispirativo, nel senso che poche settimane fa riuscivo praticamente ad elaborarne una a settimana, attuale, sul pezzo, ma quando la pacchia è, per una ragione o per l'altra finita, mi sono ritrovato a dover ricorrere alla mia riserva speciale di vignette standard. Ricorrere alle vignette standard (vignette di ironia generale, per tutte le stagioni) è sempre stata per me una sconfitta, un po' perchè alcune di loro mi convincono solo fino a un certo punto e poi perchè spesso faccio coincidere queste crisi di ispirazione con momenti in cui mi lascio scivolare addosso il mondo videoludico/informatico che ho intorno, cosa non proprio bellissima se ti trovi in un sito di videogiochi. Vista in quest'ottica, quindi, la pausa forzata delle strip può essere stato un momento di riflessione anche per me, una sosta tramite cui conservare preziose vignette che chissà, in un lontano futuro bigio, potrebbero essere fondamentali. E' un'ottica però un po' vile, dietro cui una persona seria non dovrebbe nascondersi e davanti a cui il mio senso dell'onore samurai un po' trema, perciò godiamoci semplicemente tutti assieme la ripresa delle attività. Yo-ho!
Sempre in tema di notizie liete la tavola odierna di Kunoichi Clara è la mia preferita considerando tutte quelle finora prodotte (io naturalmente sono avanti 4-5 tavole voi a vederle...). Mi piace "il dinamismo plastico del corpo di Clara Croft nel simboleggiare il dolore psichico e fisico tramite la sottile metafora della torsione del busto atteggiato paro paro quello delle figure tormentate del Giudizio Universale del Michelangiolo" o forse semplicemente mi piace e basta. E' una tavola, oltretutto, fondalmentale nell'economia della serie, nel senso che è la vera e propria genesi del personaggio di kunoichi Clara. Finora abbiamo visto la nostra vezzosa praticante di arti marziali, belvetta rissosa e poco altro, ma kunoichi, con la kappa maiuscola di camino, la protagonista di questa serie lo diventa solo ora e solo ora si porranno di fronte a lei i misteri della vita e della morte e le scelte del suo futuro. Su questi argomenti, comunque, torneremo in un futuro molto lontano (in a galaxy far far away..).
Sul fronte videogiochi-videogiochi bhe...inevitabile dire che protagonista attuale è l'E3. Settimana scorsa vi avevo promesso magari magari un editoriale funereo e acido sulla fiera, ma credo che non sia necessario considerando che, proprio in quella sede, Lo-Rez disse già molte cose che condivido in toto e a cui non vorrei aggiungere ridondanza. Diciamo solo che, a mio parere, commentare il mondo dei videogiochi guardandolo dall'oblò di una fiera come l'E3 è un po' come misurare la qualità della vita del pianeta Terra facendo delle indagini nella sola Montecarlo. Quello che mi piacerebbe è qualcuno che torni da una cosa come l'E3 e dica: c'era il gioco X, aveva una stand strafigo pieno di gnocca, ha distribuito in giro descrizioni da paura di tutto quello che fa, ma, ad occhio, secondo me è brutto. Questo almeno renderebbe possibili dei confronti. Com'è l'andazzo odierno, invece, è un po' come andare in giro per il paese delle meraviglie (e lasciatevelo dire da un coniglio...).
Chiudiamo con il mio piccolo diario Linux: ho fatto un passo importante questa settimana, ho scelto il fondino per il mio nuovo sistema operativo. Visto che Linux fa molto hacker volevo qualcosa che avesse un po' quel sapore così, invece di attingere dalla nostra smisurata collezione mi sono buttato sulle immagini da videogioco. Dopo massacranti selezioni la finale se la sono giocata una Bloodrayne mezza desnuda e il robottone di Zone of the Enders. Per il momento ha vinto il robottone (stupiti?). Cercando di farmi una cultura, intanto, mi sono scaricato questo PDF qua da leggere nelle notti buie e tempestose. Sai mai che serva...
Insomma, mi sono avvicinato a questo editoriale con un po' di paura, come si nota anche dall'inizio, ma nel proseguo credo di essermela cavata. Ho sempre detto io che la vis scriptoria vien scrivendo (NO! NO! NO! E' un feedback positivo che porta all'esplosione del sistema! NO! NO! PAURA! DANNO!) e anche stavolta mi è stata vicina. Seeya!

"Look my face!"

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